mercoledì 5 dicembre 2018

Il Cuore di un Cocainomane


Spesso chi fa uso di cocaina pensa che in fondo non faccia così male. Eppure la cocaina danneggia l’organismo a tal punto che tra i danni più immediati c’è quello di infarto acuto del miocardio, più alto nei 60 minuti che seguono l’assunzione di cocaina.

Gli attacchi di cuore provocati dalla cocaina sono stati osservati in consumatori di tutte le età, a partire dai 19 fino ai 60 anni, e questo disturbo non risulta essere correlato con la dose assunta, con la modalità di assunzione o la frequenza d’uso, perchè casi di infarto legati all'uso di cocaina sono stati registrati anche dopo la prima assunzione.

Alcuni ricercatori italiani hanno passato in rassegna tutti i principali studi scientifici sui danni della cocaina e dall’analisi che hanno condotto emerge che, oltre ai noti effetti negativi sul deterioramento delle funzioni cerebrali, ci sono anche quelli collegati al cuore e alle arterie.

Tra le complicazioni cardiovascolari legate all’uso e l’abuso di cocaina ci sono: ischemia, infarto del miocardio e forte dolore al torace entro un’ora dall’assunzione della sostanza, ovvero quando la concentrazione di cocaina nel sangue è aumentata.

Tuttavia, altri pazienti hanno riferito dello stesso dolore molte ore dopo l’assunzione, cioè quando i livelli di sostanza nel sangue erano già scesi o al momento non erano rilevabili.

Tali effetti sono provocati dal fatto che la cocaina "stressa" il muscolo cardiaco, in quanto fa aumentare la pressione sanguigna ma, al contempo, causa un forte restringimento dei vasi sanguigni, ragion per cui il cuore non riesce a pompare il sangue in modo corretto.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com