martedì 28 febbraio 2017

Vita da Cocainomane

Vivere con una dipendenza da cocaina, per la persona, è qualcosa di veramente terribile.

Le conseguenze d'abuso di questa droga si riflettono sulla salute (fisica e mentale), sulla vita lavorativa, sulla famiglia e su ogni aspetto dell'esistenza del cocainomane.

Dover portare avanti una dipendenza di questo tipo, può indurre il cocainomane a mettere da parte dei valori importanti della propria vita.

L'uso di questa droga, a volte, "permette" al cocainomane (o quantomeno lo illude) di "mettere a tacere" ogni sensazione sgradevole, ed è proprio per questo motivo che non riesce ad immaginare di poter fare ciò che deve senza ricorrere all'uso di cocaina.

Per fare tutto ciò, però, spesso si trova "costretto" ad assumere una serie di atteggiamenti "utili" per cercare di far combaciare tutto ciò di cui è fatta la sua vita.

Il cocainomane si ritrova tra due fuochi che vuole tenere a bada contemporaneamente: da un lato c'è l'amore per i suoi cari, che vuole cercare di proteggere da ciò che sta facendo, e dall'altro la droga, che esige di non essere dimenticata e messa da parte.

Per riuscire a mediare queste situazioni così opposte, in molti casi deve ricorrere a bugie, mezze verità e sotterfugi che, a lungo andare, si trasformano in litigi e crisi familiari.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com oppure 

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Se hai problemi di dipendenza da cocaina e non sai come fare a smettere;
Se, dopo vari tentativi, sei ricaduto nella dipendenza e pensi di non farcela;
Se un tuo caro ha problemi di dipendenza ma non sai come fare per aiutarlo;



lunedì 27 febbraio 2017

Bere Vino fa Bene?

Spesso si sente dire "un bicchiere non ha mai ucciso nessuno", oppure che "un consumo moderato di alcool, non è la fine del mondo". Ma cosa si intende per "consumo moderato"?

Che lo produca il contadino o che lo produca l’industria, il vino è sempre una sostanza tossica, contiene etanolo, che è stato riconosciuto come "droga" dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Di quale droga si può parlare di una quantità o di consumo "a basso o alto rischio", dato che il rischio esiste a qualunque livello di consumo ed aumenta progressivamente con l’incremento delle quantità di bevande alcoliche consumate?

Il fatto sicuro è che se uno beve uno, due, tre o quattro bicchieri al giorno, si è portati a dire "tutto va bene", "tutto è sotto controllo"; se la persona comincia a dare qualche sintomo di "allegria", che magari col tempo diventerà quotidiana, chi lo conosce dirà, "si è vero, beve un po' (beve moderatamente), ma per fortuna non si droga".

Questa frase "popolare" nasconde una tragica impotenza davanti ad una cosa che bisogna chiamare alcolismo.

Si noti bene che nessun alcolista ha cominciato la sua alcoldipendenza con 1, 2 o 3 litri di vino al giorno, ma proprio con un bicchiere, poi due e così via...tutto è iniziato proprio con quel bicchiere che "non ha mai ucciso nessuno".

Però chi beve acqua o bibite analcoliche non correrà mai il rischio di diventare un alcolista.

Bere vino certamente fa parte della nostra cultura, ma non bisogna inventarsi benefici o miracolosi effetti protettivi sul cuore e sulla salute (che non si possono dimostrare), mentre è ben vero il contrario, dimostrabile con gli effetti negativi ed i danni che l'etanolo produce nell'organismo.

Tutte le frasi fatte sul vino altro non sono che pubblicità, pura e semplice pubblicità che agisce facendo leva su un "bottone" sensibile della popolazione: la salute.

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Se hai problemi di dipendenza da alcool e non sai come fare a smettere;
Se, dopo vari tentativi, sei ricaduto nella dipendenza e pensi di non farcela;
Se un tuo caro ha problemi di dipendenza ma non sai come fare per aiutarlo;



mercoledì 22 febbraio 2017

Dipendenza da Droga e Social Network

Chi fa uso di droga, ha la tendenza ad isolarsi da ciò che lo circonda e dalle persone che cercano di dargli una mano e, talvolta, preferisce costruirsi una propria realtà chiusa agli altri.

L’isolarsi e il non volersi confrontare con la quotidianeità talvolta porta chi fa uso di droga a chiudersi sempre più in sè stessi, limitando qualunque tipo di contatto.

Questa tendenza può portare all’insorgere di altre dipendenze all’apparenza innocue come, ad esempio, quella dai social network (FaceBook® e Twitter® solo per citare i più famosi), che col passare del tempo può sfociare in un vero e proprio disturbo comportamentale.

Chiudersi in sè stessi, spesso, significa non voler affrontare le proprie difficoltà e ciò contribuisce a portare avanti il problema droga.

Se usati nella maniera sbagliata, i social network anzichè aprire le porte al mondo esterno, possono contribuire ad isolare la persona ancora di più, impedendole di affrontare e risolvere le difficoltà della propria vita.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com oppure 

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Se hai problemi di dipendenza da droga e non sai come fare a smettere;
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martedì 21 febbraio 2017

Cocaina: un Divertimento Pericoloso

Chi fa uso di cocaina, in molti casi, lo fa con una sorta di "leggerezza" nel senso che ritiene di non avere necessariamente un vero e proprio problema.

Magari perchè ne fa uso con una cadenza settimanale, discontinua o solamente in concomitanza con determinate ricorrenze (festività, compleanni, riunioni sociali, serate in compagnia), ma sta di fatto che in quelle occasioni la cocaina è presente.

Se viene chiesto il perchè della necessità di farne uso, può capitare che la persona risponda che non è un bisogno ma solamente un modo per potersi divertire e trascorrere un momento in modo diverso dal solito.

Ma allora viene spontaneo chiedersi: "Ma perchè una persona ha bisogno di usare cocaina per divertirsi?", "Prima di fare uso di cocaina la persona non si è mai divertita?"

Trovare una risposta a queste domande può sembrare difficile ma non è così; non dimentichiamoci che l'uso di cocaina, come di qualunque altra droga, non è altro che la "punta di un iceberg" che cela sotto di sè una serie di disagi che la persona sta cercando di risolvere, nel modo peggiore che possa esserci.

Se una persona si fermasse a riflettere, si renderebbe conto che ad certo punto la sua vita è cambiata e ha notato che qualcosa ha comiciato a darle fastidio, a darle "noia"...anche una piccola cosa.

Da quel momento in poi, quell'episodio ha iniziato a monopolizzare i pensieri della persona e il senso di malessere si è diffuso fino a coinvolgere ogni aspetto della propria vita.

Trovare il rimedio a quella noia è diventato di fondamentale importanza e la cocaina è sembrata la "soluzione migliore".

Fino a quando quella noia rimarrà insoluta, "divertirsi" con la cocaina continuerà ad apparire come la cosa migliore da fare.

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lunedì 20 febbraio 2017

Alcolismo e Ruminazione Mentale

La ruminazione mentale è uno stile di pensiero ripetitivo ed incessantemente focalizzato su sensazioni e pensieri negativi che derivano dalla percezione del proprio malessere.

Ormai è risaputo che l'alcolismo, come ogni dipendenza, è la conseguenza di una condizione di disagio che si va rafforzando col tempo e che porta la persona ad accumulare sensazioni negative ogni volta che pensa ai suoi fallimenti o alle sue fragilità.

Le persone che ruminano tentano di analizzare ripetutamente la propria sofferenza emotiva e gli accadimenti che ne derivano, con lo scopo di trovarne una soluzione.

In realtà, un atteggiamento mentale volto alla ruminazione mantiene e prolunga il disagio e, in presenza di un problema di dipendenza da alcool, può indurre un forte desiderio di consumare alcolici (craving), anche laddove la persona stia attraversando un momento di lucidità e, quindi, causare una ricaduta.

La tendenza a usare uno stile di pensiero ruminativo è, spesso, tipico di una persona con una dipendenza che, incapace di trovare una soluzione al suo malessere, si continua a ''punire'' cercando di colpevolizzarsi e, quindi, continua a bere nel tentativo di spegnere questa sensazione.

Riabilitarsi dall’alcool vuol dire rendersi conto dei propri punti deboli e apprendere come rafforzare queste difficoltà, non auto-commiserarsi.

Per fare ciò è necessario che la persona si sganci dalle varie esperienze negative del suo passato, non dimenticandosene ma riuscendo a non farsi più influenzare da quei ricordi, vivendo il presente in modo razionale.

Una parte specifica del Programma Narconon ha proprio lo scopo di rompere questi meccanismi e di riabilitare la persona in modo tale che possa cominciare una vita proiettata verso il futuro e libera dall’alcool.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com oppure 

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martedì 14 febbraio 2017

Come Risolvere la Tossicodipendenza

Molte persone credono che per risolvere un problema di tossicodipendenza possa bastare sospendere l'assunzione di droga, superare l'astinenza e attendere che cessi il desiderio di farne nuovamente uso.

Un tentativo del genere, però, non prende in considerazione il problema nella sua completezza, perchè oltre all'uso di droga in sè, ci sono dei ben precisi meccanismi che non possono essere risolti facendo affidamento alla sola forza di volontà.

Sospendere l'uso di droghe da soli non è impossibile ma è molto difficile perchè possono esserci dei momenti, soprattutto durante i primi giorni, in cui la persona può essere tentata ad usare nuovamente droga e ricadere nella dipendenza.

Senza dubbio, per liberarsi concretamente dalla schiavitù della tossicodipendenza la volontà individuale è di fondamentale importanza ma, sicuramente, non è sufficiente.

La cosa corretta da fare è quella di affidarsi a degli esperti che siano in grado di garantire alla persona il supporto necessario per smettere di usare droga e aiutarla a risolvere i motivi che l'hanno indotta a farne uso in primo luogo.

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lunedì 13 febbraio 2017

Perchè i Cocainomani sono Bugiardi?

La cocaina distrugge le emozioni, i sentimenti e porta falsità nelle persone.

Le bugie di chi usa cocaina sono meccanismi di difesa che trasformano la realtà, sia del cocainomane che delle persone che lo circondano, per renderla più accettabile e meno dolorosa, oltre che un modo per continuare ad usare cocaina.

La cocaina conferisce una sensazione di forza a chi la usa e permette di auto-ingannarsi in modo esasperato e senza limiti, alimentando quella spirale che, giorno dopo giorno, porta la persona sempre più in basso.

Le menzogne che il cocainomane dice agli altri sono la diretta conseguenza di quelle che racconta a sè stesso.

Una delle tante differenze che intercorrono tra i cocainomani e le persone comuni è che le loro azioni, il loro pensiero, i loro impulsi, non sono più comandati dal cervello, ma dalla loro compagna di avventure: la cocaina.

Le classiche frasi che dice chi usa cocaina, infatti, sono le solite bugie che dice a sè stesso: ''Smetto da solo!'', ''Non ho nessun problema!'', ''Non sono un drogato!", ma non è così e lo sanno bene, perché una volta conosciuta la droga ed entrati nel suo tunnel, non è facile uscirne.

Molte persone fanno uso di cocaina per estraniarsi dalla realtà, per trasgredire, per fare tutto quello che non si può nel tempo che hanno a disposizione, per sentirsi più energici e per mille altre ragioni, ma tutte queste motivazioni sono solamente la manifestazione di una difficoltà, ovvero l’incapacità di affrontare e risolvere un disagio.

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Alcolismo e Famiglia

Sappiamo che la sofferenza derivante dai problemi alcool-correlati comporta un'alterazione della comunicazione e dei modi di relazionarsi all'interno della famiglia stessa, nei confronti sia del partner, sia dei figli.

Per i giovani la famiglia è quel particolare ambiente di socializzazione, in cui la persona si forma facendo riferimento alle immagini genitoriali presenti (e non solo a loro), secondo forme di comunicazione che sono determinanti per il processo di crescita.

I problemi alcool-correlati incidono negativamente sulle modalità relazionali e sulla comunicazione, rendendola difficile o spesso interrompendola del tutto.

E' molto importante che in famiglia ci sia, da parte dei genitori, un "esempio educativo" che vada ben al di là delle parole anche riguardo al non uso di alcool.

L'abitudine ad un eccessivo consumo di alcolici da parte dei genitori influenza negativamente il comportamento dei figli.

Infatti, considerando i giovani tra 11 e 17 anni, la percentuale di chi consuma, anche in maniera saltuaria o occasionale, bevande alcoliche è pari al 26,3%. Percentuale che aumenta se almeno uno dei genitori fa uso non moderato di bevande alcoliche.

E' opportuno ricordare che il nesso tra le relazioni familiari deteriorate e comportamenti alcool-correlati non è determinato, ma determinante, in quanto rappresenta certamente un fattore di rischio.

In caso di abusi, anche saltuari o settimanali o di dipendenza dall'alcool, quindi, è necessario intervenire con decisione per salvare una vita.

Per ulteriori informazioni visita il sito del Centro Alcolisti Narconon Gabbiano oppure 

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mercoledì 8 febbraio 2017

Le Nuove Tossicodipendenze

Ormai stiamo vivendo in un epoca in cui la droga è diventata qualcosa di pressochè normale a tal punto che l'uso di alcune sostanze non viene visto come qualcosa di preoccupante.

Ma quello che desta preoccupazione, e su cui tutti dovrebbero mettere la giusta attenzione, è il continuo proliferare di nuove droghe (come la ketamina, l'MDMA, la metanfetamina, i vari cannabinoidi sintetici e l'ecstasy) che, avendo modalità d'assunzione del tutto differenti dalle classiche sostanze d'abuso (come la cocaina e l'eroina, giusto per citare le più "famose"), danno l'impressione di non costituire un vero problema...ma non è esattamente così.

Droghe come la ketamina, l'ecstasy, le metanfetamine e tutte le droghe sintetiche, provocano gravissimi danni alla salute, sia a livello fisico che mentale, e portano all'insorgere di una rapida dipendenza.

Trattandosi di sostanze completamente sintetiche, causano effetti non sempre prevedibili e, in molti casi, anche irreversibili.

Queste droghe stanno rovinando il futuro di tantissime persone, parecchie delle quali sono ragazzi e ragazze di giovane età che, in cerca di un modo per colmare un vuoto della loro vita, si convincono che usare droga in modo occasionale, sia solamente un modo per uscire dalla routine di tutti i giorni.

Onde evitare che tale fenomeno si continui a diffondere, bisogna mettere in atto un'adeguata opera di informazione sui reali rischi a cui si va incontro facendo uso di droga, ma è altresì necessario agire tempestivamente per aiutare tutti coloro che sono già caduti nella trappola della tossicodipendenza.

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martedì 7 febbraio 2017

Dipendenza da Cocaina e Stati d'Ansia

Quando una persona fa uso di cocaina, in un primo momento il cervello reagisce cercando di ridurre al minimo gli effetti della sostanza.

Man mano che l'uso di cocaina viene continuato, le cellule nervose si modificano sia nella forma che nel loro funzionamento e vanno a modificare il modo in cui la persona percepisce gli effetti di questa sostanza.

Nel primo periodo di consumo di cocaina, la persona associerà all'uso di questa droga una sensazione di piacere che, però, diverrà sempre più difficile da sperimentare proprio perchè il cervello inizia a "riconoscerla" e, di conseguenza, ne esigerà in quantità superiori.

Le sensazioni di ansia che si manifestano sotto l’effetto di cocaina sono un effetto diretto del funzionamento alterato di alcune aree cerebrali e rappresentano un chiaro sintomo di dipendenza da cocaina.

I cambiamenti causati dalla cocaina in determinate aree del cervello causano sintomi di tipo ansioso e altri sintomi sgradevoli di astinenza che, generalmente, portano la persona a continuare a fare uso di cocaina e alimentano una dipendenza che diventa sempre più pressante.

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Conseguenze dell'Alcolismo


La dipendenza dall'alcool è una condizione particolarmente problematica perchè, anche nell'arco di un breve periodo di tempo, può provocare seri danni e gravi conseguenze sulla vita di chi ne abusa.

Quando si parla di danni dell'alcool, generalmente ci si riferisce a quelli che si ripercuotono sulla salute e che, in molti casi, si sono trasformati in vere e proprie condizioni patologiche anche irreversibili.

Ci si riferisce alle varie patologie epatiche (cirrosi, epatiti, ecc...), ai problemi cardiovascolari, disturbi all'apparato digerente e tutta una serie di complicazioni fisiche diffuse in tutto l'organismo.

Oltre a questi, non sono da dimenticare le varie conseguenze a livello psicologico che, in maggiore o minor misura, influenzano l'intera vita della persona e la rendono quasi del tutto inattiva.

Basti pensare a tutti i casi di depressione, ansia, degenerazione cerebrale, delirium tremens, allucinazioni e altri disturbi che possono degenerare fino a trasformarsi in veri e propri disturbi di carattere psichiatrico.

Ma oltre a tutti questi disagi, ci sono alcune cose dell'alcool che non sempre vengono prese in considerazione e ritenute di scarsa rilevanza.

Stiamo parlando di tutti quei danni di tipo sociale e relazionale che relegano la persona in una condizione di isolamento, nella quale la persona si allontana da tutto e da tutti.

Arrivata a questo punto, la persona avrà notevoli difficoltà a relazionarsi con gli altri, si ritroverà a non provare interesse verso ciò che la circonda e riterrà l'alcool l'unica cosa in grado di darle ciò di cui ha bisogno.

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mercoledì 1 febbraio 2017

Droga: un Fattore che non Aiuta a Smettere

La tossicodipendenza è un fenomeno sempre più diffuso che, giorno dopo giorno, coinvolge sempre più persone di tutte le età, senza distinzione di sesso o classe sociale.

Spesso si crede che un problema del genere c'è sempre stato e che non ci sia da meravigliarsi, ma la realtà dei fatti è ben diversa.

Negli ultimi anni, infatti, la situazione è notevolmente peggiorata perchè sono aumentate le richieste di aiuto di persone che hanno bisogno di risolvere un problema di dipendenza da droga.

Questo è anche dovuto al fatto che sono state immesse sul mercato più di un migliaio di nuove droghe (fonte UNODC, ente delle Nazioni Unite per le Tossicodipendenze), ma anche alle nuove modalità di consumo delle droghe più storiche (cocaina, eroina, cannabis) e il dilagare delle cosiddette droghe da party (LSD, ecstasy, MDMA, metanfetamina, ketamina e altre droghe sintetiche).

Tale stato di cose mette in luce una situazione veramente preoccupante che, in molti casi, vede protagonisti tantissimi giovani che si avvicinano alle droghe in modo spesso superficiale.

I pericoli a cui ci si espone quando si usa droga non sono solamente di carattere fisico, mentale o legale. Ce ne sono alcuni, infatti, che non sono subito riconoscibili ma che possono contribuire a rendere la vita di una persona assolutamente invivibile.

Stiamo parlando di tutte quelle situazioni di vita che fanno sì che un tossicodipendente diventi un vero e proprio emarginato, etichettato come un malato o, in generale, come qualcuno che deve essere evitato a tutti i costi.

Questo stato di cose, però, contribuisce a rendere la persona ancora ancorà più convinta di non avere modo di fare nulla di buono nella vita, ragion per cui si continuerà a rifugiare nella droga e a sperare che qualcosa possa cambiare.

Di conseguenza, bisogna aiutare il tossicodipendente a ritrovare fiducia in sè stesso prima che questa condizione lo risucchi in un "vortice" dal quale non è semplice uscire.

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