venerdì 28 settembre 2018

Il Budder: Cos'è e Cosa Provoca


Droghe moderne sempre più alla ribalta, basta pensare che ne escono delle nuove in continuazione.

Dopo la Sisa e il Krokodil (rispettivamente la cocaina e l'eroina dei poveri), sostanze stupefacenti fatte in casa a costi bassissimi, ecco la nuova droga di cui si sta cominciando a parlare sempre più spesso: il budder.

Si tratta di un vero e proprio miele di marijuana, proveniente dalla California, estratto con dei solventi direttamente dai fiori della pianta ed ha una concentrazione di principio attivo superiore al 90%.

In Italia è già arrivato da tempo ed è subito scattato l’allarme, visto che tantissimi giovani hanno cominciato a farne un uso frequente e quotidiano.

Gli effetti sono potentissimi e chi ne ha fatto uso riferisce che: “Ti trascina in una valle incantata e ti fa compagnia tutta la sera. Se fumi budder non puoi fare altro, la serata deve essere dedicata a lui”.

Le conseguenze legate all'uso di budder, però, possono essere veramente gravi e possono insorgere da un momento all'altro.

L'elevata concentrazione di THC, infatti, provoca una sovra-stimolazione del Sistema Nervoso Centrale che può causare effetti negativi anche irreversibili.

Onde evitare di poter incorrere in spiacevoli situazioni, la miglior cosa da fare è quella di smettere subito di farne uso, ma per riuscirci bisogna farsi aiutare da esperti che siano in grado di gestire adeguatamente tutti i fattori implicati in questo problema.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com 



La "Nuova Eroina"


Il fentanyl è la nuova pericolosissima droga che viene dall'Est ma che, negli ultimi mesi, ha cominciato a far parlare di sè anche in molti altri Paesi europei, tra cui l'Italia.

Il fentanyl è un oppioide sintetico, già conosciuto come potente analgesico, ed è 50 - 100 volte più potente dell'eroina e della morfina.

Purtroppo è anche molto più economico ed in alcuni casi può essere somministrato in modo legale, dietro prescrizione medica, come antidolorifico.

L'uso di fentanyl come droga da strada è ormai tristemente conosciuto negli U.S.A. mentre in alcuni paesi dell'Est Europa, ad esempio l'Estonia, ha completamente sostituito l'eroina che è diventata troppo costosa.

Ciò che desta particolare preoccupazione è che negli ultimi mesi, in Italia, diversi medici di base hanno riferito di aver dovuto assistere alcuni pazienti che mostravano chiari sintomi di intossicazione da fentanyl.

Stiamo parlando di una sostanza estremamente pericolosa che, anche a dosaggi molto bassi, può risultare facilmente letale, pertanto è necessario fare di tutto affinchè non prenda piede anche nel nostro Paese.

Visto che l'uso di questa droga o di qualsiasi altra provoca inevitabilmente l'instaurarsi di una tossicodipendenza, l'unica soluzione per venirne fuori è quella di affidarsi ad un centro specializzato ed intraprendere un completo programma di recupero.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.narconon.net




Danni Meno Conosciuti della Cocaina


La cocaina è uno stimolante psicoattivo, che agisce colpendo direttamente il cervello e provoca degli effetti che, a seconda della modalità d'assunzione (sniffata, fumata o iniettata), possono variare sia nell'intensità ma soprattutto nelle conseguenze che provoca, a breve e lungo termine.

Solitamente ci si concentra sugli effetti immediati della cocaina, ovvero quelli che vengono ricercati da chi abusa di questa droga.

Chi fa uso di cocaina, però, spesso non tiene conto degli effetti e dei danni a lungo termine legati all'uso di questa droga.

Gli effetti a lungo termine derivanti dall’abuso di cocaina, infatti, possono essere molto gravi:
  • problemi cardiaci, con veri e propri attacchi di cuore,
  • convulsioni,
  • perdita del senso dell’olfatto con fuoriuscita del sangue dal naso,
  • problemi di deglutizione,
  • cancrena dell’intestino,
  • effetti indesiderati, anche letali, dovuti alle sostanze di taglio che vengono aggiunte alla cocaina.
Conoscere tutti i danni che provoca la cocaina è importante, perchè permette di capire la reale pericolosità di una droga che, spesso, viene sottovalutata.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



martedì 18 settembre 2018

Il Continuo Dilagare dell'Alcolismo


Secondo alcuni recenti dati forniti dal Ministero della Salute, in Italia i "grandi bevitori" sono più di 4 milioni, in crescita rispetto al passato, con un netto incremento tra i giovanissimi.

In aumento sono anche i cosiddetti "binge drinkers", coloro che bevono in maniera smodata per raggiungere rapidamente lo stato di ubriachezza.

Questi dati sono ancor più preoccupanti se si pensa che l’abuso di alcool porta all'insorgenza di oltre 200 patologie, alcune delle quali molto gravi e potenzialmente mortali, e che, nel mondo, arriva a causare 3,3 milioni di decessi.

Secondo fonti Istat, la soglia d'età in cui, spesso, cambia il rapporto con l'alcool (trasformandosi da sporadico uso ad un consumo problematico) si è notevolmente abbassata ed ora le prime "sbroze" si verificano già intorno ai 12/13 anni.

La popolazione giovanile (tra i 18 e i 24 anni) è quella più a rischio per il binge drinking (consumo di più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione), frequente soprattutto durante momenti di socializzazione, come confermato da una buona percentuale dei ragazzi intervistati.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che l'alcolismo è spesso legato a doppio filo con numerose problematiche sociali, atti di violenza e criminalità, e con l'uso di altre sostanze stupefacenti (in particolar modo cannabis e cocaina).

Oltre a tutti i danni fisici che provoca l'abuso di alcool, una persona con un problema di alcolismo perde progressivamente la capacità di relazionarsi con gli altri, di lavorare ed agire, con evidenti gravi conseguenze personali, familiari e sociali.

L'unico modo per uscire da una condizione di questo tipo è aiutare la persona ad individuare e risolvere i motivi che l'hanno indotta ad abusare di alcool, ma per riuscire in questo intento è necessario rivolgersi ad un centro specializzato e intraprendere un completo programma di recupero.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com 



domenica 16 settembre 2018

Droghe per Dimagrire


Capita sempre più di frequente sentir parlare di persone che ricorrono all'uso di droghe (in particolar modo stimolanti, tipo le anfetamine) per poter perdere peso.

Questa deleteria "moda" sfrutta gli effetti di quelle sostanze che hanno un forte potere anoressizzante e che inibiscono l'appetito.

Purtroppo, però, chi ricorre a certe soluzioni non sempre tiene conto degli effetti collaterali legati all'uso di queste droghe, ad esempio:
  • disidratazione
  • disturbi gastrointestinali
  • forti cefalee
  • ipertensione
  • aritmie che possono degenerare in infarto
  • sofferenza polmonare
  • aumentato rischio di ictus

  • Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/anfetamine-dimagrire.html
Mano a mano che l'uso continua, che le dosi aumentano ed i periodi di sonno si diradano, si aggravano anche gli effetti negativi: 
  • aumenta il nervosismo
  • l'irritabilità 
  • compaiono paranoie ed allucinazioni che possono, un poco per volta, compromettere l'equilibrio psichico della persona
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/anfetamine-dimagrire.html
Oltre a tutto questo, però, non bisogna dimenticare che l'uso di queste droghe provoca una rapida assuefazione e dipendenza che, spesso, causa danni irreversibili. 

Per ovviare a tutto questo esiste una soluzione, ovvero quella di affidarsi ad un centro di recupero dalla tossicodipendenza che aiuti la persona a liberarsi dalla schiavitù imposta dalla droga.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com 



Cocaina: Danni e Luoghi Comuni


Di fronte al dilagare di tanti nuovi casi di dipendenza da cocaina, è importante avere ben chiaro cosa provoca questa sostanza e quali sono i danni a cui ci si espone facendone uso.

Il primo organo a subire gli effetti della cocaina è il cervello.

Questa droga, infatti, stimola in modo eccezionale il cervello, dando delle vere e proprie scosse euforiche.

La maggior parte delle problematiche, però, subentrano nel consumo sul lungo periodo, in quanto la cocaina danneggia irrimediabilmente le aree del cervello responsabili delle sensazioni di piacere, portando alla depressione, e deteriora, al doppio della velocità, la materia grigia del cervello.

Si può anche dire che la cocaina spezza il cuore, perchè nella prima ora successiva all’assunzione il rischio di un attacco cardiaco aumenta di ben 24 volte.

Questo accade perchè la cocaina aumenta a dismisura la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, ma contemporaneamente causa la costrizione delle arterie che portano il sangue al cuore: le conseguenze possono essere infarti e ictus.

Diversi luoghi comuni, inoltre, “accompagnano” il consumo di cocaina.

Uno dei principali è che la cocaina diminuirebbe l’appetito sessuale: in realtà, nel breve termine, questa droga porta anche ad un picco di eccitazione sessuale e aumenta la resistenza fisica del soggetto. Il problema è che, l’assuefazione alla sostanza, provoca poi l’impotenza.

Altro luogo comune è che l’uso di cocaina faccia dimagrire: vero, ma certamente non nel modo consigliato dai dietologi. L’assunzione di cocaina, difatti, ritarda la sensazione della fame e provoca una netta diminuzione dei pasti assunti dai soggetti che ne sono dipendenti.

L'unico modo per evitare certe conseguenze è smettere di usare cocaina, ma per riuscirci è necessario farsi aiutare da chi dispone dell'esperienza necessaria per gestire al meglio questa condizione.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



martedì 11 settembre 2018

Nutrirsi con l'Alcool?


Quando una persona presenta una dipendenza da alcool spesso ha anche problemi di malnutrizione che, se vengono trascurati, possono provocare seri danni per la salute.

La malnutrizione dell'alcolista è determinata da una serie di fattori:
  • l'ingestione di grosse quantità di alcool provoca un senso di "sazietà" che induce la persona a trascurare la propria alimentazione e, di conseguenza, l'apporto di nutrienti risulta insufficiente
  • l'alcool, in quantità elevata, provoca seri danni al fegato e al pancreas che causano problemi nella digestione degli alimenti ingeriti
  • l'abuso di alcolici, inoltre, danneggia gravemente l'intestino con conseguente alterazione dell'assorbimento delle sostanze nutritive
  • l'abuso cronico di alcolici influenza il modo in cui l'organismo utilizza le sostanze nutritive, perché le calorie degli alimenti vengono sostituite da quelle inutili dell'alcool
Tutto ciò condiziona la salute in generale causando un senso di debolezza, riduzione della massa muscolare, aumento del rischio di fratture, problemi a livello gastrointestinale, perdita di peso, assottigliamento della pelle, disidratazione, problemi nel masticare e nella deambulazione.

Per evitare tutto questo, la miglior soluzione è quella di smettere di bere alcool, ma per riuscirci è necessario farsi aiutare da esperti che sanno come affrontare una condizione di questo tipo. 

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com 



mercoledì 5 settembre 2018

Il Significato di Usare Droga


Usare droga, qualunque essa sia, comporta tutta una serie di situazioni che sono, pressochè, inevitabili nella vita di una persona e che fanno capire quanto la tossicodipendenza sia qualcosa di distruttivo.

Partendo dal presupposto che una persona inizia ad usare droga nel tentativo di "superare" una condizione di disagio, col passare del tempo comincia a manifestare tutta una serie di "sintomi" che non fanno altro che rendere più evidente questa sensazione di malessere.

La tossicodipendenza è una "malattia dell'anima" che, giorno per giorno, spegne la voglia di andare avanti nella vita, di avere a che fare con le persone (anche le più care) e che porta la persona a non voler più prendersi cura nè di sè stessa nè, tantomeno, delle cose belle che popolano la sua vita.

Talvolta capita che una persona, dopo aver iniziato ad usare droga, nello sforzo di convincersi che nella sua vita le cose non stanno andando così male, continua ad occuparsi delle sue normali attività (lavoro, scuola, famiglia, cura dei figli, hobbies, ecc...) ma, avendo l'attenzione rivolta al suo malessere e all'unico modo che conosce per "risolverlo", ci si dedica in maniera, spesso, superficiale, col rischio di commettere errori e arrecare danno non solo a sè stessa, ma anche alle persone che ha intorno.

Per porre fine a questo stato di cose, bisogna fare qualcosa di incisivo, ovvero affidarsi a degli esperti ed intraprendere un completo programma di recupero che riesca a spezzare tutti i meccanismi, fisici e mentali, responsabili della tossicodipendenza.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.disintossicazionedroga.com




Usare Cocaina Ogni Tanto...



Sono sempre più le persone che consumano occasionalmente cocaina. Ma questo, a lungo andare, ha effetti devastanti sul corpo.

Secondo gli esperti, infatti, fare uso di cocaina occasionalmente è peggio che assumerne ridotte quantità più frequentemente poichè il cuore viene sottoposto ad uno sforzo "improvviso" che può avere effetti molto gravi.

La cocaina fa lavorare in eccesso il cuore e questo porta a piccole micro-lacerazioni sui muscoli cardiaci, che possono avere gravi conseguenze nel corso del tempo.

Il dottor Adam Winstock, fondatore del Global Drug Survey (Osservatorio Globale sulla Droga), afferma che fare uso di cocaina ogni fine settimana non può essere definito davvero uso occasionale e spiega quali sono i gravi danni a cui si va incontro.

La cocaina provoca l'aumento del battito cardiaco ma al tempo stesso è un vasocostrittore, quindi stimola il muscolo cardiaco a pompare più sangue ma causa il restringimento dei vasi saunguigni che, non riuscendo a farlo scorrere agevolmente, rischiano di otturarsi o di lacerarsi.

Tale condizione, può facilmente portare a trombosi (otturamento dei vasi sanguigni), infarto, emorragie interne e, in alcuni casi, anche il decesso.

Da tutto ciò appare evidente che la cocaina è dannosa a prescindere dalla frequenza d'uso e dalla quantità assunta, ragion per cui l'unico modo per mettersi al sicuro dalle conseguenze che provoca è quello di evitarla sempre.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



Comprendere l'Alcolismo e Risolverlo


Capita sempre più di sovente che ci siano persone che vogliano smettere di bere ma, per un motivo o per un altro, non riescono a trovare il modo giusto per farlo.

Ogni volta che una persona cerca di uscire dall'alcolismo, ci mette tutta la buona volontà e fa il possibile per riuscire a stare alla larga dall'alcool e da tutto ciò che potrebbe riportarla a farne ancora uso, arrivando a modificare radicalmente le proprie abitudini e il proprio stile di vita.

Però nella maggior parte dei casi, non ci riesce perchè può capitare di ritrovarsi a dover affrontare un momento difficile, o comunque qualcosa che esercita una grossa pressione sulla sua vita, un senso di malessere, da cui vuole sfuggire e ci ricade.

Non dimentichiamo che l'alcolismo non è qualcosa che nasce dall'oggi al domani, ma è il risultato di un disagio che non è mai stato superato, ragion per cui ogni sensazione sgradevole può essere la scintilla che innesca un nuovo ciclo di dipendenza.

Avendo chiaro questo "dettaglio", si riesce a comprendere meglio cosa succede nella vita di un alcolista che, dopo essersi impegnato per smettere di bere, si ritrova a dover affrontare una ricaduta, a cui farà seguito un'ulteriore desiderio di risolvere il suo problema e che, in molti casi, porterà ad un'altra ricaduta.

Ovviamente, al senso di fallimento che segue ad ogni ricaduta si tenterà di porre rimedio nell'unico modo che si ha a disposizione cioè continuando a bere, nel tentativo di spegnere il malessere causato dall'alcool stesso.

Per invertire questa tendenza all'autodistruzione, e trovare una soluzione all'alcolismo, è necessario intraprendere un percorso di riabilitazione che aiuti non solo a distaccarsi dall'abuso di alcool, ma che permetta di individuare e risolvere i disagi che sono responsabili della dipendenza.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com