lunedì 29 ottobre 2018

Cocaina ed Atropina: un Mix Letale


L’Atropina è una sostanza derivata da alcune piante (belladonna, stramonio, datura) che viene utilizzata per i suoi effetti mio-stimolanti (ovvero che agiscono sulla contrazione muscolare) sia in ambito oculistico che in cardiologia.

Spesso, proprio per la tipicità dei suoi effetti, questa sostanza viene usata in combinazione con la cocaina non solo come sostanza da taglio, ma anche come additivo per potenziarne l’effetto.

L’atropina, infatti, blocca la funzione della parte del sistema nervoso autonomo chiamato parasimpatico, che è responsabile delle fasi di recupero delle energie, come per esempio la fase del riposo notturno.

Quando il sistema parasimpatico è attivo, pertanto, c’è depressione del cervello (sonno), attività dell’apparato digerente (digestione), oltre che riposo cardiaco e muscolare.

Il blocco di tale sistema da parte dell’atropina inibisce l’attività di riposo, causando proprio quell’effetto di veglia continua, simile all’effetto eccitante della cocaina.

Cocaina ed atropina producono gli stessi effetti su cuore e cervello anche se con due meccanismi diversi; le loro azioni, combinate e sommate, possono determinare gravissimi stati di eccitazione del sistema cardiaco e del cervello con effetti quali allucinazioni, delirio, convulsioni, fina a causare anche infarti.

La pericolosità estrema del cocktail deriva, quindi, proprio da questi effetti di sommazione e di potenziamento reciproco.

Quando una persona fa uso di cocaina non può sapere che cosa sta realmente assumendo, pertanto può andare incontro a gravissime conseguenze ogni singola volta in cui viene a contatto con questa droga.

Pertanto, l'unico modo per evitare di incorrere in tali rischi è quello di non farne mai uso, ma laddove dovesse sussistere un problema di dipendenza, allora bisogna affidarsi a degli esperti e farsi aiutare.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



Ecco Cos'è l'Alcolismo


La linea di demarcazione tra un uso di alcool che si può definire normale ed il vero e proprio alcolismo è molto sottile, tant’è che spesso non è facile da distinguere, sopratutto se è ancora in una fase iniziale.

Il problema della dipendenza dall’alcool è legato al modo in cui una persona si approccia a questa sostanza e non solo con la quantità o con la frequenza d’uso.

Se, ad esempio, una persona decide di mangiare del pesce e, per assaporarlo meglio ed esaltarne il gusto, gli affianca 1 o 2 bicchieri di vino non c’è nulla di male. Ma se in una situazione simile, alla fine della cena il pesce è ancora nel piatto e, sul tavolo, ci sono varie bottiglie vuote vuol dire che il cibo è stata una scusa per arrivare all’alcool.

Ecco, l’alcolismo risiede proprio nel modo in cui una persona usa l’alcool e nei danni che crea nella vita di questa persona.

Generalmente, la dipendenza dall’alcool è riconoscibile da quattro sintomi:
  • Desiderio ossessivo (craving): un forte bisogno di bere, anche in momenti diversi della giornata (mattina presto, prima e dopo i pasti, prima di andare a letto);
  • Perdita di controllo: non riuscire a controllarsi nel modo di assumere alcool o nel comportamento, anche dopo averne assunto modeste quantità;
  • Dipendenza fisica: sintomi d’astinenza, come nausea, sudorazione, tremori ed ansietà che iniziano a manifestarsi quando l’uso di alcool viene interrotto dopo un periodo di utilizzo prolungato;
  • Assuefazione: la necessità di bere quantità sempre maggiori di alcool per ubriacarsi, in una fase iniziale, per arrivare al punto in cui ne bastano quantità pressochè minime per essere ubriachi.
Una seria dipendenza può portare a sintomi di astinenza molto forti caratterizzati anche da convulsioni (a partire da 8/12 ore dall’ultima volta che si è bevuto) o delirium tremens (che, solitamente, inizia 3 o 4 giorni dopo l’ultima assunzione) che si manifesta con estrema agitazione, forti tremori e deliri allucinatori.

Un forte bevitore spesso dice che potrebbe smettere quando vuole ma che, semplicemente, non ''vuole'' ancora farlo poichè non crede di avere un problema di alcolismo, anche laddove le conseguenze della sua condizione sono assolutamente palesi.

L'unica soluzione a questo stato di cose è l’ingresso in un centro per alcolisti che permetta un completo recupero dall’alcolismo, sia da un punto di vista fisico che psicologico.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com 



martedì 23 ottobre 2018

La Regina delle Droghe tra i Giovani


La droga più ricercata continua ad essere la cannabis, che si conferma la sostanza psicoattiva illegale più diffusa, in quanto è utilizzata da quasi un terzo della popolazione studentesca tra i 15 e i 19 anni.

Ma gli ultimi anni hanno sancito la diffusione capillare anche in Italia della «spice», un miscuglio di erbe essiccate che produce effetti simili a quelli della marijuana ma che, al contempo, provoca danni ben più gravi per la salute.

Tra gli effetti immediati della spice spiccano:
  • aggressività
  • accelerazione del battito cardiaco
  • aumento della pressione sanguigna
  • visione offuscata
  • allucinazioni sensoriali. 
Fin qui quello che si conosce, che non è comunque tutto, visto che le autorità sanitarie soltanto da poco tempo stanno passando in rassegna le conseguenze legate all'utilizzo di questa droga: nota anche come K2 o «Black Mamba».

Alla base di tale fenomeno c'è, innanzitutto, la continua ricerca di uno sballo sempre più forte, ma anche il tentativo di aggirare le vigenti normative in materia di droga. La spice, infatti, benchè sia riconosciuta come una sostanza psicoattiva, non è ancora stata inserita tra le droghe illegali, basti pensare che è di libera vendita in negozi specifici.

Tutto questo, però, non fa altro che alimentare un fenomeno particolarmente preoccupante, soprattutto perchè annovera tra i suoi principali protagonisti i giovani.

La miglior cosa da fare per contrastare questo fenomeno, pertanto, è quella di mettere in atto un'adeguata opera di prevenzione, ma bisogna anche intervenire in modo specifico per aiutare tutti coloro che, sfortunatamente, sono già caduti nella trappola della tossicodipendenza.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.narconon.net 


Droga: Perchè si Ricade?


Oggi vogliamo affrontare un argomento molto delicato che può fare comprendere quanto può essere difficile smettere di usare droga da soli e quali sono i rischi a cui ci si espone quando ci si cimenta in questo tentativo.

Spesso, infatti, una persona è convinta che per risolvere un problema di tossicodipendenza possa bastare interrompere l'assunzione di droga e resistere al desiderio, spesso ossessivo, di farne nuovamente uso.

Purtroppo, però, la realtà dei fatti è ben diversa, perchè anche a distanza di tempo dall'ultima volta che ha fatto uso di droga, la persona può facilmente ricadere nella dipendenza.

Ecco alcuni esempi di situazioni che possono rendersi responsabili di una ricaduta:
  • consumare alcolici
  • frequentare persone che fanno uso di droga
  • avere a disposizione molto denaro
  • frequentare luoghi in cui è noto l'uso di droga
  • sentirsi giù di morale
  • avere problemi in famiglia, a scuola o sul lavoro
  • attraversare momenti di noia, stanchezza, stress
  • mancanza di prospettive
Alcune di queste situazioni posso far scattare nuovamente quel meccanismo che, già in precedenza, ha indotto la persona a fare uso di droga: ovvero la ricerca di una "soluzione" ad una condizione indesiderata. 

Da tutto questo si capisce bene che senza un aiuto adeguato, o con la sola forza di volontà, mettersi al sicuro da una ricaduta è pressochè impossibile.

Se si vuole risolvere un problema di tossicodipendenza, pertanto, l'unica soluzione è quella di intraprendere un completo programma di recupero che aiuti la persona a liberarsi completamente dalla schiavitù imposta dalla droga.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com



Consigli per Smettere con la Cocaina


Capita spesso che una persona che faccia uso di cocaina voglia risolvere il suo problema di dipendenza, ma molte volte non è disposta ad entrare in un centro di recupero dalle tossicodipendenze.

Ci sono tantissimi cocainomani, infatti, che vanno alla costante ricerca di consigli per riuscire a smettere di usare cocaina, al fine di trovare una soluzione semplice e, se possibile, veloce.

Oltre a chi fa uso di cocaina, però, ci sono anche molti familiari e amici che hanno bisogno di consigli perchè vogliono capire come devono fare per aiutare un proprio caro a liberarsi da questa dipendenza.

Solitamente, i consigli che vengono dati sono di cambiare le proprie abitudini e stile di vita, evitare di recarsi in luoghi dove spacciano o c'è gente che usa cocaina (locali, discoteche, night-club), iniziare a frequentare persone sane e limitare la propria disponibilità economica.

Questi, però, sono solamente dei suggerimenti per tenere a bada un problema che va ben oltre l'uso di droga in sè, ma affonda le sue radici in qualcosa di più profondo, ragion per cui il miglior consiglio che si può dare a chi si ritrova a dover combattere con la cocaina è quello di rivolgersi a degli esperti ed intraprendere un completo programma di recupero.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.disintossicazionecocaina.com


Binge Drinking: è Davvero Innocuo?


Il cosiddetto "binge drinking" (abbuffata alcolica), ovvero l'assunzione di grandi quantità di alcool in poco tempo, è una tra le modalità d'assunzione più diffuse degli ultimi anni e spopola in particolare tra i giovani.

Ciò che non tutti sanno (pochissimi a dire la verità) è che l'abitudine di assumere alcolici in questo modo danneggia facilmente le funzioni cardiache.

Da recenti studi condotti da numerosi cardiologi Italiani, infatti, è emerso che bastano solo un paio di bicchieri di whiskey, due drinks o una bottiglia di vino per mettere in pericolo il cuore, provocare svenimenti o causare gravi palpitazioni.

Ma quel che non sanno ancora tutti è che non serve molto per arrivare a dosi di alcool dannose per il cuore: il corrispettivo di una bottiglia di alcool da 750 millilitri o di 300 millilitri di superalcolici, che si raggiungono proprio con tre bicchieri di whiskey o qualche aperitivo, è sufficiente ad aumentare il rischio di aritmie fino a otto volte, anche nel cuore dei più giovani e dei più sani.

L'abitudine di bere fino alla sbornia tanto amata dai giovanissimi, dunque, non giova di certo al cuore e il perché è presto detto: l'ingestione acuta di alcool, infatti, provoca vasodilatazione e, di conseguenza, un grande afflusso di sangue al cuore che si sovraccarica.

Se poi a tutto ciò si aggiunge anche l'assunzione di qualche una droga stimolante (come ad esempio la cocaina) si rischia anche la morte.

Modalità di consumo di questo tipo possono portare facilmente a sviluppare una vera e propria dipendenza, oppure possono rappresentare un tentativo da parte di un alcolista, ormai assuefatto, di poter sperimentare nuovamente gli effetti delle prime sbornie.

Una cosa è certa, ovvero che bisogna intervenire tempestivamente per aiutare tutti coloro che sono già vittime di un problema di alcolismo.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com 



Assuefazione da Cocaina: Effetti e Conseguenze


Quando il cervello è esposto ripetutamente alla cocaina, si inizia ad adattare a questa condizione e, di conseguenza, diventa meno sensibile agli stimoli di questa droga.

Questo fenomeno, indicato come assuefazione, spiega perché i consumatori abituali, nel lungo termine, hanno bisogno di dosi maggiori e ripetute per poter sperimentare lo stesso effetto di piacere provato alle prime somministrazioni.

L’incremento delle dosi e della frequenza d'uso, però, oltre a portare ad una vera e propria dipendenza, comporta anche il rischio di andare incontro a numerosi effetti dannosi, sia a livello fisico che mentale.

Si ha, infatti, un’aumentata sensibilizzazione verso gli effetti ansiogeni e tossici provocati dalla cocaina, ma soprattutto si possono manifestare diversi problemi di natura fisica, che variano a seconda della modalità d'assunzione.

Per chi sniffa la cocaina ad esempio, i problemi più comuni sono:
  • la perdita dell’olfatto
  • epistassi (perdita di sangue dal naso)
  • problemi di deglutizione
  • raucedine persistente
  • irritazione cronica delle mucose nasali
Per chi la fuma (sottoforma di crack), invece, i danni maggiori vanno a carico dell'apparato respiratorio (polmoniti, bronchiti, asma) e del cuore (aritmie, gravi palpitazioni, infarti).

L’uso cronico di cocaina fa inoltre perdere notevolmente l’appetito, condizione che comporta una grave e repentina perdita di peso, che spesso degenera in uno stato di profonda malnutrizione.

L'unica cosa da fare per non incorrere in tali danni è quella di interrompere l'assunzione di cocaina, ma per riuscirci è necessario farsi aiutare da chi dispone dell'esperienza necessaria per gestire al meglio una condizione di questo tipo ed intraprendere un completo programma di recupero.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



Le Cose che Non Sai sull'Alcolismo


L'alcolismo è una condizione che, molte volte, viene ancora sottovalutata.

Spesso, infatti, si ritiene che colpisca solamente persone che vivono in situazioni di emarginazione sociale.

La realtà dei fatti, però, è ben diversa perchè ormai l'alcolismo è un fenomeno talmente diffuso da interessare persone che appartengono a qualunque categoria e classe sociale, di entrambi i sessi e, purtroppo, anche di qualsiasi età.

Oltre a questo, c'è anche da dire che moltissime persone ignorano quali sono i veri danni che può provocare l'alcool.

Tra gli effetti dell'alcolismo a breve e a lungo termine, difatti, si possono verificare:
  • danni al Sistema Nervoso Centrale (SNC) che si possono manifestare con gravi amnesie ed impossibilità di apprendimento
  • ulcere all'esofago ed allo stomaco
  • gastrite
  • indebolimento o atrofia muscolare
  • infarto
  • danni al fegato anche irreversibili
  • alte probabilità di sviluppare diabete
  • pancreatite
  • nell'uomo, atrofia dei testicoli e ginecomastia (sviluppo del seno dovuto all'alterazione del quadro ormonale)
  • alterazione della funzionalità intestinale, che degenera nella compromissione delle capacità di assorbimento delle sostanze nutrienti e conseguente malnutrizione

Ci auguriamo che queste informazioni possano essere utili per dissuadere una persona ad abusare di alcool, ma anche per incitarla a fare subito qualcosa di concreto per liberarsi dalla sua dipendenza.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com 



mercoledì 10 ottobre 2018

Eroina Gialla: la Nuova Droga Killer


L'eroina è tornata a seminare morte: oltre una dozzina di casi in tre mesi, solo nelle città di Mestre ed Udine, e tutti per overdose a causa della potentissima droga killer messa sul mercato: l'eroina gialla.

Viene definita eroina gialla, per via del colore di ogni dose, ma è pronta a tingere di rosso e poi di nero le vite di chi la assume.

Il principio attivo dell’eroina gialla si aggira attorno al 15-50%, mentre solitamente quella che si trova nelle piazze di spaccio di tutta Italia è in media dell'1-5%.

Potrebbe nascondersi dietro questi preoccupanti dati la spiegazione delle morti provocate da questa negli ultimi mesi e tutte riferibili a overdose.

Ma cosa rende così potente, ed allo stesso tempo letale, la nuova eroina killer che sta uccidendo così tante persone?

Secondo alcuni campioni esaminati, la sostanza vedrebbe al suo interno anche la presenza di destrometorfano, un oppioide utilizzato contro la tosse che in dosi massicce può avere effetti allucinogeni, rivelandosi anche letale.

C'è però anche il timore che alcune partite di questa droga siano state “tagliate” con il carfentanyl, un analgesico oppioide cento volte più forte della morfina che già in America ha causato una lunga scia di morti, mentre in Italia sembra aver fatto la sua comparsa in questi ultimi mesi.

Questo scenario è terribile, perchè denota l'aumento di un fenomeno che, nonostante il passare degli anni e la ricchezza di informazioni esistente sulle droghe, continua a diffondersi in modo esponenziale.

L'unico modo per arrestare questo stato di cose è quello di mettere in atto un'adeguata opera di informazione, onde evitare che altre persone possano cominciare a fare uso di droga, ma è altresì necessario agire tempestivamente per aiutare tutti coloro che sono già caduti nella trappola della tossicodipendenza.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.disintossicazionedroga.com



lunedì 8 ottobre 2018

Cocaina: Come Influisce sulla Vita Sociale


La cocaina è stata considerata per anni la "droga da intrattenimento" per eccellenza perchè i suoi effetti inducono la persona a sentirsi più disinibita, più estroversa e maggiormente incline a stare in mezzo agli altri.

La cocaina, in realtà, riduce le capacità di ricevere una gratificazione dai rapporti sociali, questo è ciò che emerge da un recente studio condotto da alcuni ricercatori europei.

Alla già lunga lista di effetti collaterali di questa droga, infatti, si aggiunge ora quello scoperto da questo gruppo di studiosi, che hanno dimostrato che la cocaina influenza in modo estremamente negativo anche le competenze sociali di chi ne fa uso.

I consumatori di cocaina, infatti, ben presto cominciano ad avere notevoli difficoltà ad adottare la prospettiva mentale degli altri, mostrano una minore empatia emotiva e fanno più fatica a riconoscere le emozioni dal tono della voce.

Tutto questo li porta a comportarsi in modo meno sociale nelle interazioni con gli altri e quindi finiscono per ridurre il numero di contatti sociali.

L'uso abituale di cocaina, insomma, spinge chi ne fa uso in una direzione opposta rispetto a quella che intendeva percorrere quando ha iniziato ad assumerla, ovvero rendere più facili e disinvolte le interazioni sociali.

Di fronte ad uno scenario del genere, pertanto, l'unica strada percorribile è quella che conduce verso una soluzione concreta alla dipendenza da cocaina, in modo tale da restituire al cocainomane una vita serena, felice e libera dalla droga.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 




Conseguenze dell'Alcolismo sulla Famiglia


Le conseguenze dell’alcolismo sulla famiglia coinvolgono principalmente le persone più vicine affettivamente all'alcolista.

Chiunque sia intorno all’alcolista, vivrà giorno per giorno sempre la stessa dinamica ovvero l'incapacità di fargli comprendere che deve fare qualcosa per uscire da tale condizione.

Anzi, più la famiglia tenterà di indurre la persona a smettere, più l'alcolista negherà di avere un problema.

Negare, per gli alcolisti, è la più grande forma di "auto-difesa" perchè permette loro di allontanarsi sempre di più dalla realtà e dalla presa di coscienza della propria condizione.

Se generalmente i familiari spronano il proprio caro a trovare una soluzione alla sua dipendenza, in alcuni casi ci si può trovare di fronte a situazioni in cui sono gli stessi familiari che non si rendono conto che ci sia un problema e arrivano anche a giustificare l'alcolismo del proprio caro.

Si attua, così, una sorta di meccanismo di protezione, che però non fa che peggiorare la situazione e incentiva la persona a continuare ad abusare di alcool.

La miglior soluzione a questo stato di cose è aiutare l'alcolista a liberarsi dalla sua dipendenza e permettergli, così, di ricreare quel clima di serenità che merita.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com




mercoledì 3 ottobre 2018

Droga Come Merce di Scambio


La droga sembra l’unico prodotto la cui richiesta non risente dell’aumento del "costo della vita", anzi ha un prezzo sempre più basso ed è sempre più semplice trovarla.

Una difficoltà che talvolta si presenta ai tossicodipendenti, però, è quella relativa alla pronta disponibilità economica per garantirsi la dose quotidiana.

Per ovviare a questo, purtroppo, il tossicodipendente è disposto a tutto, anche a compiere furti, in casa propria o di altri.

I beni di cui si appropriano, generalmente, sono di un certo valore e facilmente rivendibili: computer, gioielli, orologi di pregio, telefoni cellulari, piccoli elettrodomestici, ma anche documenti d’identità e patenti, anch’essi facilmente rivendibili sul mercato clandestino.

A seguito di questa situazione c’è chi si approfitta e ci specula, creando dei veri e propri banchi dei pegni della droga dove, a differenza di quelli convenzionali, in cambio di cocaina, eroina, hascisch, marijuana o altre sostanze, il tossicodipendente può lasciare i propri beni, senza il bisogno di dover andare a riprenderli.

Ovviamente, i beni lasciati non saranno mai valutati in base al loro reale valore ma a molto meno,  rischiando di rinunciare a oggetti di grosso valore, economico o affettivo, in cambio di una quantità talvolta minima di droga.

L'unico modo per non ritrovarsi costretti ad assistere a situazioni di questo tipo, è quello di aiutare la persona a liberarsi, una volta e per tutte, dalla tossicodipendenza, al fine di restituirle una vita dignitosa, sana e decorosa.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com 




Ma è Davvero Cocaina?


Sono anni, ormai, che la cocaina viene usata e il suo uso crea sempre più danni a chi ha un problema di dipendenza: fisici, mentali, familiari, lavorativi, economici, legali, ecc...

Ciò che in questi anni è però cambiato è la sostanza in sè. 

La ”nuova cocaina” venduta per strada, infatti, viene "tagliata" (mescolata) con numerose sostanze, che consentono di aumentare i guadagni delle organizzazioni criminali e la trasformano in una sostanza che, spesso, è ancor più dannosa. 

A chi si occupa di spaccio, non interessa nulla delle persone che fanno uso di cocaina, ragion per cui utilizzano diverse sostanze "innocue" per tagliarla come, ad esempio, cemento, latte in polvere, talco, zucchero,  ma talvolta utilizzano anche altre droghe come la lidocaina, la procaina o dei surrogati delle anfetamine. 

Oltre a queste, però, vengono usate altre sostanze estremamente tossiche come la stricnina (comunemente associata al veleno per topi), o alcuni antiparassitari come il levamisole (che provoca una malattia che abbassa le difese immunitarie e la produzione di globuli bianchi, condizione che rende molto più facile contrarre numerose infezioni, anche letali). 

Un’altra sostanza pericolosissima è l'atropina che, usata in dosi più o meno elevate provoca gravi allucinazioni, deliri e psicosi irreversibili.

Tutte queste sostanze, una volta inalate od iniettate assieme alla cocaina, possono causare gravissimi danni sia fisici che mentali, e provocare anche la morte.

Da droga di nicchia, la cocaina è diventata una droga di largo consumo a causa del crollo dei prezzi che l’ha fatta diventare molto più abbordabile, anche tra i giovanissimi.

Ma un costo così basso ha delle ripercussioni su quello che una persona con un problema di dipendenza assume per soddisfare il suo bisogno di droga.

L'unico modo per evitare tragiche conseguenze, pertanto, è quello di affidarsi a degli esperti ed intraprendere un percorso che aiuti la persona a riabilitarsi in modo completo, sia da un punto di vista fisico che mentale.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



Astinenza da Alcool: Cos'è e Come Superarla


L’astinenza da alcool è il primo segnale di una condizione di alcolismo e si manifesta quando la persona interrompe l’assunzione di alcool.

Solitamente i primi sintomi di astinenza da alcool si cominciano a manifestare dopo circa 5/6 ore dall’ultima assunzione e possono protrarsi anche per diversi giorni, con strascichi che possono essere ancora presenti dopo diverse settimane.

I sintomi più facilmente riscontrabili comprendono: 
  • agitazione
  • dolori ai muscoli ed alle ossa
  • insonnia
  • forte cefalea
  • abbondante sudorazione
  • brividi di freddo
  • forti tremori (soprattutto alle mani ed alle gambe)
  • tachicardia e disturbi gastrointestinali

Nella sua forma più grave, invece, si manifesta dopo circa 24 ore con tutta una serie di sintomi che possono essere fortemente invalidanti: 
  • forte ansia
  • convulsioni (in alcuni casi assimilabili a vere e proprie crisi epilettiche)
  • stati di confusione mentale
  • allucinazioni
  • delirium tremens (insieme di sintomi caratterizzato da forte agitazione, aumento della frequenza respiratoria e della temperatura corporea, deliri allucinatori e forte tremore diffuso in tutto il corpo)

Tutti i sintomi di astinenza da alcool tendono ad attenuarsi fino a svanire del tutto nell’arco di 5/7 giorni, anche se alcuni possono protrarsi per diverse settimane, in forma molto lieve (ad esempio gli stati d’ansia, difficoltà a dormire o disturbi gastrointestinali).

Per superare questa delicata fase, ed evitare che la persona possa cedere al desiderio di ricominciare a bere, la miglior cosa da fare è quella di farsi seguire da esperti perchè l'astinenza non è altro che il primo ostacolo da oltrepassare per risolvere, una volta e per tutte, un problema di alcolismo.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com 




Come Diventa chi Usa Cocaina


L'uso di cocaina trasforma il carattere della persona, a tal punto da influenzare profondamente la sua vita.

Con il passare del tempo, infatti, a causa di questa droga la persona diviene fredda ed insensibile, indifferente al dolore che provoca attorno a sè, diventa bugiarda, disonesta e può anche arrivare a tradire coloro che le vogliono bene.

Sul piano finanziario può causare un completo disastro perchè non c'è ricchezza che possa resistere alla cocaina...poi subentrano i debiti ed anche i reati commessi per coprirli.

La persona si ritrova ad essere risucchiata in una vera e propria spirale discendente che coinvolge non solo lei, ma anche i suoi familiari.

Dopo la fase euforica, tipica degli effetti della cocaina, si passa rapidamente ad uno stadio caratterizzato da profondi stati depressivi, causati da tutti i sensi di colpa per i danni causati, che spingono la persona sempre più in fondo, in un baratro dal quale può sembrare impossibile risalire, e la inducono a nuove assunzioni di cocaina, nel tentativo di potersi sentire "meglio".

All'inizio fare uso di cocaina può sembrare "divertente", poi diventa un abitudine e alla fine pare l'unico mezzo per sopravvivere.

Uscire da quest'incubo è però possibile, basta affidarsi a chi dispone dell'esperienza necessaria per gestire adeguatamente una condizione di questo tipo.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com



Come l'Alcool Influisce sull'Umore


E' esperienza comune a molti che assumere alcolici, in particolari circostanze e in dosi moderate, permette di "sentirsi meglio".

L'alcool, infatti, può avere un effetto positivo sull'umore in quanto rende più socievoli, crea comportamenti più "sciolti" e favorisce la comparsa di aspetti positivi della personalità che rendono più facile la comunicazione.

In numerosi trattati medici, l'alcool è considerato la sostanza d'abuso più diffusa e più utilizzata che determina effetti ansiolitici e induce rilassatezza, felicità, senso di benessere ed anche euforia.

Per molti individui, però, questo è l'inizio del problema in quanto ricercano nell'alcool queste sensazioni piacevoli che, con il passare del tempo, portano alla creazione di un "legame" che, spesso, diventa inscindibile, caratterizzato da sensazioni di tristezza, rabbia, malinconia e, spesso, stati di depressione.

Gli effetti dell'alcool sul tono dell'umore e sui comportamenti sono legati a tutta una serie di meccanismi che si innescano nel cervello a seguito dell'assunzione di bevande alcoliche e tali meccanismi, mantenendosi per lunghi periodi, determinano l'insorgere di una vera e propria dipendenza.

Onde evitare che la situazione possa degenerare in condizioni particolarmente gravi, la miglior soluzione è quella di affidarsi a chi dispone dell'esperienza necessaria per gestire adeguatamente tutti i fattori implicati in questo problema.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com