La droga sembra l’unico prodotto la cui richiesta non risente dell’aumento del "costo della vita", anzi ha un prezzo sempre più basso ed è sempre più semplice trovarla.
Una difficoltà che talvolta si presenta ai tossicodipendenti, però, è quella relativa alla pronta disponibilità economica per garantirsi la dose quotidiana.
Per ovviare a questo, purtroppo, il tossicodipendente è disposto a tutto, anche a compiere furti, in casa propria o di altri.
I beni di cui si appropriano, generalmente, sono di un certo valore e facilmente rivendibili: computer, gioielli, orologi di pregio, telefoni cellulari, piccoli elettrodomestici, ma anche documenti d’identità e patenti, anch’essi facilmente rivendibili sul mercato clandestino.
A seguito di questa situazione c’è chi si approfitta e ci specula, creando dei veri e propri banchi dei pegni della droga dove, a differenza di quelli convenzionali, in cambio di cocaina, eroina, hascisch, marijuana o altre sostanze, il tossicodipendente può lasciare i propri beni, senza il bisogno di dover andare a riprenderli.
Ovviamente, i beni lasciati non saranno mai valutati in base al loro reale valore ma a molto meno, rischiando di rinunciare a oggetti di grosso valore, economico o affettivo, in cambio di una quantità talvolta minima di droga.
L'unico modo per non ritrovarsi costretti ad assistere a situazioni di questo tipo, è quello di aiutare la persona a liberarsi, una volta e per tutte, dalla tossicodipendenza, al fine di restituirle una vita dignitosa, sana e decorosa.
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com