domenica 31 dicembre 2017

Binge Drinking: Effetti sul Cuore


Il cosiddetto "binge drinking" (abbuffata alcolica), ovvero l'assunzione di grandi quantità di alcool in poco tempo, danneggia facilmente le funzioni cardiache.

Da recenti studi condotti da numerosi cardiologi Italiani, è emerso che bastano solo un paio di bicchieri di whiskey, due drinks o una bottiglia di vino per mettere in pericolo il cuore, provocare svenimenti o causare gravi palpitazioni.

E quel che non sanno ancora tutti, è che non serve molto per arrivare a dosi di alcool dannose per il cuore: il corrispettivo di una bottiglia di alcool da 750 millilitri o di 300 millilitri di superalcolici, che si raggiungono proprio con tre bicchieri di whiskey o qualche aperitivo, è sufficiente ad aumentare il rischio di aritmie fino a otto volte, anche nel cuore dei più giovani e dei più sani.

L'abitudine di bere fino alla sbornia tanto amata dai giovanissimi, dunque, non giova di certo al cuore e il perché è presto detto: l'ingestione acuta di alcool, infatti, provoca vasodilatazione e, di conseguenza, un grande afflusso di sangue al cuore che si sovraccarica.

Se poi a tutto ciò si aggiunge anche l'assunzione di qualche una droga stimolante (come ad esempio la cocaina) si rischia anche la morte.
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com 



Conseguenze della Tossicodipendenza


Le conseguenze della tossicodipendenza possono essere veramente terribili, perchè si ripercuotono inevitabilmente su ogni aspetto della vita di chi fa uso di droga.

Quando una persona comincia ad usare droga, non immagina a cosa va incontro, perchè crede di avere tutto sotto controllo e di poter smettere quando vuole.

Man mano che passa il tempo, però, gli effetti di tale condizione diventano sempre più evidenti perchè la persona comincia ad assumere un atteggiamento sfuggente, si chiude in sè stessa, inizia ad avere un comportamento irriverente verso i propri cari e non permette a nessuno di “invadere” la sua vita privata.

I problemi derivati dall'uso di droga, prima o poi, si manifestano anche in ambito lavorativo, perchè la persona comincia ad essere meno costante e produttiva, si assenta sempre più spesso dal posto di lavoro e può arrivare a perderlo del tutto, e anche a livello economico, perchè buona parte delle proprie risorse vengono utilizzate per alimentare la propria tossicodipendenza, spesso a discapito delle esigenze familiari.

Comprendere a cosa si va incontro facendo uso di droga è importante per rendersi contro della gravità della condizione, ma per aiutare una persona ad uscire dalla tossicodipendenza è necessario intervenire in modo tempestivo e farle intraprendere un completo percorso di recupero che le permetta di risolvere definitivamente questo problema.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.tossicodipendenza.net 



martedì 26 dicembre 2017

Cocaina in Gravidanza: Effetti sul Bambino


Negli ultimi anni si è riscontrato un significativo aumento del consumo di cocaina da parte di donne in gravidanza, sono quindi aumentati l’interesse e gli studi relativi alle alterazioni prodotte da questa sostanza durante la gestazione.

La cocaina, infatti, causa un forte restringimento dei vasi sanguigni che, di conseguenza, riduce la quantità di sangue che raggiunge il feto.

Gli effetti della cocaina sul feto non sono completamente noti, tuttavia molti studi scientifici riportano che bambini nati da madri che consumano cocaina durante la gravidanza nascono spesso prematuramente, con parti complicati che, in molte occasioni, durano a lungo.

Spesso, al momento della nascita, questi bambini mostrano una circonferenza cranica ridotta e sono anche di lunghezza inferiore rispetto ai bambini di madri che non hanno fatto uso di cocaina in gravidanza.

Con l’ecografia, inoltre, si sono riscontrati nei feti di madri che assumevano cocaina un maggior numero di movimenti e una maggior irritabilità alle stimolazioni esterne.

Di recente, grazie all’impiego di tecnologie avanzate, gli scienziati hanno mostrato che l’esposizione alla cocaina durante lo sviluppo fetale può comportare dei significativi deficit delle abilità cognitive e del modo in cui vengono elaborate le informazioni (in particolar modo quelle visive, uditive e tattili).

Da tutto questo si capisce bene che durante la gravidanza bisogna assolutamente interrompere l'assunzione di cocaina, ma è altresì necessario aiutare chi è caduto nella trappola della dipendenza da cocaina, affinchè possa liberarsi da questa terribile schiavitù.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com



lunedì 25 dicembre 2017

Come Smettere di Bere?


Questa, molto probabilmente, è la domanda che si pongono la maggior parte delle persone che hanno un problema di alcolismo, o che lo vivono indirettamente.

Di sicuro, quando una persona inizia a porsi questa domanda vuol dire che sta cominciando ad avvertire il peso della situazione e che si sta stancando di sentirsi legata a qualcosa che limita ogni sua attività.

Allo stesso tempo, anche chi vive questo problema in modo indiretto si chiede se sia possibile smettere di bere da soli, nella speranza di potersi dare una risposta affermativa poichè ciò significherebbe che la persona a loro vicina non ha un grosso problema di alcolismo.

Certamente in alcuni casi, la volontà di una persona è più che sufficiente per risolvere la propria dipendenza, ma stiamo parlando di casi in cui l’abuso di alcool non è così radicato o si è ancora alle primissime assunzioni.

Nessuno potrà mai dire che non si può smettere di bere da soli, soltanto che è molto difficile e che solamente una percentuale molto piccola di chi ci prova riesce nell’intento.

Provare a smettere di bere da soli, ad esempio interrompendo bruscamente l'assunzione di alcool, serve a ben poco perchè la semplice astensione non permette di risolvere i motivi per cui una persona ha cominciato ad abusare di alcolici in primo luogo.

Nella maggior parte dei casi, infatti, oltre alla forza di volontà è necessario un aiuto concreto che possa rafforzare tale determinazione e che, al contempo, permetta di spezzare tutti i meccanismi responsabili dell'alcolismo.

Al Centro Narconon Gabbiano, grazie alla propria determinazione e ad un programma di recupero efficace, la persona riesce ad acquisire gli strumenti fondamentali per trasformare la voglia di smettere di bere in una soluzione concreta al proprio problema di alcolismo.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com



mercoledì 20 dicembre 2017

Doping e Tossicodipendenza


Il doping e la tossicodipendenza rappresentano due fenomeni sociali distinti, ma che spesso si incontrano per tante ragioni.
 
A ben guardare, infatti, le similitudini e le affinità tra il mondo della droga e quello del doping sono numerose e danno un'immagine "malata" dell'ambiente sportivo.
 
Nel corso degli anni, tantissimi studi e ricerche hanno portato alla luce la connessione esistente tra l’uso di sostanze dopanti e l’assunzione di droghe nello sport.
 
Da un’inchiesta effettuata in un centro per tossicodipendenti, infatti, è emerso che il 20% degli ospiti di quella struttura era un ex-sportivo di alto livello. Di questi, il 75% aveva iniziato ad assumere droghe durante la propria carriera agonistica.
 
Molti, a causa della dipendenza sviluppata, avevano continuato ad utilizzare sostanze dopanti anche dopo la fine dell’attività sportiva, affiancando ad esse l'uso di droga.
 
La dipendenza che possono creare le sostanze dopanti, infatti, non è dissimile da quella causate da altre sostanze stupefacenti.
 
Che si tratti di droga o di doping la tossicodipendenza va affrontata in modo tempestivo, proprio per evitare di incorrere in gravi danni per la salute, ragion per cui la miglior cosa da fare è quella di rivolgersi a degli esperti che siano in grado di gestire adeguatamente una condizione di questo tipo.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com



martedì 19 dicembre 2017

Astinenza da Cocaina: i Sintomi del Craving

Il craving da cocaina è uno dei principali sintomi dell'astinenza da questa droga e, spesso, rappresenta uno dei fattori responsabili di una ricaduta.

Scientificamente, con il termine craving ci si riferisce al bisogno impellente e soprattutto irrefrenabile di fare uso di droga, in questo caso di cocaina.

Il craving da cocaina è costituito da una combinazione fra stati fisici e psicologici, dove i secondi prevalgono solitamente rispetto ai primi.

Si manifesta in seguito a determinate situazioni che possono essere associate ad un ricordo legato all’assunzione di cocaina, il quale induce la persona a sperimentare un impulso irrefrenabile di far uso di cocaina.

Si tratta di un meccanismo psicologico molto pericoloso le cui caratteristiche principali sono legate all’attrazione verso le situazioni favorevoli all’uso di droga.

Il craving da cocaina si manifesta con la ricerca ossessiva di droga che, talvolta, può indurre la persona ad assumere anche dei comportamenti pericolosi, sia per sè stessa che per gli altri, al fine di esaudire il desiderio/bisogno di farne uso.

In preda al craving da cocaina, infatti, una persona arriva a mettere da parte qualunque altra cosa, compresa la sua famiglia, il suo lavoro e anche sè stessa, ragion per cui bisogna agire in modo tempestivo per aiutarla a liberarsi da questa schiavitù.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com



lunedì 18 dicembre 2017

Conseguenze dell'Alcolismo: il Delirium Tremens


Il delirium tremens è una reazione associata all'alcolismo, che può insorgere in concomitanza ai vari sintomi di astinenza da alcool.


Nei soggetti affetti da alcolismo cronico, il delirium tremens solitamente si manifesta dopo circa 48-72 ore dall'ultima assunzione di alcool con sintomi tipo:


  • attacchi d'ansia
  • stato confusionale
  • tachicardia
  • aumento della temperatura corporea
  • sudorazione profusa
  • senso di agitazione mista a paura
  • allucinazioni

La persona può anche avere l'impressione che il pavimento si stia muovendo o che le pareti stiano cadendo e perde del tutto la capacità di controllare i suoi movimenti, a tal punto da potersi provocare del male senza rendersene conto.
 
 
Una situazione del genere denota un grave caso di alcolismo che se non viene risolto quanto prima, può degenerare in condizioni ancor più pericolose, ragion per cui è necessario affidarsi tempestivamente a degli esperti e intraprendere un programma di recupero.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/Sintomi/Delirium_tremens 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com



mercoledì 13 dicembre 2017

Nuove Droghe: il Budder


Droghe moderne sempre più alla ribalta, basta pensare che ne escono delle nuove in continuazione.

Dopo la Sisa e il Krokodil (rispettivamente la cocaina e l'eroina dei poveri), sostanze stupefacenti fatte in casa a costi bassissimi, ecco la nuova droga di cui si sta cominciando a parlare sempre più spesso: il budder.

Si tratta di un vero e proprio miele di marijuana, proveniente dalla California, estratto con dei solventi direttamente dai fiori della pianta ed ha una concentrazione di principio attivo superiore al 90%.

In Italia è già arrivato da tempo ed è subito scattato l’allarme, visto che tantissimi giovani hanno cominciato a farne un uso frequente e quotidiano.

Gli effetti sono potentissimi e chi ne ha fatto uso riferisce che “ti trascina in una valle incantata e ti fa compagnia tutta la sera. Se fumi budder non puoi fare altro, la serata deve essere dedicata a lui”.

Le conseguenze legate all'uso di budder, però, possono essere veramente gravi e possono insorgere da un momento all'altro.

L'elevata concentrazione di THC, infatti, provoca una sovra-stimolazione del Sistema Nervoso Centrale che può causare effetti negativi anche irreversibili.

Onde evitare di poter incorrere in spiacevoli situazioni, la miglior cosa da fare è quella di smettere subito di farne uso, ma per riuscirci bisogna farsi aiutare da esperti che siano in grado di gestire adeguatamente tutti i fattori implicati in questo problema.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com 



martedì 12 dicembre 2017

Overdose da Cocaina: Effetti e Conseguenze


L’overdose da cocaina è un effetto collaterale dell’intossicazione acuta da questa sostanza ed è, purtroppo, un evento poco conosciuto che può colpire non solo i consumatori abituali, ma anche chi ne fa uso una sola volta.
 
Per questo motivo, saper riconoscere quelli che sono i sintomi è di fondamentale importanza per salvare chi ne è colpito e consentirgli di ricevere la necessaria assistenza.

I sintomi fisici evidenti di un’overdose da cocaina in corso sono i seguenti:
  • nausea
  • accessi di vomito, anche violenti
  • tremolio, visibile ad occhio nudo
  • respiro molto irregolare
  • battito cardiaco accelerato
  • dolori al petto
  • convulsioni
  • coma

I rischi che accompagnano l’overdose da cocaina, in molti casi, includono anche il decesso che può verificarsi per:
  • insufficienza respiratoria
  • insufficienza cardiaca
  • infarto
  • emorragia celebrale

In una situazione del genere è necessario intervenire subito accompagnando la persona in un pronto soccorso, oppure chiamando al più presto i soccorsi e comunicando che si potrebbe essere di fronte ad un’overdose da cocaina. Si tratta di un particolare di fondamentale importanza, dato che permetterà ai soccorritori di intervenire nel modo appropriato.

Visto che spesso l’overdose è un effetto della dipendenza da cocaina, è necessario fare subito qualcosa per aiutare una persona ad uscire da questa condizione e rivolgersi a degli esperti nel recupero dalla tossicodipendenza.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com


lunedì 11 dicembre 2017

Gli Effetti dell'Alcool sull'Umore

E' esperienza comune a molti che assumere alcolici, in particolari circostanze e in dosi moderate, permette di "sentirsi meglio".
 
L'alcool, infatti, può avere un effetto positivo sull'umore in quanto rende più socievoli, crea comportamenti più "sciolti" e favorisce la comparsa di aspetti positivi della personalità che rendono più facile la comunicazione.
 
In numerosi trattati medici, l'alcool è considerato la sostanza d'abuso più diffusa e più utilizzata che determina effetti ansiolitici e induce rilassatezza, felicità, senso di benessere ed anche euforia.
 
Per molti individui, però, questo è l'inizio del problema in quanto ricercano nell'alcool queste sensazioni piacevoli che, con il passare del tempo, portano alla creazione di un "legame" che, spesso, diventa inscindibile, caratterizzato da sensazioni di tristezza, rabbia, malinconia e, spesso, stati di depressione.
 
Gli effetti dell'alcool sull'umore e sui comportamenti sono legati a tutta una serie di meccanismi che si innescano nel cervello a seguito dell'assunzione di bevande alcoliche e tali meccanismi, mantenendosi per lunghi periodi, determinano l'insorgere di una vera e propria dipendenza.
 
Onde evitare che la situazione possa degenerare in condizioni particolarmente gravi, la miglior soluzione è quella di affidarsi a chi dispone dell'esperienza necessaria per gestire adeguatamente tutti i fattori implicati in questo problema.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com



mercoledì 6 dicembre 2017

Gli Effetti della Tossicodipendenza

Avere un problema di tossicodipendenza significa vivere in funzione della droga, a tal punto che qualunque aspetto dell'esistenza è subordinato al bisogno di soddisfare il desiderio di farne uso.

Ciò che permette di comprendere appieno gli effetti della tossicodipendenza è il cambiamento che subisce una persona, a livello fisico, mentale e anche sociale.

Una persona che fa uso di droga, quando è all’inizio della sua tossicodipendenza, riesce a condurre un’esistenza apparentemente “normale“, tant’è vero che i familiari, gli amici o i colleghi di lavoro, non danno particolarmente peso ad alcuni sbalzi d’umore o ad altre stranezze nel suo comportamento.

Col passare del tempo, però, il tossicodipendente comincia a dare sempre meno importanza a ciò che gli accade intorno, non è presente in ciò che fa, diventa inaffidabile, spesso racconta delle bugie per giustificare le sue mancanze e, talvolta, manifesta anche un atteggiamento di antagonismo nei confronti delle persone a lui care.

Man mano che la tossicodipendenza diventa qualcosa di cronico, però, gli effetti di questa condizione diventano sempre più evidenti, anche a livello fisico, perchè la persona comincia a non mangiare più regolarmente, è spesso stanca e, in molti casi, ha un aspetto generalmente trascurato.

La tossicodipendenza, inoltre, provoca anche l’insorgere di vere e proprie malattie che possono facilmente avere conseguenze gravi e, talvolta, irreversibili.

Per evitare conseguenze irreparabili, la miglior cosa da fare è quella di affidarsi a degli esperti che siano in grado di gestire adeguatamente tutti gli aspetti implicati in questa condizione.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.tossicodipendenza.net 



martedì 5 dicembre 2017

Le Bugie della Cocaina


La cocaina distrugge le emozioni, i sentimenti e induce chi ne fa uso a raccontare tante menzogne.

Le bugie di chi usa cocaina sono meccanismi di difesa che trasformano la realtà, per renderla più accettabile e meno dolorosa, oltre che un modo per continuare a fare uso di droga.

Le menzogne che il cocainomane dice agli altri sono la diretta conseguenza di quelle che racconta a sè stesso.

Una delle tante differenze che intercorrono tra i cocainomani e le persone comuni è che le loro azioni, il loro pensiero, i loro impulsi, non sono più comandati dalla ragione, ma dalla loro compagna di avventure: la cocaina.

Le classiche frasi che dice un cocainomane, infatti, sono le solite bugie che dice a sè stesso: ''Smetto da solo!'', ''Non ho nessun problema!'', ''Non sono un drogato!". Ma non è così. E lo sa bene.

Molte persone fanno uso di cocaina per estraniarsi dalla realtà, per trasgredire, per fare tutto quello che non si può nel tempo che hanno a disposizione, per sentirsi più energici e per mille altre ragioni, ma tutte queste motivazioni sono solamente la manifestazione di una difficoltà nel superare un malessere che impedisce loro di condurre un'esistenza serena.

Per porre fine a questa dipendenza, il cocainomane deve farsi aiutare e sottoporsi ad un completo programma di recupero se vuole veramente risolvere non solo la dipendenza fisica e mentale, ma anche le motivazioni di base del suo problema.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



lunedì 4 dicembre 2017

Abuso di Alcool e Cefalea


Il legame tra alcool e mal di testa è ben conosciuto, basta pensare a come ci si sente il giorno dopo averne abusato.

Il problema si accentua nelle persone che già soffrono di cefalea, in quanto basta un quantitativo minimo di alcool per scatenare un forte attacco.

Superalcolici, vino e birra hanno un effetto vasodilatatore, ovvero fanno aumentare la dimensione dei vasi sanguigni.


La vasodilazione rientra tra i fenomeni responsabili dell'insorgenza della cefalea, perchè provoca un drastico aumento della pressione sanguigna.


L'abuso di alcool, inoltre, porta ad un eccesso di produzione di una sostanza (che si chiama istamina) che è tra le principali responsabili dei più classici sintomi del mal di testa.


Per questi motivi, le persone predisposte a soffrire di mal di testa dovrebbero evitare il consumo di alcolici.


Nel caso in cui sussista anche un problema di alcolismo, però, la situazione si complica perchè non basta solamente interrompere l'assunzione di alcool, ma è necessario rivolgersi a degli esperti che siano in grado di aiutare la persona a liberarsi dalla dipendenza da alcool.


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/Foto/Mal_di_testa/Mal_di_testa_e_alcol.ht
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com



mercoledì 29 novembre 2017

I Nuovi Tossicodipendenti

I  nuovi tossicodipendenti, spesso, sono distanti dai contesti di emarginazione e dallo stereotipo del classico "tossico" da strada.

Hanno tra i 15 e i 28 anni, appartengono a tutte le classi sociali e, apparentemente, conducono una vita normale in quanto molti di loro hanno alle spalle una buona famiglia, studiano oppure lavorano regolarmente.

Non si considerano tossicodipendenti perché associano questo stato a quello dell’eroinomane, che vive di stenti, costretto a commettere anche dei reati pur di potersi procurare la sua dose e considerato da loro senza speranza.

La droga dei nuovi tossicodipendenti è "sicura" perchè solitamente fanno uso di hashish, marijuana, ecstasy, MDMA, tutte sostanze che non si iniettano e che, a loro dire, non provocano dipendenza.

Non sempre lasciano trasparire qualcosa della loro condizione, ma in realtà non hanno nulla di diverso da un qualunque altro tossicodipendente, in quanto anche loro fanno uso di droga nella speranza di colmare un vuoto esistenziale o superare un senso di malessere che gli impedisce di condurre un'esistenza serena.

Questa nuova generazione di tossicodipendenti, però, va aiutata allo stesso modo di qualunque altro tossicodipendente.

Pertanto è necessario affidarsi a degli esperti che sappiano affrontare adeguatamente una situazione di questo tipo.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com



martedì 28 novembre 2017

Ulteriori Scoperte sui Danni della Cocaina


Recentemente, un gruppo di chirurghi italiani ha fatto una nuova ed allarmante scoperta sulle conseguenze dell’abuso di cocaina, di cui non si era ancora a conoscenza, ovvero la presenza di aria all'interno della cavità in cui è contenuto il cervello.
 
La conseguenza più evidente di questi danni è la fuoriuscita dal naso del liquido (detto liquor) solitamente contenuto tra il cervello e la membrana che lo protegge.
 
Il meccanismo attraverso il quale la cocaina può provocare questa condizione può essere sintetizzato così: dapprima la base del cranio viene distrutta a causa della ripetuta assunzione di cocaina, successivamente si osserva la rottura della cartilagine nasale interna e la formazione di una vera e propria apertura.
 
La cartilagine danneggiata funge come da "valvola" che fa entrare l'aria nella cavità cranica ma non le permette di uscire.
 
Uno degli effetti di questa condizione è l'aumento della pressione sul tessuto cerebrale a cui può far seguito l'insorgenza di vari effetti collaterali:
  • confusione mentale
  • deterioramento cognitivo e cambiamenti di personalità
  • difficoltà visive
  • convulsioni
  • percezione tattile alterata
  • vertigini
  • isctus
  • paralisi

Queste sono le possibili conseguenze della dipendenza da cocaina, pertanto onde evitare di poter incorrere in tali rischi, la miglior cosa da fare è quella di affidarsi ad esperti che siano in grado di aiutare una persona a liberarsene una volta e per tutte.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com


Abuso di Alcool: Conseguenze Acute e Croniche

L’abuso di alcool può avere conseguenze catastrofiche sull’organismo, che si possono suddividere in acute e croniche.

Tra le conseguenze acute possiamo distinguere:
  • ebrezza semplice o intossicazione acuta, che si risolve nel giro di 12 ore ed è caratterizzata da un’iniziale crollo dei freni inibitori che, successivamente, degenera nella perdita di coscienza, seguita da un senso di generale malessere;
  • ebrezza patologica, provocata dall’ingestione di un quantitativo di alcool insufficiente ad indurre intossicazione.
Le conseguenze croniche, invece, sono caratterizzate da un consumo continuativo di alcool e possono anche provocare alterazioni fisiche e psichiche  durature, oltre che portare all’insorgere di quadri psicotici acuti.

Tra queste possiamo distinguere:
  • psicosi fondamentale, deterioramento delle funzioni cognitive (memoria, pensiero, capacità di ragionamento) e alterazioni della personalità;
  • sindrome da astinenza, si manifesta nel giro di 24/48 ore ed è caratterizzata da tremore, nausea, vomito, tachicardia, cefalea, sudorazione, ipertensione, ansia, irrequietezza, disforia, insonnia e, nei casi più gravi, crisi epilettiche e delirium tremens;
  • allucinosi alcolica, caratterizzata da allucinazioni uditive, dopo un’astinenza di circa 24 ore;
  • encefalopatie, ovvero lesioni organiche dovute all’azione tossica diretta dell’alcool sul sistema nervoso centrale;
  • demenza alcolica, una grave complicanza tardiva dell’alcolismo che comporta un deterioramento progressivo a livello mentale.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com


mercoledì 22 novembre 2017

L'Ultima Frontiera dello Sballo Low Cost


Da qualche anno molti giovani hanno oltrepassato una nuova frontiera dello sballo low cost: fumare foglie e petali di ortensia.

Le foglie e le infiorescenze di questa pianta, infatti, provocherebbero effetti simili a quelli del tetraidrocannabinolo, ovvero il principio attivo contenuto nei derivati della cannabis (marijuana e hashish).

Attenzione però agli effetti collaterali perchè fumare l’ortensia può avere conseguenze estremamente nocive per il nostro organismo, sino ad ucciderci, visto che sbagliare le dosi è molto facile.

La nuova "moda" sta prendendo rapidamente piede in Europa. I primi a superare “la frontiera” sono stati i tedeschi, soprattutto in Baviera, ma anche in Italia si sono registrati alcuni casi di intossicazione da questa pianta.

A seconda delle dosi, spiega un professore onorario di Farmacologia all’Università elvetica di Losanna e Ginevra, l’effetto assomiglia a quello indotto dal tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della cannabis.

Tuttavia, fumare fiori e foglie delle ortensie ha degli effetti collaterali molto gravi:
  • problemi gastrointestinali (caratterizzati da forte nausea e accessi di diarrea che durano anche diversi giorni)
  • difficoltà respiratorie
  • accelerazione del ritmo cardiaco (che può degenerare anche in infarto)
  • forte stordimento.
Ad alte dosi, invece, le sostanze contenute nella piante si trasformano in acido cianidrico (conosciuto anche con il nome commerciale di Zyklon B), usato dai nazisti nelle camere a gas dei campi di concentramento, che porta ad una rapida morte per soffocamento.
 
Ciò che rende particolarmente pericoloso l'uso di questa "nuova droga" è l'impossibilità di stabilire la dose giusta da assumere.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.narconon.net


martedì 21 novembre 2017

Effetti Collaterali della Cocaina sul Cavo Orale


In tanti non sanno che la cocaina provoca dei danni talvolta irreparabili anche alla bocca e ai denti, organi che sono tra i primi ad essere colpiti dalla sostanza al momento dell’assunzione.

Carie e parodontiti sono tra le prime conseguenze d’abuso che interessano le persone che hanno un problema di dipendenza da cocaina.

Questi problemi sono legati ad un costante indebolimento della dentatura e delle gengive, provocato della mancanza di sali minerali, ma anche dalla ridotta cura dell'igiene orale, condizione che spesso interessa le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti.

Chi consuma abitualmente cocaina è inoltre indotto a ricercare cibi zuccherini, con conseguente accumulo di placca e creazione di un ambiente acido nel cavo orale.

Questa abitudine alimentare, insieme alla scarsa igiene orale e all’indebolimento del cavo orale, porta alla comparsa di carie e di parodontiti anche gravi.

A questo aspetto si associa la sovra-attivazione dei muscoli facciali, provocata dagli effetti della cocaina, che si propone come la causa della comparsa di problemi quali il bruxismo (atto involontario di stringere e digrignare i denti durante il sonno) e la xerostomia (condizione caratterizzata da un'alterata secrezione della saliva che provoca secchezza della bocca).

Entrambe queste patologie inducono al sovraccarico meccanico delle arcate dentarie che può portare all’usura precoce e alla caduta dei denti.

Come si è potuto notare, però, nel momento in cui una persona interrompe l'assunzione di cocaina, e riprende a curare la propria igiene orale, queste condizioni migliorano considerevolmente fino a sparire del tutto.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



lunedì 20 novembre 2017

Danni dell'Alcool: Epatopatia Alcolica

Ormai sappiamo bene che l'abuso di alcool causa gravi danni al fegato che possono avere anche gravi conseguenze.

Tra queste vi è  l'epatopatia alcolica, un processo infiammatorio progressivo ai danni del fegato legato al consumo eccessivo di alcolici.

È una malattia a più stadi: la steatosi, che provoca un ingrossamento del fegato. Questa condizione può precedere l'epatite alcolica, un'infiammazione cronica dei tessuti del fegato che può portare all'alterazione delle funzionalità dell'organo.

L'epatopatia alcolica è una malattia frequente negli alcolisti, che può un'alta percentuale di forti bevitori. Il rischio aumenta in proporzione alle quantità di alcool consumato e alla durata dell'abuso.

Per porre rimedio a questa condizione, ovviamente il passo fondamentale è smettere di bere in modo definitivo, in modo tale da poter consentire al fegato di riprendere (in modo graduale) la sua normale funzionalità.

Intraprendere un programma di recupero dalla dipendenza da alcool che preveda anche la corretta reintegrazione di complessi multivitaminici (in particolar modo della vitamina B), aiuta a migliorare questa condizione. 
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com



mercoledì 15 novembre 2017

Droga e Sessualità: Quali sono i Rischi


Non è raro sentir parlare di persone che ricorrono all'uso di droghe per "vivere meglio" la propria sessualità, magari nella speranza di riuscire a "vincere" la propria timidezza o quel senso di agitazione che, spesso, precede un rapporto sessuale.

Alcune droghe, ad esempio, illudono la persona di poter tenere sotto controllo l’ansia, altre di poter contrastare le inibizioni che ci possono essere prima del rapporto, altre di aumentare il desiderio sessuale.

In pochi sanno che, invece, tutte le droghe (soprattutto quando se ne fa un uso continuativo) interferiscono con il comportamento sessuale, sia nell'uomo che nella donna.

Bisogna avere ben chiara una cosa, ovvero che nessuna droga ha e avrà mai la capacità di migliorare la qualità dei rapporti sessuali.

Inoltre, avere rapporti sessuali sotto l’effetto di una droga può rappresentare un rischio per contrarre infezioni o una gravidanza indesiderata, questo perchè quando si è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti la capacità di prendere le dovute precauzioni è molto ridotta.

Numerosi studi, infatti, hanno messo in luce che le persone che fanno uso di droga durante i rapporti sessuali sono maggiormente a rischio di contrarre MST (malattie sessualmente trasmissibili) come la sifilide, la gonorrea o l’HIV.

Inoltre l’uso di droghe aumenta, soprattutto tra le donne, la probabilità di avere rapporti sessuali non consenzienti, spesso associati a violenze fisiche, a traumi e a gravidanze indesiderate.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com


martedì 14 novembre 2017

Cocaina: i Perchè delle Ricadute

Oggi vogliamo affrontare un argomento molto delicato che può fare comprendere quanto può essere difficile smettere di usare cocaina da soli e quali sono i rischi a cui ci si espone.

Spesso, infatti, una persona è convinta che per risolvere un problema di dipendenza da cocaina possa bastare interromperne l'assunzione.

Purtroppo, però, la realtà dei fatti è ben diversa, perchè anche a distanza di tempo dall'ultima volta che ha fatto uso di cocaina, la persona può facilmente ricadere nella dipendenza.

Ecco alcuni esempi di situazioni che possono rendersi responsabili di una ricaduta:
  • bere alcolici o superalcolici
  • frequentare persone che fanno uso di cocaina
  • avere a disposizione molto denaro
  • frequentare luoghi in cui è noto l'uso di cocaina
  • sentirsi giù di morale
  • avere problemi in famiglia, a scuola o sul lavoro
  • attraversare momenti di noia, stanchezza, stress
  • mancanza di prospettive
Da tutto questo si capisce bene che senza un aiuto adeguato, o con la sola forza di volontà, mettersi al sicuro da una ricaduta è pressochè impossibile.

Se si vuole risolvere un problema di dipendenza da cocaina, l'unica soluzione è quella di intraprendere un completo programma di recupero che aiuti la persona a liberarsi completamente dalla schiavitù imposta da questa droga.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com


lunedì 13 novembre 2017

L'Alcool nel Rapporto di Coppia

L'abuso di alcool, oltre che compromettere la salute della persona, influenza negativamente anche la vita di coppia.

Da come è emerso da recenti studi, l’abuso di alcool può ritardare il momento delle nozze e incidere negativamente sulla qualità e, soprattutto, sulla longevità del matrimonio.

Una persona che abusa di alcool, infatti, tende a sfogare (talvolta anche in modo violento) parte della sua frustrazione sul partner che, in molti casi, preferisce mettere fine alla relazione sentimentale, piuttosto che dover subire le conseguenze di tale problema.

Secondo una recente ricerca, pubblicata su un'importante rivista di settore, l’eccessiva propensione verso l’alcool ritarda il fatidico “”, riducendo le probabilità di convolare a giuste nozze, ma anche di avere un matrimonio felice e duraturo.

Da tutto questo, si può affermare che alcolismo e matrimonio sono in un rapporto di proporzionalità inversa, in quanto se aumenta la passione per l’alcool, diminuiscono le probabilità di successo del rapporto di coppia, diminuiscono le possibilità che un fidanzamento (anche di lunga durata) sfoci in un matrimonio felice, e incrementano le probabilità di separazione e divorzio.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com


mercoledì 8 novembre 2017

Fentanyl: la Nuova Droga Più Forte dell'Eroina

Il fentanyl è la nuova pericolosissima droga che viene dall'Est ma che, negli ultimi mesi, ha cominciato a far parlare di sè anche in molti altri Paesi europei, tra cui l'Italia.

Il fentanyl è un oppioide sintetico, già conosciuto come potente analgesico, ed è 50 - 100 volte più potente dell'eroina e della morfina.

Purtroppo è anche molto più economico ed in alcuni casi può essere somministrato in modo legale, dietro prescrizione medica, come antidolorifico.

L'uso di fentanyl come droga da strada è ormai tristemente conosciuto negli U.S.A. mentre in alcuni paesi dell'Est Europa, ad esempio l'Estonia, ha completamente sostituito l'eroina che è diventata troppo costosa.

Ciò che desta particolare preoccupazione è che negli ultimi mesi, in Italia, diversi medici di base hanno riferito di aver dovuto assistere alcuni pazienti che mostravano chiari sintomi di intossicazione da fentanyl.

Stiamo parlando di una sostanza estremamente pericolosa che, anche a dosaggi molto bassi, può risultare facilmente letale, pertanto è necessario fare di tutto affinchè non prenda piede anche nel nostro Paese.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.narconon.net


martedì 7 novembre 2017

Cocaina ed Epatite C

La correlazione tra uso di droga e malattie infettive, come l'epatite C (HCV), è ormai ben conosciuta ma si è sempre pensato che il problema riguardasse solamente quei tossicodipendenti che fanno uso di sostanze stupefacenti per via iniettiva, visto che molti di loro hanno l'abitudine di condividere la stessa siringa.

Ciò che molti non sanno, però, è che anche lo scambio di cannucce o banconote arrotolate che servono per sniffare cocaina possono facilmente essere vettori d'infezione di tale malattia.

Tali strumenti, inseriti nella cavità nasale deteriorata dall’uso cronico di cocaina, possono venire a contatto con mucose e sangue infetti e, di conseguenza, trasmettere il virus ad un altra persona che si serve degli stessi dispositivi.

Ciò che spesso si ignora e che il virus dell'epatite C mantiene il suo "potere infettivo" al di fuori dal corpo anche per 16 ore, pertanto il rischio di contagio attraverso l'uso di cannucce utilizzate da altre persone può avvenire anche non nell'immediato.

Quindi agli effetti deleteri della cocaina sulla mucosa nasale va aggiunto anche il rischio di contrarre l'epatite C, a causa della presenza di piccole quantità di sangue sulle cannucce che i cocainomani si scambiano per inalare la droga.

Tutto ciò non fa altro che rafforzare il concetto che la cocaina non ha nulla di diverso da qualunque altra droga e l'unico modo per non rischiare di andare incontro ai suoi effetti collaterali è quello di smettere di farne uso.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com


Effetti dell'Alcool sul Cuore


Il cuore di una persona che ha un problema di alcolismo si affloscia e si dilata, non può contrarsi con efficacia e, di conseguenza, non riesce a pompare abbastanza sangue da rifornire tutti gli organi, causando gravi danni a diversi apparati e tessuti del corpo.

L’assunzione prolungata di alcool in grandi quantità indebolisce il muscolo cardiaco, causando una condizione nota come cardiomiopatia alcolica.
 
I sintomi della cardiomiopatia includono:
  • affanno
  • stanchezza
  • gonfiori agli arti (superiori e inferiori)
  • insufficienza cardiaca
Un cuore sano ha una sorta di "segnapassi" interno che mantiene un’attività di pompa costante e alla giusta velocità. L’alcool interferisce con questo sistema e causa l’irregolarità della frequenza cardiaca, la cosiddetta aritmia.

Inoltre, l'abuso di alcool provoca anche:
  • ipertensione arteriosa (il consumo massiccio di alcolici attiva il rilascio di alcuni ormoni dello stress che tendono a restringere i vasi sanguigni)
  • ictus (causato dal mancato afflusso di sangue al cervello)
Ovviamente tutti questi problemi si risolvono eliminando l'alcool dalla propria vita, altrimenti si corre il rischio di andare incontro a conseguenze ancor più gravi.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com