Le foglie e le infiorescenze di questa pianta, infatti, provocherebbero effetti simili a quelli del tetraidrocannabinolo, ovvero il principio attivo contenuto nei derivati della cannabis (marijuana e hashish).
Attenzione però agli effetti collaterali perchè fumare l’ortensia può avere conseguenze estremamente nocive per il
nostro organismo, sino ad ucciderci, visto che sbagliare le dosi è molto facile.
La nuova "moda" sta prendendo rapidamente piede in Europa. I
primi a superare “la frontiera” sono stati i tedeschi, soprattutto in
Baviera, ma anche in Italia si sono registrati alcuni casi di intossicazione da questa pianta.
A seconda delle
dosi, spiega un professore onorario di Farmacologia all’Università
elvetica di Losanna e Ginevra, l’effetto assomiglia a quello indotto dal
tetraidrocannabinolo,
uno dei principi attivi della cannabis.
Tuttavia, fumare fiori e foglie
delle ortensie ha degli effetti collaterali molto gravi:
- problemi gastrointestinali (caratterizzati da forte nausea e accessi di diarrea che durano anche diversi giorni)
- difficoltà respiratorie
- accelerazione del ritmo cardiaco (che può degenerare anche in infarto)
- forte stordimento.
Ciò che rende particolarmente pericoloso l'uso di questa "nuova droga" è l'impossibilità di stabilire la dose giusta da assumere.
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.narconon.net