martedì 28 novembre 2017

Abuso di Alcool: Conseguenze Acute e Croniche

L’abuso di alcool può avere conseguenze catastrofiche sull’organismo, che si possono suddividere in acute e croniche.

Tra le conseguenze acute possiamo distinguere:
  • ebrezza semplice o intossicazione acuta, che si risolve nel giro di 12 ore ed è caratterizzata da un’iniziale crollo dei freni inibitori che, successivamente, degenera nella perdita di coscienza, seguita da un senso di generale malessere;
  • ebrezza patologica, provocata dall’ingestione di un quantitativo di alcool insufficiente ad indurre intossicazione.
Le conseguenze croniche, invece, sono caratterizzate da un consumo continuativo di alcool e possono anche provocare alterazioni fisiche e psichiche  durature, oltre che portare all’insorgere di quadri psicotici acuti.

Tra queste possiamo distinguere:
  • psicosi fondamentale, deterioramento delle funzioni cognitive (memoria, pensiero, capacità di ragionamento) e alterazioni della personalità;
  • sindrome da astinenza, si manifesta nel giro di 24/48 ore ed è caratterizzata da tremore, nausea, vomito, tachicardia, cefalea, sudorazione, ipertensione, ansia, irrequietezza, disforia, insonnia e, nei casi più gravi, crisi epilettiche e delirium tremens;
  • allucinosi alcolica, caratterizzata da allucinazioni uditive, dopo un’astinenza di circa 24 ore;
  • encefalopatie, ovvero lesioni organiche dovute all’azione tossica diretta dell’alcool sul sistema nervoso centrale;
  • demenza alcolica, una grave complicanza tardiva dell’alcolismo che comporta un deterioramento progressivo a livello mentale.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com