Droghe "Leggere": Danni Fisici, Psichici e Sociali

L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha pubblicato un documento (in inglese) in cui affronta in modo approfondito gli effetti sociali e sulla salute provocati dall'uso delle cosiddette droghe "leggere" (cannabis e suoi derivati, hashish e marijuana).

Tale documento ha una grande importanza, perchè pone l'attenzione principalmente sull'uso e non solamente sull'abuso di queste sostanze, avvalorando così la tesi che la cannabis e suoi derivati possono causare danni anche dopo poche assunzioni.

Da tale indagine emerge che gli effetti della droga "leggera" sono tanto più intensi quanto più il soggetto è giovane. Gli adolescenti, che sono i maggiori fruitori di cannabis e derivati, sono quindi quelli che ne subiscono le conseguenze in modo più grave.

Quanto agli effetti a breve termine della cannabis, quelli che si riscontrano anche in chi ne fa un uso sporadico e in chi la usa per la prima volta, si manifestano innanzitutto sulle capacità di cognizione e coordinamento.

La droga "leggera", inoltre, causa ansia e sintomi psicotici, patologie acute al sistema cardiovascolare (a cominciare dalla tachicardia, fino all’ictus o a problemi cardiaci), ai polmoni e alle vie respiratorie.

Quanto alla salute mentale e agli esiti psico-sociali del consumo di cannabis a lungo termine, cioè effetti che si manifestano quando si usa la droga con una certa regolarità, in primis l’OMS rileva la dipendenza. Questo dato non va sottovalutato, perché è connesso con il bisogno di droga che porta al consumo di sostanze sempre più potenti.

Oltre a questo, all’uso di cannabis e derivati si possono associare diversi disturbi mentali come psicosi, schizofrenia, depressione, ansia, disturbo bipolare e altro, fino ad un significativo incremento del rischio di suicidio.

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•	Se hai problemi di dipendenza da droga e non sai come fare a smettere;
•	Se, dopo vari tentativi, sei ricaduto nella dipendenza e pensi di non farcela;
•	Se un tuo caro ha problemi di dipendenza ma non sai come fare per aiutarlo;

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Come la Cocaina Distrugge il Cervello

Un nuovo studio della John Hopkins University getta un'immagine ancor più sinistra sul consumo di cocaina. 

Secondo i risultati della ricerca, l'uso di cocaina porta all'auto-distruzione dei neuroni, innescando un processo di "autofagia".

L'autofagia è un processo naturale delle cellule, che eliminano le sostanze spazzatura per sostituirle con altre sostanze utili.

Nel caso di assunzione di cocaina, però, questo processo si trasforma e si accelera, facendo sì che la sostanza eliminata non sia più spazzatura, ma la cellula sana.

In altre parole, le cellule cerebrali (i neuroni) riconoscono come elementi da eliminare non più alcuni componenti danneggiati, ma l'intera struttura cellulare che viene debellata totalmente.

Questa sorta di "suicidio cellulare", di conseguenza, porta ad un graduale impoverimento delle funzioni cognitive e provoca gravi danni che, in alcuni casi, possono essere anche irreversibili.

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Alcolismo: 10 Campanelli d'Allarme

Riconoscere un problema di alcolismo non è sempre facile, sia per la persona che abusa di alcool sia per quelle che le stanno vicine.

Tale difficoltà può avere conseguenze molto gravi perchè si può arrivare a sottovalutare una condizione che può facilmente degenerare, anche in breve tempo.

Onde evitare di rendersi conto troppo tardi dell'entità del problema, è opportuno prendere in considerazione alcuni segnali.

Un alcolista, infatti, solitamente:

• usa l'alcool per rilassarsi o alleviare lo stress della vita quotidiana, un comportamento che induce a non poter più fare a meno dell’alcool per far fronte ai problemi;
• spesso si sente in colpa o si vergogna per quanto beve;
• mente agli altri in merito al suo consumo di alcool (tende a sminuire);
• è circondato da persone preoccupate per quanto beve;
• ha dei black-out (più o meno lunghi) e spesso dimentica ciò che ha fatto durante e dopo aver bevuto;
• consuma regolarmente quantità eccessive di alcool;
• trascura le proprie responsabilità in casa, al lavoro o a scuola, a causa del bere;
• beve anche in situazioni pericolose, come ad esempio prima di mettersi alla guida o di assumere dei farmaci;
• ha avuto problemi con la legge a causa dell’alcool (ad esempio dopo aver guidato in stato di ebbrezza);
• conduce una vita caratterizzata da relazioni (affettive e/o lavorative) distrutte dall'alcool.

Benchè questi segnali non sono delle leggi universali, possono essere molto utili per capire in che direzione si sta andando.

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Yaba: la Droga che fa Impazzire

A seguito degli ultimi fatti di cronaca, anche in Italia si comincia a parlare della yaba, una fortissima anfetamina proveniente dall'Estremo Oriente che, una volta assunta, genera effetti devastanti sulla mente e sul corpo di chi ne fa uso.

Il suo nome, in thailandese, significa "droga che fa impazzire" e tale denominazione fu dato dalle autorità del paese per scoraggiarne l'uso, soprattutto tra i giovani.

Ultimamente è stata ribattezzata "la droga di Hitler" perchè, a quanto pare da alcune ricerche di storici tedeschi, veniva usata dai soldati del Reich per non accusare la fatica durante le battaglie.

Ma cos'è la Yaba? Quali sono gli effetti che provoca?

La yaba è un derivato delle metanfetamine che, generalmente, viene tagliata con gli scarti della produzione di eroina.

Si presenta sottoforma di compresse, piccole e rotonde, di colore rosa, rosso/arancio o verde ed è facilmente riconoscibile dal logo (le lettere R o WY).

Questa droga agisce su quella parte del cervello che produce dopamina (sostanza responsabile delle sensazioni di piacere) e causa una forte dipendenza, sia fisica che mentale.

Solitamente viene assunta per ingestione delle compresse, ma in alcuni casi può essere anche inalata, fumata in apposite ampolle di vetro o iniettata.

Gli iniziali effetti di "benessere" vengono immediatamente sostituti da aggressività, ansia, inappetenza, insonnia, allucinazioni e paranoia.

Tra gli effetti a lungo termine, si segnalano perdita dei capelli, danni gravissimi al fegato e ai reni, forte depressione, ideazioni suicidarie e un graduale distacco dalla realtà.

L'arrivo di questa droga in Italia rappresenta un ulteriore sfaccettatura del fenomeno droga, contro il quale bisogna agire in modo mirato e tempestivo.

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Narconon in Puglia Opinioni: la Vittoria di Andrea sulla Droga

Al Narconon in Puglia opinioni che provengono da chi ha svolto il programma di recupero, rappresentano una prova evidente del fatto che vincere contro la tossicodipendenza o l’alcolismo è possibile.

Oggi, tra le migliaia di opinioni sul Narconon in Puglia vogliamo farvi leggere la storia di Andrea che, dopo anni trascorsi a fare uso di crack, è riuscito a liberarsi dalla tossicodipendenza.

“Ho fatto uso di crack per molti anni, nel corso dei quali non ho fatto altro che seminare distruzione e sofferenza.

Per colpa di questa droga mi ero trasformato in una persona vuota, priva di emozioni positive e del tutto incapace di immaginare una vita diversa da quella che stavo conducendo.

Ormai non avevo più voglia di combattere per le cose a a cui tenevo di più, la mia vita scorreva ed io non ero in grado di fare nulla per mutare il corso degli eventi.

Svolgendo il programma di disintossicazione da crack al Narconon in Puglia, però, ho capito di avere ancora la possibilità di fare qualcosa di buono, sia per me stesso che per le persone che mi vogliono bene.

Ho preso coscienza di quali fossero le mie responsabilità, ho cominciato a vedere le cose in modo diverso, ma soprattutto ho imparato a tenere a bada la mia impulsività, visto che in passato per colpa di questo mio atteggiamento avevo commesso molti errori.

Adesso la mia vita è del tutto diversa perchè ho capito quali sono le mie priorità e finalmente ho deciso cosa voglio dal futuro.

Se oggi sono qui a raccontare tutto questo lo devo innanzitutto alla mia famiglia, che mi ha sempre spronato, e poi a tutti gli operatori del Narconon in Puglia perchè grazie a loro ho intrapreso la strada giusta per essere Felice.”

Andrea D.

Il nostro augurio va ad Andrea, affinchè possa realizzare tutti i suoi desideri, ma inoltre speriamo che le sue parole possano rappresentare uno stimolo per tutte quelle persone che non hanno ancora fatto qualcosa per risolvere un problema di tossicodipendenza.

Se vuoi leggere altre storie di chi è uscito dalla dipendenza da crack visita la pagina Narconon in Puglia Opinioni

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Crack: gli Effetti Devastanti che Produce

Il crack è una droga molto potente e pericolosa che provoca effetti, fisici e mentali, talmente forti da causare anche conseguenze letali.

Una volta assunto i suoi devastanti effetti si manifestano a livello neurologico nei primi quindici secondi, e sono: euforia, iperattività, tendenza all'aggressività, elevata fierezza della propria persona ed eccesso di autostima.

Ma i peggiori effetti sono quelli a lungo termine, perché tale sostanza favorisce la comparsa, anche in giovane età, di gravi patologie come ictus, infarto e problemi alle vie respiratorie, senza contare che una dose eccessiva può portare alla morte.

Gli effetti mentali del crack sono spesso inimmaginabili perchè questa droga colpisce il Sistema Nervoso in modo talmente forte da indurre i soggetti che ne fanno uso a manifestare gesti violenti e incontrollati che possono arrecare danni non solo a sè stessi ma anche ad altre persone che li circondano.

L'uso di crack, inoltre, può indurre depressione e portare all'insorgenza di vere e proprie malattie mentali (schizofrenia, manie di persecuzione, deliri allucinatori, paranoia e ideazioni suicidarie).

Ciò che deve far paura, e che bisogna tenere a mente, è che si può giungere a tali conseguenze anche a distanza di poco tempo dall’inizio del suo utilizzo.

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Alcool: quali Organi Danneggia di Più

L'alcool è un grande nemico per la salute perchè gli effetti provocati dall'abuso possono essere disastrosi.

Quello più noto è senza dubbio l'ebbrezza che, alterando lo stato di coscienza, può portare a comportamenti poco sicuri che possono avere conseguenze gravi per l'incolumità personale, come incidenti stradali.

I problemi associati all'abuso di alcool non sono però tutti così plateali. Per averne un esempio basta pensare al fatto che gli alcolici sono fonti di calorie che con il tempo possono portare a ingrassare.

Consumare grandi quantità di alcool, inoltre, può avere conseguenze negative anche su diversi organi che possono pagare a caro prezzo un bicchiere di vino di troppo, in particolare ci riferiamo a:

• cuore: può essere seriamente indebolito dall'alcool che può causare problemi al flusso sanguigno e disfunzioni cardiache. Inoltre l'abuso di alcool aumenta il rischio di ipertensione, infarti e ictus
• cervello: l'alcool rallenta il passaggio di informazioni nel sistema nervoso, aumentando così il rischio di danni in diverse aree del cervello. L'abuso di alcolici è responsabile di cambiamenti dell'umore e del comportamento, inclusi depressione, ansia, perdita di memoria e convulsioni, confusione, allucinazione, perdita del coordinamento dei muscoli e l'incapacità di creare nuovi ricordi
• fegato: l'abuso di alcool può portare a cirrosi e ad altri disturbi epatici
• pancreas: grandi quantità di alcool possono letteralmente mandare in confusione quest'organo, portandolo a secernere al suo interno enzimi che normalmente invierebbe nell'intestino. Questa situazione può scatenare un'infiammazione, la pancreatite, che può sia presentarsi in forma acuta che diventare cronica
• reni: l'effetto diuretico dell'alcool può rendere i reni meno efficienti e, di conseguenza, alterarne il corretto funzionamento. Inoltre il consumo eccessivo di alcolici provoca ipertensione che, di conseguenza, fa aumentare il rischio di insufficienza renale

Comprendere i rischi a cui si va incontro abusando di alcool è importante per avere ben chiaro che bisogna intervenire subito, onde evitare di andare incontro a conseguenze irreparabili.

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Recensioni sull'Associazione Narconon di Torre dell'Orso: Cosa Racconta Gianpaolo

Le innumerevoli recensioni sull'Associazione Narconon di Torre dell'Orso appartenenti a chi ha svolto il programma di recupero dalla tossicodipendenza e dall'alcolismo, permettono di comprendere l'efficacia del metodo utilizzato, grazie al quale tantissime persone sono riuscite a smettere di usare droga o alcool in modo definitivo.

Quella riportata di seguito è solamente una delle migliaia di recensioni sull'Associazione Narconon di Torre dell'Orso e proviene da Gianpaolo che racconta com'è cambiata la sua vita dopo aver risolto il suo problema di tossicodipendenza.

“Prima di arrivare all'Associazione Narconon di Torre dell'Orso, la mia vita era buia, pervasa dall'ansia e dalla paura, perchè ero convinto di non avere più alcuna speranza.

Nonostante sapessi che ciò che stavo facendo era sbagliato, riuscivo solamente a sperare che tutto andasse per il meglio, ma di concreto non facevo nulla per cambiare quello stato di cose.

Nel momento in cui la mia famiglia mi ha prospettato la possibilità di liberarmi da quell'incubo, ho subito accettato perchè non ce la facevo più.

Giunto all'Associazione Narconon di Torre dell'Orso, ho capito che forse non tutto era perduto perchè, sin da subito, ho percepito l'interesse che gli operatori mostravano nei miei confronti.

La cosa mi ha lasciato un po' sbigottito, perchè fino a quel momento nessuno, eccetto che i miei familiari, mi aveva veramente aiutato ma anzi aveva contribuito al mio degrado.

Col passare dei giorni mi sono sentito sempre meglio, sia fisicamente che mentalmente, ed ho cominciato a vedere quella via d'uscita che anni di tossicodipendenza mi avevano fatto credere che non ci sarebbe mai potuta essere.

Oggi sono una persona del tutto diversa dal passato, ho una forza d'animo incredibile che mi permette di affrontare qualunque problema con semplicità.

Ringrazio di cuore tutto lo staff dell'Associazione Narconon di Torre dell'Orso perchè mi ha aiutato a sconfiggere il mio peggior nemico e mi ha permesso d iriprendermi la mia vita.”

Gianpaolo M.

Ci auguriamo che le parole di Gianpaolo possano essere utili per tutte quelle persone che non hanno ancora fatto qualcosa di concreto per risolvere un problema di tossicodipendenza, affinchè decidano di farsi avanti e chiedere aiuto.

Per leggere altre storie di ex-tossicodipendenti visita la pagina Recensioni sull'Associazione Narconon di Torre dell'Orso

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Commenti sull'Associazione Narconon di Melendugno: le Parole di chi c'è Stato

Tutti i commenti sull'Associazione Narconon di Melendugno di chi ha svolto il programma di disintossicazione da droga e alcool, servono per comprendere l'efficacia di un metodo che dal 1988 fino ad oggi ha salvato la vita a migliaia di persone.

Tra le innumerevoli storie di ex-tossicodipendenti che sono riusciti a smettere di usare droga grazie all'Associazione Narconon di Melendugno, oggi vogliamo farvi leggere quella di Sofia che, dopo anni di dipendenza da cocaina, è riuscita a riprendere in mano le redini della sua vita.

“La cocaina mi aveva fatto precipitare in una specie di pozzo senza fondo. Ogni giorno le cose andavano sempre peggio e mi sentivo come se nulla potesse cambiare in meglio.

Mi ero quasi rassegnata all'idea di dover vivere per sempre schiava di questa droga, ma ad un certo punto, grazie all'intervento della mia famiglia, ho capito che dovevo per forza fare qualcosa per salvarmi.

L'Associazione Narconon di Melendugno ha rappresentanto il punto di partenza per la mia nuova vita, perchè sin dal primo giorno ho capito di aver fatto la migliore scelta per il mio futuro.

Grazie al programma di recupero che ho svolto e al continuo sostegno di tutto lo staff, ho avuto la possibilità di prendere in esame tutto ciò che riguarda la mia vita e valutarla da un punto di vista diverso.

Mi sono messa di fronte ai lati peggiori del mio carattere, li ho cambiati in meglio e li ho resi dei punti di forza.

Ho riscoperto quei valori di vita che avevo messo da parte ed ho ricominciato a vivere serenamente, in piena armonia con i miei cari e tutto ciò che mi circonda.

Adesso ho ritrovato fiducia in me stessa, ma soprattutto ho capito qual'è la strada giusta da percorrere per essere felice e restare libera dalla droga.”

Sofia F.

Le parole di Sofia sono estremamente utili per capire come cambia la vita dopo aver smesso di usare cocaina e ci auguriamo che possano rappresentare uno stimolo per tutte quelle persone che non hanno ancora fatto qualcosa di concreto per risolvere un problema di tossicodipendenza.

Per leggere altre storie di ex-cocainomani visita la pagina Commenti sull'Associazione Narconon di Melendugno

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Opinioni sull'Associazione Narconon di Torre dell'Orso: Rosa Dice la Sua

Le opinioni sull'Associazione Narconon di Torre dell'Orso sono innumerevoli e positive, ma quelle che provengono da chi ha svolto il programma di recupero dalla tossicodipendenza o dall'alcolismo sono le più importanti, perchè danno un'idea di cosa vuol dire liberarsi dalla schiavitù imposta dalla droga e dall'alcool.

Oggi, tra le migliaia di opinioni sull'Associazione Narconon di Torre dell'Orso, vogliamo condividere la storia di Rosa che, dopo anni di tossicodipendenza da eroina, è riuscita a riprendere il controllo della sua vita.

“L'uso di eroina mi aveva reso una persona del tutto vuota, incapace di provare emozioni positive e, soprattutto, di prendermi la responsabilità delle cose importanti, ovvero dei miei figli.

Conducevo una vita dedita all'eccesso, priva di regole e credevo che in tutto quello che facevo, in fondo, non c'era nulla di male.

Col passare degli anni, però, ho cominciato a rendermi conto di dove mi stava conducendo quello stile di vita, perchè ovunque mi girassi vedevo solamente facce tristi e rigate dalle lacrime.

Stavo perdendo le persone che, invece, mi sarei dovuta tenere strette perchè erano le uniche che mi volevano realmente bene.

Nel momento in cui ho deciso di intraprendere il programma di disintossicazione da eroina all'Associazione Narconon di Torre dell'Orso ho fatto la miglior scelta della mia vita, perchè ho fatto il primo passo per mettere insieme i cocci di un'esistenza ormai distrutta.

Grazie al continuo sostegno di tutto lo staff, sono stata in grado di affrontare tutti i miei demoni, le mie paure e le mie insicurezze, proprio quelle che, in passato, mi avevano indotto a fare uso di eroina.

Ho avuto la possibilità di ritrovare quei valori che la mia famiglia mi aveva insegnato e che avevo messo da parte...non è possibile essere onesti mentre ci si droga.

Con tutto quello che ho appreso durante il mio percorso all'Associazione Narconon di Torre dell'Orso adesso sono in grado di far stare bene le persone che ho intorno.

Ora voglio soltanto vivere la mia vita al meglio, in modo tale da poter garantire un futuro felice alla mia famiglia e ai miei splendidi bambini.

Non potrò mai smettere di ringraziare tutti gli operatori dell'Associazione Narconon di Torre dell'Orso perchè mi hanno salvato da un incubo terribile.”

Rosa D.

Queste parole sono dettate dal cuore e fanno capire alla perfezione come cambia la vita dopo aver risolto un problema di tossicodipendenza.

Ci auguriamo che la storia di Rosa possa essere utile per tutte quelle persone che non hanno ancora fatto qualcosa di concreto per smettere di usare droga.

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Recensioni sul Narconon di Melendugno: la Rinascita di Mauro

Le innumerevoli recensioni sul Narconon di Melendugno di chi ha svolto il programma di recupero dalla tossicodipendenza non possono essere altro che positive e raccontano storie di persone che sono riuscite a vincere la loro personale battaglia contro la droga.

Oggi, tra le migliaia di storie di ex-tossicodipendenti che ce l'hanno fatta, vogliamo farvi leggere le parole di Mauro che racconta in che modo il Narconon di Melendugno ha cambiato la sua vita.

“Il mio rapporto con la droga è iniziato quando ero un ragazzino ed è durato per tanti anni, nel corso dei quali ho causato grandissima sofferenza a tutte le persone che mi hanno sempre voluto bene...senza contare il male che mi sono provocato.

Quando sono arrivato al Narconon di Melendugno, per mia fortuna, ho capito di avere ancora la possibilità di ritornare ad essere felice.

Nel corso delle varie fasi del mio programma di disintossicazione da droga mi sono ritrovato più volte a dover stare di fronte alle parti peggiori del mio carattere, al dolore che ho inferto ai miei cari e, cosa peggiore, a tutte le bugie che mi raccontavo.

Per fortuna, ho avuto sempre al mio fianco gli operatori del Narconon di Melendugno che, come dei veri e propri angeli custodi, mi hanno aiutato a non lasciarmi sopraffare dallo sconforto e ad andare avanti.

Oggi, posso dire con orgoglio di aver messo una pietra sul mio passato e di aver spianato la strada per il mio futuro che, ne sono certo, sarà sicuramente radioso.

Finalmente sono tornato ad essere una persona di valore, onesta, responsabile e che sa prendersi cura delle cose importanti della vita.

Ringrazio con tutto il cuore la mia famiglia e tutto lo staff del Narconon di Melendugno, perchè mi hanno insegnato ad essere un Uomo.”

Mauro C.

Ci auguriamo che questa storia possa rappresentare uno stimolo per tutte quelle persone che, finora, non hanno ancora scelto di fare qualcosa di concreto per liberarsi dalla schiavitù della tossicodipendenza.

Per leggere altre testimonianze di ex-tossicodipendenti visita la pagina Recensioni sul Narconon di Melendugno

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Purple Drank: anche in Italia la Nuova Droga Fai-da-Te

La Purple Drank è una "nuova" droga proveniente dagli Stati Uniti che sta facendo parlare di sè per la velocità con cui si sta diffondendo, anche oltre-oceano e, di recente, anche in Italia.

Si chiama Purple Drank per il suo colore caratteristico, il viola appunto, ma negli Stati Uniti è conosciuta anche come sizzurp, lean o syrup drank.

Questa droga è composta da sostanze che hanno effetti opposti tra di loro, mescolati ad una bibita gassata (solitamente gazzosa).

Complice internet, questa droga low-cost che può essere preaparata anche in casa, è arrivata anche nel nostro paese e si sta diffondendo molto rapidamente, soprattutto tra le nuove generazioni.

Per scoprire quali siano gli effetti di questa droga, però, dobbiamo prima capire cosa sono gli ingredienti di cui è composta, ovvero codeina e prometazina (entrambi presenti in numerosi prodotti farmaceutici).

• Codeina (metilmorfina): si tratta di un oppiaceo utilizzato per anelgesia e per il trattamento della tosse, in pratica è un antidolorifico. Anche se meno potente della morfina, crea assuefazione e dipendenza, sia fisica che psicologica.
• Prometazina: un antistaminico utilizzato per trattare le allergie, ha anche un effetto sedativo e viene associato alla codeina nel trattamento dei sintomi della tosse. L'abuso di questa sostanza però provoca sonnolenza, vertigini, euforia, nervosismo, tremori e difficoltà respiratorie.

Sia la codeina che la prometazina, tra gli effetti indesiderati, hanno il rischio di indurre insufficienza respiratoria, per la loro capacità di asciugare le secrezioni.

Questo significa che un consumatore rischia, con molta probabilità, di avere problemi respiratori che potrebbero portarlo alla morte per soffocamento.

Fare uso di Purple Drank, inoltre, espone una persona ad altri effetti collaterali come paranoia, agitazione, difficoltà di movimento e, in certi casi, arresto cardiaco.

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Paco: la Nuova Cocaina dei Poveri

Diventato negli ultimi anni un vero e proprio flagello nel Sud America, il Paco sta spopolando e sembra non voler fermare la sua ascesa, basti pensare al fatto che si sta diffondendo rapidamente negli Stati Uniti e sta cominciando ad affacciarsi oltre oceano.

Ma cos'è davvero il Paco? E' lo scarto di lavorazione della cocaina, mischiata con sostanze chimiche varie (cherosene, colla, veleno per topi e persino vetro in polvere).

Il Paco è quindi un prodotto di pessima qualità, ricco di agenti chimici e sintetici che sono in grado di provocare danni irreversibili a chi lo usa.

Fumato come il crack, il Paco ha un effetto di brevissima durata, nell'ordine di pochi secondi, ma porta in breve tempo all’assuefazione: chi lo utilizza, infatti, può avere bisogno dalle 60 alle 100 dosi al giorno.

Questa sostanza a Buenos Aires è conosciuta come "la droga dei poveri", ma in realtà la definizione inganna, perché se è vero che una dose costa pochissimo, circa un euro, chi ne diventa dipendente ne ha poi un bisogno continuo e costante, arrivando anche a una spesa che si aggira sui 100 euro al giorno.

Gli effetti del Paco sono devastanti e i danni che provoca sono gravissimi.

A livello cerebrale, in pochi minuti, si passa dall’eccitazione psicomotoria alla confusione, alle convulsioni, alla paranoia e al delirio, fino ad arrivare (nei casi più gravi) anche all'ictus.

Il Paco provoca dei gravi danni anche a livello psicologico, una sorta di letargo mentale da cui è difficile riprendersi, aggravato da forme pesanti di paranoia.

I consumatori di Paco, già dopo poco tempo, si "trasformano" in dei corpi che si muovono per sola inerzia, tanto da essere definiti zombie.

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Comunità Narconon in Puglia Commenti: le Parole di un Ex-Cocainomane

Alla Comunità Narconon in Puglia commenti e opinioni che arrivano da chi ha svolto il programma di recupero dalla tossicodipendenza o dall’alcolismo, rappresentano una chiara evidenza che il metodo utilizzato funziona.

Grazie al Programma Narconon, infatti, una persona riesce a liberarsi concretamente dalla schiavitù imposta da droga e alcool.

Qui di seguito sono riportate le parole di Valerio che, grazie al programma di disintossicazione da cocaina che ha svolto presso la Comunità Narconon in Puglia, è riuscito a cambiare in meglio la sua vita.

“Anni di dipendenza da cocaina mi stavano trasformando in una persona abietta, priva di scrupoli e totalmente indifferente della sofferenza che causavo alla mia famiglia.

Per me esisteva solamente la droga e tutto ciò che ruotava intorno ad essa.

La mia vita era un’enorme illusione, perchè ogni emozione che provavo e ogni cosa che facevo, era alterata dagli effetti della cocaina. Quando questi svanivano, infatti, tutto tornava come prima ed io venivo investito da innumerevoli sensi di colpa che mi straziavano il cuore…ma duravano giusto qualche ora, poi tutto tornava come se non fosse successo nulla.

Grazie alla Comunità Narconon in Puglia, però, sono finalmente riuscito a far pace con me stesso, ho affrontato le mie fragilità e, soprattutto, ho capito e risolto i motivi per cui avevo cominciato a fare uso di cocaina.

Mentre quando ho intrapreso il mio programma di recupero ero pieno di rabbia, paura e incertezza, adesso mi sento calmo, lucido e sicuro di me.

Non smetterò mai di ringraziare tutti gli operatori della Comunità Narconon in Puglia perchè con il loro aiuto ho capito di avere a disposizione tutto ciò che mi serve per essere felice.”

Valerio D.

Questo è solamente uno dei migliaia di commenti sulla Comunità Narconon in Puglia, ma ci auguriamo che possa essere utile per tutte quelle persone che, finora, non hanno ancora fatto qualcosa di concreto per risolvere un problema di tossicodipendenza.

Per leggere altre storie di ex-cocainomani visita la pagina Comunità Narconon in Puglia Commenti

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Alcolismo: un Fenomeno in Continua Crescita

Secondo alcuni recenti dati forniti dal Ministero della Salute, in Italia i "grandi bevitori" sono circa 3,7 milioni, in crescita rispetto al passato, con un netto incremento tra i giovanissimi.

In aumento sono anche i cosiddetti "binge drinkers", coloro che bevono in maniera smodata per raggiungere rapidamente lo stato di ubriachezza.

Questi dati sono ancor più preoccupanti se si pensa che l’abuso di alcool porta all'insorgenza di oltre 200 patologie, alcune delle quali molto gravi e potenzialmente mortali, e che, nel mondo, arriva a causare 3,3 milioni di decessi.

Secondo fonti Istat, la popolazione giovanile (tra i 18 e i 24 anni) è quella più a rischio per il binge drinking (consumo di più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione), frequente soprattutto durante momenti di socializzazione, come confermato dal 17% dei ragazzi intervistati.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che l'alcolismo è spesso legato a doppio filo con numerose problematiche sociali, atti di violenza e criminalità.

Oltre a tutti i danni fisici che provoca l'abuso di alcool, una persona con un problema di alcolismo perde progressivamente la capacità di relazionarsi con gli altri, di lavorare ed agire, con evidenti gravi conseguenze personali, familiari e sociali.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com oppure 

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•	Se hai problemi di dipendenza da alcool e non sai come fare a smettere;
•	Se, dopo vari tentativi, sei ricaduto nella dipendenza e pensi di non farcela;
•	Se un tuo caro ha problemi di dipendenza ma non sai come fare per aiutarlo;

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Recensioni sull'Associazione Narconon di Melendugno: Marina e la Sua Nuova Vita

Le recensioni sull'Associazione Narconon di Melendugno che provengono da chi ha svolto il percorso di disintossicazione e riabilitazione dalla dipendenza da droga o alcool, rappresentano una chiara prova che il Programma Narconon funziona.

Quella riportata di seguito è solamente una delle migliaia di recensioni sull'Associazione Narconon di Melendugno e appartiene a Marina che, a termine del suo programma di disintossicazione da alcool, racconta com'è cambiata in meglio la sua vita.

“L'alcool aveva preso il sopravvento sulla mia vita e mi aveva trascinato in una condizione pessima, sia da un punto di vista fisico che mentale. 

Quel 'maledetto demone', come lo chiamo io, mi aveva totalmente fatto perdere la voglia di vivere, oltre che la capacità di sorridere. 

Grazie al programma di recupero svolto all'Associazione Narconon di Melendugno ho riacquisito numerose capacità che avevo perso nel corso degli anni, sono diventata più sicura di me, più fiduciosa verso il futuro ma la cosa più importante è che ho ritrovato quella serenità che inseguivo da tempo. 

Mi sono finalmente lasciata il passato alle spalle e sono pronta per vivere al meglio ogni singolo momento della mia vita, senza sprecare nulla.

Adesso voglio raggiungere tutti i miei obiettivi e realizzare quei sogni che avevo chiuso in un cassetto, ma soprattutto voglio tornare ad essere una brava mamma.

Ringrazio di cuore tutti gli operatori dell'Associazione Narconon di Melendugno perchè con il loro aiuto sono riuscita a riprendermi la mia vita.”

Marina I.

Questa storia racconta di una vera e propria rinascita e ci auguriamo che le parole di Marina possano essere utili per tutte quelle persone che, finora, non hanno ancora fatto qualcosa di concreto per risolvere un problema di alcolismo.

Per leggere altri racconti di ex-alcolisti visita la pagina Recensioni sull'Associazione Narconon di Melendugno

Per ulteriori informazioni o aiuto immediato visita il sito dell'Associazione Narconon Melendugno oppure chiama il Numero Verde Gratuito 800 178 796 - Attivo 24 ore su 24 - 7 giorni su 7

Anche in Italia la Droga del Diavolo

Recentemente anche in Italia si parla della "Droga del Diavolo" a seguito di alcuni fatti di cronaca avvenuti in una città del Nord del nostro paese.

Ma cos'è la "Droga del Diavolo"? Quali sono i suoi effetti e a quali pericoli si va incontro facendone uso?

Questa droga è in realtà scopolamina, un alcaloide dalle proprietà allucinogene e dissociatorie estratto da alcune piante appartenenti alla famiglia delle Solanacee.

La scopolamina è stata usata sin dall'antichità da numerose culture come ingrediente fondamentale di numerosi riti magici e sciamanici, poichè veniva considerata un mezzo di comunicazione con le divinità.

In Colombia la chiamano Burundanga, che letteralmente significa 'respiro del Diavolo', ed è considerata una tra le droghe più pericolose del mondo perché è in grado di annullare la coscienza delle persone che la assumono: queste possono essere manipolate senza che possano accorgersene e ricordarsene il giorno dopo.

A seconda delle quantità assunte, la scopolamina può avere effetti differenti.

A basso dosaggio può avere effetti collaterali quali sonnolenza, disorientamento, confusione e secchezza delle fauci.

A dosi maggiori può portare ad allucinazioni ed eccitazione.

A dosi eccessive, in caso di overdose, può invece causare delirio, paralisi, incoscienza, perdita di coscienza e, nei casi più gravi, morte.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com oppure 

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Cos'è la Cristallina?

In Francia, Italia, Olanda, Belgio è stata segnalata una nuova droga particolarmente pericolosa denominata sul mercato Cristallina, composta al 60% da cocaina, al 30% da atropina e il restante 10% da diverse sostanze da taglio.

L'atropina è un prodotto che, ad alte dosi, induce un'accelerazione del ritmo cardiaco, confusione mentale e allucinazioni e, in molti casi, può indurre uno stato comatoso per deficit respiratorio.

La molecola è utilizzata in medicina per curare alcune sintomatologie cardiache o come antidoto per alcune intossicazioni (oltre ad essere il farmaco che instillato nell'occhio induce la dilatazione della pupilla).

A tutt’ora non è chiara la provenienza di questa nuova droga, si ipotizza che provenga dal Nord Europa, fatto sta che sta iniziando ad essere apprezzata da numerosi consumatori di cocaina sia per gli effetti, sia perchè, non essendo la cocaina che si trova nelle piazze di spaccio, ha un costo ancora più basso.

Nel nostro paese, finora, i casi sono stati registrati in Lombardia, circoscritti all'area di Milano, Cinisello e Bergamo dove alcune persone sono finite in rianimazione.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com oppure 

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•	Se hai problemi di dipendenza da cocaina e non sai come fare a smettere;
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Alcool, Lavoro e Produttività

L’alcolismo provoca riduzione di produttività, una minore capacità lavorativa e un aumento dei casi di assenteismo.

E' anche vero che la mancanza di lavoro o un licenziamento possano indurre una persona all'uso o all'abuso di alcool per far fronte ad una situazione di disagio che non riesce a superare.

Sono state inoltre individuate tipologie di professioni a "rischio" che portano una persona all'alcolismo.

Qui intervengono fattori come lo stress per enormi responsabilità non demandabili ad altri o, all'opposto, lavori privi di responsabilità.

Contemporaneamente altri fattori intervengono a provocare comportamenti d'abuso alcolico quali la facilità di accesso alle bevande sul lavoro, l’assenza di controlli, la pressione sociale a bere.

Il lavoratore che abusa di alcool, inoltre, è maggiormente soggetto al rischio di subire infortuni provocati dalle ridotte capacità di concentrazione e di attenzione.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com oppure 

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