mercoledì 30 agosto 2017

Effetti delle Droghe sulla Fertilità

Indipendentemente dal loro grado di "pesantezza", tutte le droghe danneggiano la fertilità, sia degli uomini che delle donne, pregiudicando l'equilibrio ormonale maschile e femminile.

Qui di seguito prendiamo in esame gli effetti sulla fertilità, maschile e femminile, delle principali sostanze d'abuso:
  • Cannabinoidi (marijuana, hashish e derivati) - fumare cannabis colpisce soprattutto la fertilità maschile. Il THC, infatti, abbassa i livelli di testosterone, riduce il volume del fluido seminale, aumenta la quantità di spermatozoi anomali e ne peggiora la mobilità.
    La cannabis ha effetti tossici anche sulla fertilità della donna poiché implica il rischio dell'interruzione dell'ovulazione e, in gravidanza, sullo sviluppo del bambino.
  • Cocaina, eroina e anfetamine - queste droghe presentano rischi sia per la fertilità maschile, con la diminuzione della conta spermatica e l'aumento di spermatozoi con problemi genetici, sia per la fertilità femminile, poichè causano alcune irregolarità mestruali e la diminuzione della riserva ovarica.
    I danni provocati da questi stupefacenti, comunque, non si limitano alla fertilità, ma sono anche una delle principali cause della nascita di bambini con difetti congeniti.
    Queste sostanze, infatti, attraversano la placenta, arrivano all'utero e, spesso, provocano danni cerebrali al bambino.
    La cocaina, inoltre, fa aumentare in modo significativo il rischio di aborto.
Degni di menzione sono anche gli anabolizzanti perchè, com'è noto, influiscono sulla produzione ormonale e, di conseguenza, sulla funzione testicolare e sul testosterone.

L'assunzione di anabolizzanti, infatti,  conduce in pochi mesi alla totale sospensione di produzione di spermatozoi, porta all'infertilità e gli effetti possono manifestarsi fino a 3 anni dopo.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.tossicodipendenza.net oppure 

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Se hai problemi di dipendenza da droga e non sai come fare a smettere;
Se, dopo vari tentativi, sei ricaduto nella dipendenza e pensi di non farcela;
Se un tuo caro ha problemi di dipendenza ma non sai come fare per aiutarlo;



martedì 29 agosto 2017

Come la Cocaina "Brucia" il Cervello

Che la cocaina faccia male è ormai risaputo, ma grazie ai risultati di uno studio effettuato di recente da ricercatori italiani, adesso possiamo capire esattamente il modo in cui danneggia il Sistema Nervoso Centrale.

Da tale ricerca emerge che la cocaina "brucia" il cervello, con conseguenti disfunzioni delle attività cognitive e comportamentali.

Lo studio, pubblicato sulla rivista specializzata Brain, ha infatti permesso di scoprire come la cocaina provochi un'alterazione a livello delle sinapsi cerebrali, ovvero i "ponti" di comunicazione tra i neuroni (le cellule cerebrali).

La cocaina, infatti, causa una significativa diminuzione della concentrazione di una piccola molecola, la D-Serina, fondamentale per assicurare la corretta comunicazione tra i neuroni.

Diminuendo la presenza di questa molecola, vengono alterate proprio le attività neurali, con effetti anche sul comportamento di chi fa uso di questa droga.

In pratica, è come se il cervello venisse "bruciato", "eroso" dalla sostanza stupefacente, riducendo alcune sue funzionalità, con conseguenze che possono essere anche irreversibili.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com oppure 

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lunedì 28 agosto 2017

Alcolismo e Disturbi Alcool-Correlati

L’abuso di alcol è associato all’insorgenza di numerose malattie e condizioni patologiche, oltre a rappresentare uno dei principali fattori di rischio per la salute dell’uomo.

Chi ha un problema di alcolismo, infatti, può facilmente sviluppare numerosi disturbi alcool-correlati che riguardano la quasi totalità degli organi: 
  • fegato: steatosi (fegato grasso), epatite alcolica (infiammazione cronica del fegato), cirrosi alcolica e relativa insufficienza epatica, cancro del fegato;
  • apparato digerente: gastrite (infiammazione dello stomaco) e ulcere gastriche, esofagite (infiammazione dell’esofago) anche con ulcere, pancreatite (infiammazione del pancreas) fino alla pancreatite cronica (con alterata produzione di enzimi digestivi e degli ormoni prodotti dal pancreas), cancro dell’esofago e dello stomaco;
  • cuore: cardiomiopatia alcolica (alterazione dell'anatomia del cuore che riduce la sua capacità di pompare il sangue), scompenso cardiaco e aritmie, ipertensione arteriosa e un maggior rischio di ictus;
  • occhi: nistagmo (movimenti rapidi e incontrollati degli occhi) e paralisi dei muscoli oculari;
  • sistema nervoso: neuropatia periferica (riduzione della sensibilità e comparsa di formicolii a carico delle mani e dei piedi), perdita della memoria, atrofia cerebellare (riduzione della massa cerebrale), allucinazioni, stato confusionale, convulsioni;
  • sistema immunitario: riduzione delle difese immunitarie e maggior suscettibilità alle infezioni;
  • apparato genitale: negli uomini disfunzione erettile e nelle donne alterazioni del ciclo mestruale, senza contare che in caso di gravidanza può facilmente portare alla sindrome feto-alcolica, caratterizzata da dismorfismi cranio-facciali (alterazioni dello sviluppo osseo del cranio, ritardo nell’accrescimento, anomalie nello sviluppo del sistema nervoso centrale.
Da questo si evince facilmente che l'abuso di alcool non deve mai essere sottovalutato, ma bisogna affrontarlo in modo temperstivo, onde evitare che possano verificarsi certe conseguenze.

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giovedì 24 agosto 2017

Allarme Anfetamine

A seguito dei recenti fatti di cronaca, in Italia si è tornato a parlare di droghe sintetiche, in particolare di ecstasy e anfetamine.

Visto che, come emerge da recenti indagini dell'Osservatorio Nazionale sulle Droghe, i giovani sono quelli maggiormente attratti da queste droghe, è doveroso fare chiarezza su cosa sono queste sostanze e sui danni che provocano.

Le anfetamine sono sostanze di origine sintetica che agiscono stimolando il Sistema Nervoso Centrale e creano una sorta di "sovraccarico" dell'attività cerebrale.

Queste sostanze influsicono sul funzionamento di vari apparati dell'organismo e gli effetti che provocano possono essere riassunti così:
  • Sistema Nervoso Centrale: senso di "benessere" ed euforia, minore percezione della fatica, sprezzo del pericolo, sensazione di potere e superiorità, comportamenti stravaganti, diminuzione dell’appetito
  • sistema cardiocircolatorio e respiratorio: incremento della pressione arteriosa, aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), aumento del ritmo respiratorio (tachipnea)
  • metabolismo corporeo: aumento del metabolismo basale, termoregolazione, ipertermia, marcato effetto anoressizzante

L’uso di queste sostanze, nel tempo, può portare al manifestarsi di molti disturbi, tra cui: depressione, stati d'ansia, allucinazioni, cefalea ricorrente, delirio, disturbi del sonno, irrequietezza, tremori diffusi, nausea e vomito. 

A causa anche del fatto che la composizione di queste droghe viene spesso adulterato da altre sostanze, le anfetamine possono facilmente provocare il decesso per blocco cardio-respiratorio, già dopo una singola assunzione.

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martedì 22 agosto 2017

Cocaina e Rischio di Infarto

Spesso chi fa uso di cocaina pensa che in fondo non faccia così male. Eppure la cocaina danneggia l’organismo a tal punto che tra i danni più immediati c’è quello di infarto acuto del miocardio, più alto nei 60 minuti che seguono l’assunzione di cocaina.

Gli attacchi di cuore provocati dalla cocaina sono stati osservati in consumatori di tutte le età, a partire dai 19 fino ai 60 anni, e questo disturbo non risulta essere correlato con la dose assunta, con la modalità di assunzione o la frequenza d’uso, perchè casi di infarto legati all'uso di cocaina sono stati registrati anche dopo la prima assunzione.

Alcuni ricercatori italiani hanno passato in rassegna tutti i principali studi scientifici sui danni della cocaina e dall’analisi che hanno condotto emerge che, oltre ai noti effetti negativi sul deterioramento delle funzioni cerebrali, ci sono anche quelli collegati al cuore e alle arterie.

Tra le complicazioni cardiovascolari legate all’uso e l’abuso di cocaina ci sono: ischemia, infarto del miocardio e forte dolore al torace entro un’ora dall’assunzione della sostanza, ovvero quando la concentrazione di cocaina nel sangue è aumentata.

Tuttavia, altri pazienti hanno riferito dello stesso dolore molte ore dopo l’assunzione, cioè quando i livelli di sostanza nel sangue erano già scesi o al momento non erano rilevabili.

Tali effetti sono provocati dal fatto che la cocaina "stressa" il muscolo cardiaco, in quanto fa aumentare la pressione sanguigna ma, al contempo, causa un forte restringimento dei vasi sanguigni, ragion per cui il cuore non riesce a pompare il sangue in modo corretto.

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L'Alcool in Estate

In occasione delle vacanze estive, alcune persone sono più inclini ad abusare di alcool.

Non è raro, infatti, sentire notizie di persone che durante le loro vacanze hanno avuto brutte esperienze o gravi malori fisici, legati all’abuso di alcool.

Durante il periodo estivo, spesso, ogni esperienza viene vissuta come puro divertimento e la percezione del pericolo si abbassa considerevolmente, a tal punto da non prendere in considerazione le conseguenze delle proprie azioni.

Nel momento in cui l'euforia dell'estate viene influenzata dai fumi dell'alcool, la situazione può cambiare in peggio da un momento all'altro.

Non è un caso, infatti, se durante le vacanze si registrano numerosi incidenti causati dall'eccesso di alcool che, talvolta, si sono trasformati in vere e proprie tragedie.

Ma oltre a tutto questo, non bisogna dimenticare che l'abuso di alcool spesso si protrae anche oltre il periodo estivo, diventando così un'abitudine che può portare una persona facilmente a sviluppare una dipendenza.

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mercoledì 16 agosto 2017

Cannabis e Nuove Droghe: un Pericolo Costante

La cannabis è la sostanza psicoattiva più diffusa, sia tra la popolazione adulta che tra i giovanissimi.

Tantissime persone, infatti, ne hanno sperimentato gli effetti almeno una volta nel corso della propria vita.

Ad analizzare l’andamento di questa tendenza è la Relazione 2017 del Parlamento sulle stato delle tossicodipendenze in Italia.

La Relazione, inoltre, ha registrato un aumento nell'uso di prodotti derivati della cannabis, facilmente reperibili online, che provocano numerosi effetti negativi.

I cannabinoidi sintetici, conosciuti genericamente come “Spice”, rappresentano il più largo gruppo di sostanze monitorate in Europa dai sistemi di allerta nazionale.

Questi prodotti, totalmente chimici, che si presentano come misture di erbe e che pur non contenendo cannabis ne riproducono gli effetti, rappresentano una nuova frontiera per il mercato delle sostanze illecite.

Una sfida altrettanto impegnativa per le politiche nazionali consiste nell’individuare le sostanze psicoattive che imitano gli effetti delle sostanze illegali, le cosiddette Nps (New Psychoactive Substances), responsabili di gravissimi danni alla salute che, in molti casi, hanno conseguenze irreversibili.

Purtroppo, la grande varietà di cannabinoidi sintetici e le differenti composizioni chimiche rendono queste sostanze molto pericolose e difficilmente identificabili, ragion per cui bisogna far desistere chiunque dal farne uso, ma è altresì importante aiutare tutti coloro che sono già caduti nella trappola della tossicodipendenza.

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martedì 15 agosto 2017

Disturbi Mentali Causati dalla Cocaina

Esplosioni di violenza, allucinazioni e deliri persecutori, sono alcuni dei sintomi delle psicosi indotte dalla cocaina, scatenate appunto dall’abuso di questa sostanza.

Da quanto emerge da recenti ricerche, casi di questo tipo sono sempre più frequenti, ma ciò che preoccupa maggiormente e che tali episodi coinvolgono molti giovani e giovanissimi.

Gli effetti di questa condizione sullo sviluppo del cervello e sulle capacità cognitive possono essere anche molto gravi e recuperare le funzioni perdute può essere molto complicato e, in alcuni casi, impossibile.

Quello della psicosi indotta da sostanze  è un problema emergente e come riferiscono gli esperti, si può parlare di una diagnosi nuova.

Secondo quanto emerge dalle ultime indagini, i casi di questa "nuova" patologia, negli ultimi 5 anni, sono aumentati di circa il 40%.

Esaminando i casi di psicosi indotta dalla cocaina, si nota che nel cervello di chi sviluppa tale condizione si vedono modificazioni specifiche, ben diverse da quelle della schizofrenia e di altri disturbi mentali.

Ciò che preoccupa è che queste conseguenze si possono manifestare anche a distanza di tempo da quando si è fatto abuso di cocaina, ragion per cui bisogna necessariamente intervenire in modo tempestivo ed aiutare subito chi fa uso di cocaina a liberarsi dalla sua dipendenza.

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lunedì 14 agosto 2017

Abbuffata Alcolica: un Fenomeno in Crescita

Giovani e alcool, la stragrande maggioranza pratica le 'abbuffate' alcoolicheL'abbuffata alcolica, denominata fino a qualche tempo fa "Binge Drinking", recentemente è stata più propriamente ribattezzata "Heavy Episodic Drinking" (HED), abuso di alcool episodico.

Con questo termine si identifica un'abitudine molto diffusa, ovvero l'assunzione di grandi quantità di alcool in un breve lasso di tempo.

Tale fenomeno, ormai, coinvolge molti adolescenti e giovani adulti. L'abbuffata alcolica, infatti, è molto comune soprattutto nella fascia di età di passaggio alla maturità e questo è anche uno dei motivi che la rende pericolosa: le abitudini contratte in questa fase della vita possono perdurare a lungo, con il rischio di trasformarsi in una dipendenza cronica. 
  Giovani e alcool, la stragrande maggioranza pratica le 'abbuffate' alcooli
La relativa saltuarietà del comportamento legato alle abbuffate alcoliche è un aspetto che può aumentarne la pericolosità perché, dato l'uso non quotidiano ma eccessivo di alcool, tante persone (soprattutto i giovani) tendono ad autogiustificare il proprio atteggiamento, considerandolo, appunto, occasionale e di poco conto.

Tendenzialmente, questi episodi si concentrano nei fine settimana e nei contesti di svago (discoteche, feste, pub e simili), ma benché non sia un consumo regolare può comunque diventare cronico col tempo.

Giovani e alcool, la stragrande maggioranza pratica le 'abbuffate' alcoolichAnche senza degenerare in alcolismo vero e proprio, abbuffate alcoliche ripetute possono avere comunque conseguenze psicologiche e sociali.

Lo stato di alterazione provocato da tale abitudine può causare difficoltà nel gestire gli impulsi, ansia, tendenza alla depressione e all'aggressività, senza tenere conto delle conseguenze a cui si può andare incontro quando si è sotto gli effetti dell'alcool.

 





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mercoledì 9 agosto 2017

Droghe Leggere e Pesanti: Quali sono e Cosa Provocano

Sebbene per tanti anni è stata fatta differenza tra droghe "leggere" e "pesanti", oggi questo tipo di distinzione non ha più senso, visto che non esiste sostanza stupefacente che non crei dipendenza o gravi danni alla salute.

Oggigiorno ha più senso suddividere le sostanze stupefacenti secondo la categorizzazione fatta dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ovvero:
  • droghe psico-deprimenti, che causano cioè stati di torpore che anestetizzano ed isolano dal mondo circostante
  • droghe psico-stimolanti, che rendono il soggetto iperattivo ed euforico

Droghe Psico-Deprimenti

A questo gruppo di sostanze stupefacenti appartengono oppio, eroina, morfina e barbiturici, ovvero droghe che provocano effetti di forte sedazione.

Una caratteristica di questo gruppo di sostanze stupefacenti è che portano ad uno stato di rallentamento generale delle reazioni psico-fisiche (che si trasforma in una sorta di perdurante sonnolenza) e causano una forte dipendenza a livello fisico, con crisi d’astinenza devastanti. 

Droghe Psico-Stimolanti

A questo gruppo, invece, appartengono cocaina, anfetamine, ecstasy ed allucinogeni che causano reazioni incontrollabili, portando gli assuntori ad essere aggressivi e violenti.

Tali sostanze, a seguito di un uso ripetuto nel tempo, provocano anche frequenti stati d’ansia, paranoia e manie di persecuzione. Questi effetti, quando si verificano in soggetti psicologicamente fragili, possono degenerare in danni mentali che possono diventare permanenti.

Le droghe psico-stimolanti, inoltre, provocano un innalzamento repentino della pressione sanguigna, della temperatura corporea (che può arrivare fino a 43°), causano un'eccessiva accelerazione del battito cardiaco, tutte condizioni che, se sottovalutate, possono facilmente portare al decesso.

Da tutto questo si evince che fondamentalmente non esistono droghe più o meno pericolose.

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martedì 8 agosto 2017

Gli Effetti Devastanti della Cocaina

Quando si parla di cocaina, frasi come “Ne faccio un uso limitato”, “Una volta, tanto per provare” non valgono perchè anche un solo utilizzo è come una bomba che esplode nel cervello.
 
È un recente studio condotto presso un istituto di ricerca californiano a spiegare che l'assunzione di cocaina può influenzare drasticamente il processo decisionale dell'individuo anche dopo una sola assunzione.
 
I ricercatori hanno studiato quell'area del cervello che gestisce il processo decisionale e la memoria, che è la zona in cui agisce la cocaina, e loro stessi sono rimasti sorpresi dai cambiamenti neurologici che si verificano appena dopo il primo utilizzo.
 
Da questo studio emerge che l'uso di cocaina provoca la riduzione della quantità di materia grigia, influisce negativamente sulle capacità decisionali, sulla determinazione nel raggiungere obiettivi, nell’attenzione e nei processi emozionali, senza tenere conto che danneggia le aree cerebrali responsabili della memoria e, a lungo andare, provoca danni anche irreversibili alle aree cerebrali responsabili del coordinamento motorio.
 
Il principio attivo della cocaina, inoltre, modifica in modo permanente la conformazione fisica del lobo frontale e dei centri della ricompensa di chi ne fa uso e, con il passare del tempo, riduce progressivamente la soglia dell’attenzione.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com oppure 
 
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lunedì 7 agosto 2017

Alcolismo Cronico: Cos'è e Cosa Provoca




Centro di Disintossicazione da Alcool



L’alcolismo cronico, che può essere definito come l'ultimo stadio di questo tipo di condizione, consiste in una dipendenza compulsiva dall’alcool caratterizzata da un’elevata tolleranza agli effetti degli alcolici e da un incontrollabile desiderio di continuare a bere.

Quando una persona sviluppa questa forma di alcolismo, va incontro a gravissimi rischi per la salute (sia fisica che mentale) e conseguenze che, spesso, possono essere anche letali.

Tra gli effetti dell’alcolismo cronico si possono annoverare:
  • fortissimo craving (desiderio ossessivo)
  • perdita di controllo
  • incapacità di limitarsi nel bere
Oltre a queste, ci sono anche delle conseguenze prettamente cliniche che permettono di comprendere bene la gravità di tale condizione, ad esempio:
  • allucinazioni
  • delirium tremens (insieme di sintomi caratterizzato da forte agitazione, aumento della frequenza respiratoria e della temperatura corporea, deliri allucinatori e forte tremore diffuso in tutto il corpo)
  • neuropatia alcolica (che consiste in un danno al sistema nervoso periferico e causa gravi conseguenze alla deambulazione)
  • psicosi di Korsakov (malattia neurologica causata dalla carenza di vitamina b12 che provoca gravi disturbi della memoria, cambiamenti di personalità, confabulazione, apatia)
Alla luce di quanto detto, l’alcolismo cronico può essere definito come la forma più estrema di questo tipo di dipendenza, dalla quale si può uscire solamente se si interviene in modo adeguato.

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mercoledì 2 agosto 2017

Cos'è l'Ecstasy e Cosa Provoca

A seguito degli ultimi avvenimenti di cronaca che hanno visto come protagonista l'ecstasy, ci sembra opportuno fare un pò di chiarezza e spiegare per bene cos'è questa droga e quali sono i terribili effetti che provoca.

L'ecstasy o metil-diossi-metanfetamina (conosciuta anche come MDMA, XTC, E, ADAM) è un'amfetamina, sintetizzata per la prima volta nel 1912, dagli spiccati effetti stimolanti.

Il principio attivo di questa droga è un composto semisintetico ottenuto dal safrolo, uno degli olii essenziali presenti nel sassofrasso, nella noce moscata, nella vaniglia, nella radice di acoro, e in diverse altre spezie vegetali.

Questa droga riduce la funzione di un neurotrasmettitore importante come la serotonina, che è connesso con il benessere e la serenità dell'individuo.

Le conseguenze psichiche e comportamentali dell'uso di ecstasy, assunta anche in maniera saltuaria, includono: facilità alla disforia, al malumore, all'ostilità, protratte alterazioni della personalità che, in alcuni casi, sfociano in vera e propria depressione, ideazioni suicidarie, paranoia e isolamento.

La ripetuta assunzione di ecstasy, o altre anfetamine, può rendere una persona incapace di provare le "normali soddisfazioni e sensazioni" prodotte dalle relazioni interpersonali, dalle attività ricreative e dal proprio mondo psichico: senza droga le cose appaiono incolori.

Inoltre, nei giorni che seguono l'uso di ectsasy una persona può sperimentare tutta una serie di disagi fisici, quali cefalea, sudorazione profusa, palpitazioni, vertigini, crampi muscolari, e anche psicologici, rappresentati da ansietà, tremori, irritabilità, disturbi del sonno, affaticamento, depressione e isolamento sociale, che possono indurla a farne nuovamente uso.

Ad ogni nuova assunzione, però, aumentano i rischi di andare incontro a gravi conseguenze, fisiche e mentali, che talvolta possono portare anche alla morte.

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martedì 1 agosto 2017

Gli Effetti "Nascosti" della Cocaina

Che la cocaina fa male lo sanno tutti, così come più o meno tutti sanno che questa droga agisce sul sistema nervoso e può causare danni a vari organi.

Quello che ancora non è noto ai più è che la cocaina può provocare lesioni devastanti, estetiche e funzionali, capaci di distruggere e corrodere le strutture esterne e interne del nostro viso.

Il meccanismo è lineare e veloce: una persona inizia a sniffare cocaina, dopo circa 10-20 minuti la mucosa è alterata dalla vasocostrizione, dal danno dei cristalli della droga, ed è anestetizzata.

Dopo circa un’ora si attiva l’apoptosi, un meccanismo di “morte cellulare” che, in condizioni normali, garantisce il ricambio delle cellule all’interno dell’organismo; in condizioni alterate, invece, vengono interessate da questo meccanismo anche le cellule sane. Di conseguenza il processo di guarigione delle ferite nel naso si blocca.

A questo punto l’effetto della cocaina svanisce e la persona ricomincia con una nuova assunzione. Nel momento in cui smette l’assunzione si innesca un effetto di importante vasodilatazione con frequente fuoriuscita di sangue, che si mescola con il muco (bloccato nelle fosse nasali) e causa la formazione di croste.

La persona quindi inizia a respirare con difficoltà e cerca di rimuovere le croste stesse, spesso con oggetti taglienti, provocandosi nuove lesioni, che l'organismo non è in grado di riparare.

In alcuni casi la situazione diventa estremamente più grave in quanto i danni possono arrivare al setto nasale, al dorso nasale e al palato. Il naso collassa, la divisione fra narici non esiste più, e perfino la punta del naso può scomparire.

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