martedì 27 marzo 2018

Hangover e Alcolismo


La parola "hangover", oggi utilizzata anche nella nostra lingua, significa letteralmente "strascico" e la si associa ai postumi di una sbornia.

Questi si verificano principalmente per due ragioni:
  • la prima è che l’organismo metabolizza una sostanza contenuta nell’alcool, il metanolo e lo scompone in due tossine, la formaldeide e l’acido formico, che creano il senso di disagio tipico di questa condizione;
  • la seconda è legata alla profonda disidratazione che provoca l’alcool.
I segni e i sintomi di hangover, iniziano a manifestarsi quando i livelli di alcool nel sangue diminuiscono notevolmente, ciò accade soprattutto al mattino dopo che si è trascorsa la notte a bere.

La persona può sperimentare:
  • mal di testa, mal di stomaco, sete, diarrea, vomito, alitosi, ipersalivazione;
  • agitazione, elevati livelli di ansia, rimorso, depressione;
  • sonnolenza, nausea, sensibilità alla luce ed ai suoni forti;
  • tachicardia, vertigini, dolori muscolari.
Uno dei rischi legati a questa condizione è che spesso una persona, pur di non dover patire certi disagi, ricomincia a bere, nella speranza di farli cessare del tutto.

Assumere altri alcolici, però, se da un lato innalza nuovamente il livello di alcool nel sangue e fa percepire una sensazione di "sollievo" (illusorio e di breve durata), dall'altro provoca ulteriore disidratazione e la produzione di altro metanolo, quindi non risolve nulla ma anzi può  peggiorare la situazione.

Degno di nota è anche il fatto che questo meccanismo di ricorrere all'alcool per far cessare uno stato di disagio è proprio quello che c'è alla base dell'alcolismo, pertanto bisogna intervenire tempestivamente al fine di spezzarlo in modo definitivo, prima che la situazione possa trasformarsi in qualcosa di irreversibile.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com