
Nel corso di questi brevi soggiorni, che hanno come mete diverse città europee, la giornata trascorre in preparazione delle attività serali, che vengono solitamente trascorse bevendo alcolici in diversi locali o pub nell'arco di una sola serata (attività chiamata pub crawl).
Si tratta di ''pacchetti divertimento'' organizzati da agenzie turistiche, durante i quali i giovani, spesso, assumono comportamenti ad alto rischio, come l’abuso di alcool e, in molti casi, comportamenti sessuali non responsabili.
Da quando è in voga questo tipo di vacanza, si è cercato di capire in quale misura i giovani turisti diminuiscano o aumentino il loro consumo di alcool durante queste serate e in che modo, queste, possano incidere sull’insorgere di problemi di alcolismo.
Il risultato più preoccupante è che la partecipazione a feste e divertimenti, accompagnati o meno da una guida, è associata ad un notevole aumento del consumo di alcool e ad una maggiore probabilità di fare del male, a sè stessi o ad altri.
In base a quanto riferito da alcuni di questi giovani, una grande maggioranza ha confermato di aver bevuto almeno una volta alla settimana e di non ricordare cos’aveva fatto la sera precedente a causa dell’alcool.
Molti altri, invece, hanno affermato di aver bevuto più di una volta alla settimana (2/3 volte), durante queste vacanze, e di aver mantenuto questa media per lunghi periodi di tempo anche dopo essere ritornati a casa, lamentando grosse difficoltà ad interrompere questo tipo di abitudine (fonte Istituto Superiore di Sanità) e numerose ricadute.
Tutto questo non è altro che una prova che per sviluppare una dipendenza da alcool basta veramente "poco", ragion per cui è necessario mettere in atto un'adeguata opera di prevenzione, al fine di educare le persone ai pericoli legati all'abuso di alcool, ma è altresì importante intervenire in modo tempestivo per aiutare tutti coloro che sono già caduti nella trappola dell'alcolismo.
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com
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