mercoledì 29 novembre 2017

I Nuovi Tossicodipendenti

I  nuovi tossicodipendenti, spesso, sono distanti dai contesti di emarginazione e dallo stereotipo del classico "tossico" da strada.

Hanno tra i 15 e i 28 anni, appartengono a tutte le classi sociali e, apparentemente, conducono una vita normale in quanto molti di loro hanno alle spalle una buona famiglia, studiano oppure lavorano regolarmente.

Non si considerano tossicodipendenti perché associano questo stato a quello dell’eroinomane, che vive di stenti, costretto a commettere anche dei reati pur di potersi procurare la sua dose e considerato da loro senza speranza.

La droga dei nuovi tossicodipendenti è "sicura" perchè solitamente fanno uso di hashish, marijuana, ecstasy, MDMA, tutte sostanze che non si iniettano e che, a loro dire, non provocano dipendenza.

Non sempre lasciano trasparire qualcosa della loro condizione, ma in realtà non hanno nulla di diverso da un qualunque altro tossicodipendente, in quanto anche loro fanno uso di droga nella speranza di colmare un vuoto esistenziale o superare un senso di malessere che gli impedisce di condurre un'esistenza serena.

Questa nuova generazione di tossicodipendenti, però, va aiutata allo stesso modo di qualunque altro tossicodipendente.

Pertanto è necessario affidarsi a degli esperti che sappiano affrontare adeguatamente una situazione di questo tipo.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com



martedì 28 novembre 2017

Ulteriori Scoperte sui Danni della Cocaina


Recentemente, un gruppo di chirurghi italiani ha fatto una nuova ed allarmante scoperta sulle conseguenze dell’abuso di cocaina, di cui non si era ancora a conoscenza, ovvero la presenza di aria all'interno della cavità in cui è contenuto il cervello.
 
La conseguenza più evidente di questi danni è la fuoriuscita dal naso del liquido (detto liquor) solitamente contenuto tra il cervello e la membrana che lo protegge.
 
Il meccanismo attraverso il quale la cocaina può provocare questa condizione può essere sintetizzato così: dapprima la base del cranio viene distrutta a causa della ripetuta assunzione di cocaina, successivamente si osserva la rottura della cartilagine nasale interna e la formazione di una vera e propria apertura.
 
La cartilagine danneggiata funge come da "valvola" che fa entrare l'aria nella cavità cranica ma non le permette di uscire.
 
Uno degli effetti di questa condizione è l'aumento della pressione sul tessuto cerebrale a cui può far seguito l'insorgenza di vari effetti collaterali:
  • confusione mentale
  • deterioramento cognitivo e cambiamenti di personalità
  • difficoltà visive
  • convulsioni
  • percezione tattile alterata
  • vertigini
  • isctus
  • paralisi

Queste sono le possibili conseguenze della dipendenza da cocaina, pertanto onde evitare di poter incorrere in tali rischi, la miglior cosa da fare è quella di affidarsi ad esperti che siano in grado di aiutare una persona a liberarsene una volta e per tutte.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com


Abuso di Alcool: Conseguenze Acute e Croniche

L’abuso di alcool può avere conseguenze catastrofiche sull’organismo, che si possono suddividere in acute e croniche.

Tra le conseguenze acute possiamo distinguere:
  • ebrezza semplice o intossicazione acuta, che si risolve nel giro di 12 ore ed è caratterizzata da un’iniziale crollo dei freni inibitori che, successivamente, degenera nella perdita di coscienza, seguita da un senso di generale malessere;
  • ebrezza patologica, provocata dall’ingestione di un quantitativo di alcool insufficiente ad indurre intossicazione.
Le conseguenze croniche, invece, sono caratterizzate da un consumo continuativo di alcool e possono anche provocare alterazioni fisiche e psichiche  durature, oltre che portare all’insorgere di quadri psicotici acuti.

Tra queste possiamo distinguere:
  • psicosi fondamentale, deterioramento delle funzioni cognitive (memoria, pensiero, capacità di ragionamento) e alterazioni della personalità;
  • sindrome da astinenza, si manifesta nel giro di 24/48 ore ed è caratterizzata da tremore, nausea, vomito, tachicardia, cefalea, sudorazione, ipertensione, ansia, irrequietezza, disforia, insonnia e, nei casi più gravi, crisi epilettiche e delirium tremens;
  • allucinosi alcolica, caratterizzata da allucinazioni uditive, dopo un’astinenza di circa 24 ore;
  • encefalopatie, ovvero lesioni organiche dovute all’azione tossica diretta dell’alcool sul sistema nervoso centrale;
  • demenza alcolica, una grave complicanza tardiva dell’alcolismo che comporta un deterioramento progressivo a livello mentale.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com


mercoledì 22 novembre 2017

L'Ultima Frontiera dello Sballo Low Cost


Da qualche anno molti giovani hanno oltrepassato una nuova frontiera dello sballo low cost: fumare foglie e petali di ortensia.

Le foglie e le infiorescenze di questa pianta, infatti, provocherebbero effetti simili a quelli del tetraidrocannabinolo, ovvero il principio attivo contenuto nei derivati della cannabis (marijuana e hashish).

Attenzione però agli effetti collaterali perchè fumare l’ortensia può avere conseguenze estremamente nocive per il nostro organismo, sino ad ucciderci, visto che sbagliare le dosi è molto facile.

La nuova "moda" sta prendendo rapidamente piede in Europa. I primi a superare “la frontiera” sono stati i tedeschi, soprattutto in Baviera, ma anche in Italia si sono registrati alcuni casi di intossicazione da questa pianta.

A seconda delle dosi, spiega un professore onorario di Farmacologia all’Università elvetica di Losanna e Ginevra, l’effetto assomiglia a quello indotto dal tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della cannabis.

Tuttavia, fumare fiori e foglie delle ortensie ha degli effetti collaterali molto gravi:
  • problemi gastrointestinali (caratterizzati da forte nausea e accessi di diarrea che durano anche diversi giorni)
  • difficoltà respiratorie
  • accelerazione del ritmo cardiaco (che può degenerare anche in infarto)
  • forte stordimento.
Ad alte dosi, invece, le sostanze contenute nella piante si trasformano in acido cianidrico (conosciuto anche con il nome commerciale di Zyklon B), usato dai nazisti nelle camere a gas dei campi di concentramento, che porta ad una rapida morte per soffocamento.
 
Ciò che rende particolarmente pericoloso l'uso di questa "nuova droga" è l'impossibilità di stabilire la dose giusta da assumere.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.narconon.net


martedì 21 novembre 2017

Effetti Collaterali della Cocaina sul Cavo Orale


In tanti non sanno che la cocaina provoca dei danni talvolta irreparabili anche alla bocca e ai denti, organi che sono tra i primi ad essere colpiti dalla sostanza al momento dell’assunzione.

Carie e parodontiti sono tra le prime conseguenze d’abuso che interessano le persone che hanno un problema di dipendenza da cocaina.

Questi problemi sono legati ad un costante indebolimento della dentatura e delle gengive, provocato della mancanza di sali minerali, ma anche dalla ridotta cura dell'igiene orale, condizione che spesso interessa le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti.

Chi consuma abitualmente cocaina è inoltre indotto a ricercare cibi zuccherini, con conseguente accumulo di placca e creazione di un ambiente acido nel cavo orale.

Questa abitudine alimentare, insieme alla scarsa igiene orale e all’indebolimento del cavo orale, porta alla comparsa di carie e di parodontiti anche gravi.

A questo aspetto si associa la sovra-attivazione dei muscoli facciali, provocata dagli effetti della cocaina, che si propone come la causa della comparsa di problemi quali il bruxismo (atto involontario di stringere e digrignare i denti durante il sonno) e la xerostomia (condizione caratterizzata da un'alterata secrezione della saliva che provoca secchezza della bocca).

Entrambe queste patologie inducono al sovraccarico meccanico delle arcate dentarie che può portare all’usura precoce e alla caduta dei denti.

Come si è potuto notare, però, nel momento in cui una persona interrompe l'assunzione di cocaina, e riprende a curare la propria igiene orale, queste condizioni migliorano considerevolmente fino a sparire del tutto.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



lunedì 20 novembre 2017

Danni dell'Alcool: Epatopatia Alcolica

Ormai sappiamo bene che l'abuso di alcool causa gravi danni al fegato che possono avere anche gravi conseguenze.

Tra queste vi è  l'epatopatia alcolica, un processo infiammatorio progressivo ai danni del fegato legato al consumo eccessivo di alcolici.

È una malattia a più stadi: la steatosi, che provoca un ingrossamento del fegato. Questa condizione può precedere l'epatite alcolica, un'infiammazione cronica dei tessuti del fegato che può portare all'alterazione delle funzionalità dell'organo.

L'epatopatia alcolica è una malattia frequente negli alcolisti, che può un'alta percentuale di forti bevitori. Il rischio aumenta in proporzione alle quantità di alcool consumato e alla durata dell'abuso.

Per porre rimedio a questa condizione, ovviamente il passo fondamentale è smettere di bere in modo definitivo, in modo tale da poter consentire al fegato di riprendere (in modo graduale) la sua normale funzionalità.

Intraprendere un programma di recupero dalla dipendenza da alcool che preveda anche la corretta reintegrazione di complessi multivitaminici (in particolar modo della vitamina B), aiuta a migliorare questa condizione. 
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com



mercoledì 15 novembre 2017

Droga e Sessualità: Quali sono i Rischi


Non è raro sentir parlare di persone che ricorrono all'uso di droghe per "vivere meglio" la propria sessualità, magari nella speranza di riuscire a "vincere" la propria timidezza o quel senso di agitazione che, spesso, precede un rapporto sessuale.

Alcune droghe, ad esempio, illudono la persona di poter tenere sotto controllo l’ansia, altre di poter contrastare le inibizioni che ci possono essere prima del rapporto, altre di aumentare il desiderio sessuale.

In pochi sanno che, invece, tutte le droghe (soprattutto quando se ne fa un uso continuativo) interferiscono con il comportamento sessuale, sia nell'uomo che nella donna.

Bisogna avere ben chiara una cosa, ovvero che nessuna droga ha e avrà mai la capacità di migliorare la qualità dei rapporti sessuali.

Inoltre, avere rapporti sessuali sotto l’effetto di una droga può rappresentare un rischio per contrarre infezioni o una gravidanza indesiderata, questo perchè quando si è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti la capacità di prendere le dovute precauzioni è molto ridotta.

Numerosi studi, infatti, hanno messo in luce che le persone che fanno uso di droga durante i rapporti sessuali sono maggiormente a rischio di contrarre MST (malattie sessualmente trasmissibili) come la sifilide, la gonorrea o l’HIV.

Inoltre l’uso di droghe aumenta, soprattutto tra le donne, la probabilità di avere rapporti sessuali non consenzienti, spesso associati a violenze fisiche, a traumi e a gravidanze indesiderate.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com


martedì 14 novembre 2017

Cocaina: i Perchè delle Ricadute

Oggi vogliamo affrontare un argomento molto delicato che può fare comprendere quanto può essere difficile smettere di usare cocaina da soli e quali sono i rischi a cui ci si espone.

Spesso, infatti, una persona è convinta che per risolvere un problema di dipendenza da cocaina possa bastare interromperne l'assunzione.

Purtroppo, però, la realtà dei fatti è ben diversa, perchè anche a distanza di tempo dall'ultima volta che ha fatto uso di cocaina, la persona può facilmente ricadere nella dipendenza.

Ecco alcuni esempi di situazioni che possono rendersi responsabili di una ricaduta:
  • bere alcolici o superalcolici
  • frequentare persone che fanno uso di cocaina
  • avere a disposizione molto denaro
  • frequentare luoghi in cui è noto l'uso di cocaina
  • sentirsi giù di morale
  • avere problemi in famiglia, a scuola o sul lavoro
  • attraversare momenti di noia, stanchezza, stress
  • mancanza di prospettive
Da tutto questo si capisce bene che senza un aiuto adeguato, o con la sola forza di volontà, mettersi al sicuro da una ricaduta è pressochè impossibile.

Se si vuole risolvere un problema di dipendenza da cocaina, l'unica soluzione è quella di intraprendere un completo programma di recupero che aiuti la persona a liberarsi completamente dalla schiavitù imposta da questa droga.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com


lunedì 13 novembre 2017

L'Alcool nel Rapporto di Coppia

L'abuso di alcool, oltre che compromettere la salute della persona, influenza negativamente anche la vita di coppia.

Da come è emerso da recenti studi, l’abuso di alcool può ritardare il momento delle nozze e incidere negativamente sulla qualità e, soprattutto, sulla longevità del matrimonio.

Una persona che abusa di alcool, infatti, tende a sfogare (talvolta anche in modo violento) parte della sua frustrazione sul partner che, in molti casi, preferisce mettere fine alla relazione sentimentale, piuttosto che dover subire le conseguenze di tale problema.

Secondo una recente ricerca, pubblicata su un'importante rivista di settore, l’eccessiva propensione verso l’alcool ritarda il fatidico “”, riducendo le probabilità di convolare a giuste nozze, ma anche di avere un matrimonio felice e duraturo.

Da tutto questo, si può affermare che alcolismo e matrimonio sono in un rapporto di proporzionalità inversa, in quanto se aumenta la passione per l’alcool, diminuiscono le probabilità di successo del rapporto di coppia, diminuiscono le possibilità che un fidanzamento (anche di lunga durata) sfoci in un matrimonio felice, e incrementano le probabilità di separazione e divorzio.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com


mercoledì 8 novembre 2017

Fentanyl: la Nuova Droga Più Forte dell'Eroina

Il fentanyl è la nuova pericolosissima droga che viene dall'Est ma che, negli ultimi mesi, ha cominciato a far parlare di sè anche in molti altri Paesi europei, tra cui l'Italia.

Il fentanyl è un oppioide sintetico, già conosciuto come potente analgesico, ed è 50 - 100 volte più potente dell'eroina e della morfina.

Purtroppo è anche molto più economico ed in alcuni casi può essere somministrato in modo legale, dietro prescrizione medica, come antidolorifico.

L'uso di fentanyl come droga da strada è ormai tristemente conosciuto negli U.S.A. mentre in alcuni paesi dell'Est Europa, ad esempio l'Estonia, ha completamente sostituito l'eroina che è diventata troppo costosa.

Ciò che desta particolare preoccupazione è che negli ultimi mesi, in Italia, diversi medici di base hanno riferito di aver dovuto assistere alcuni pazienti che mostravano chiari sintomi di intossicazione da fentanyl.

Stiamo parlando di una sostanza estremamente pericolosa che, anche a dosaggi molto bassi, può risultare facilmente letale, pertanto è necessario fare di tutto affinchè non prenda piede anche nel nostro Paese.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.narconon.net


martedì 7 novembre 2017

Cocaina ed Epatite C

La correlazione tra uso di droga e malattie infettive, come l'epatite C (HCV), è ormai ben conosciuta ma si è sempre pensato che il problema riguardasse solamente quei tossicodipendenti che fanno uso di sostanze stupefacenti per via iniettiva, visto che molti di loro hanno l'abitudine di condividere la stessa siringa.

Ciò che molti non sanno, però, è che anche lo scambio di cannucce o banconote arrotolate che servono per sniffare cocaina possono facilmente essere vettori d'infezione di tale malattia.

Tali strumenti, inseriti nella cavità nasale deteriorata dall’uso cronico di cocaina, possono venire a contatto con mucose e sangue infetti e, di conseguenza, trasmettere il virus ad un altra persona che si serve degli stessi dispositivi.

Ciò che spesso si ignora e che il virus dell'epatite C mantiene il suo "potere infettivo" al di fuori dal corpo anche per 16 ore, pertanto il rischio di contagio attraverso l'uso di cannucce utilizzate da altre persone può avvenire anche non nell'immediato.

Quindi agli effetti deleteri della cocaina sulla mucosa nasale va aggiunto anche il rischio di contrarre l'epatite C, a causa della presenza di piccole quantità di sangue sulle cannucce che i cocainomani si scambiano per inalare la droga.

Tutto ciò non fa altro che rafforzare il concetto che la cocaina non ha nulla di diverso da qualunque altra droga e l'unico modo per non rischiare di andare incontro ai suoi effetti collaterali è quello di smettere di farne uso.
 
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com


Effetti dell'Alcool sul Cuore


Il cuore di una persona che ha un problema di alcolismo si affloscia e si dilata, non può contrarsi con efficacia e, di conseguenza, non riesce a pompare abbastanza sangue da rifornire tutti gli organi, causando gravi danni a diversi apparati e tessuti del corpo.

L’assunzione prolungata di alcool in grandi quantità indebolisce il muscolo cardiaco, causando una condizione nota come cardiomiopatia alcolica.
 
I sintomi della cardiomiopatia includono:
  • affanno
  • stanchezza
  • gonfiori agli arti (superiori e inferiori)
  • insufficienza cardiaca
Un cuore sano ha una sorta di "segnapassi" interno che mantiene un’attività di pompa costante e alla giusta velocità. L’alcool interferisce con questo sistema e causa l’irregolarità della frequenza cardiaca, la cosiddetta aritmia.

Inoltre, l'abuso di alcool provoca anche:
  • ipertensione arteriosa (il consumo massiccio di alcolici attiva il rilascio di alcuni ormoni dello stress che tendono a restringere i vasi sanguigni)
  • ictus (causato dal mancato afflusso di sangue al cervello)
Ovviamente tutti questi problemi si risolvono eliminando l'alcool dalla propria vita, altrimenti si corre il rischio di andare incontro a conseguenze ancor più gravi.

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mercoledì 1 novembre 2017

Allarme Krokodil in Italia

Krokodil, a Milano è allarme per la droga che mangia corpo e vene
E' arrivato anche in Italia il krokodil! L’eroina dei poveri, tanto famosa in Russia, sta iniziando a diffondersi anche nel nostro Paese a partire dalla città di Milano.

In questi ultimi mesi, tantissimi tossicodipendenti del capoluogo meneghino sono ignari protagonisti di una situazione inverosimile perchè, in varie zone della città, parecchi spacciatori vendono loro il famigerato krokodil come se fosse eroina.

Il krokodil, composto da un miscuglio di codeina, benzene, iodio e fosforo rosso, provoca conseguenze gravissime.

 A differenza dell'eroina, infatti, il krokodil Krokodil, a Milano è allarme per la droga che mangia corpo e vene
mangia la carne, brucia le vene, causa gravi lesioni (simili ad ustioni) che non si rimarginano e quando chi ne fa uso se ne accorge è troppo tardi perchè i danni che ha subito sono ormai irreversibili.

Il krokodil si può riconoscere per l’odore di solventi chimici, il colore più chiaro e soprattutto la minore compattezza rispetto all'eroina, in quanto si sbriciola molto facilmente.




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Ovviamente alla base della diffusione di questa droga c'è sempre l'interesse economico di chi la vende, in quanto il krokodil costa molto di meno, ma per i tossicodipendenti la situazione è del tutto differente perchè loro sono sempre quelli che ci rimettono. 

Krokodil, a Milano è allarme per la droga che mangia corpo e ve


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Se hai problemi di dipendenza da droga e non sai come fare a smettere;
Se, dopo vari tentativi, sei ricaduto nella dipendenza e pensi di non farcela;
Se un tuo caro ha problemi di dipendenza ma non sai come fare per aiutarlo;