giovedì 29 marzo 2018

La Verità sui Danni della Cannabis


L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha pubblicato un documento (in inglese) in cui affronta in modo approfondito i danni, sociali e sulla salute, provocati dall'uso delle cosiddette droghe "leggere" (cannabis e suoi derivati, hashish e marijuana).

Tale pubblicazione ha una grande importanza, perchè pone l'attenzione sull'uso e non solamente sull'abuso di queste sostanze, avvalorando così la tesi che la cannabis e suoi derivati possono causare danni anche dopo poche assunzioni.

Da tale indagine emerge, infatti, che gli effetti della cannabis sono tanto più intensi quanto più il soggetto è giovane. Gli adolescenti, che sono i maggiori fruitori di cannabis e derivati, sono quindi quelli che ne subiscono le conseguenze in modo più grave.

Quanto agli effetti a breve termine della cannabis, quelli che si riscontrano anche in chi ne fa un uso sporadico e in chi la usa per la prima volta, si manifestano innanzitutto sulle capacità di cognizione e coordinamento.

La droga "leggera", inoltre, causa ansia e sintomi psicotici, patologie acute al sistema cardiovascolare (a cominciare dalla tachicardia, fino all’ictus o a problemi cardiaci), ai polmoni e alle vie respiratorie.

Quanto alla salute mentale e agli esiti psico-sociali del consumo di cannabis a lungo termine, cioè effetti che si manifestano quando si usa la droga con una certa regolarità, in primis l’OMS rileva la dipendenza. Questo dato non va sottovalutato, perché è connesso con il bisogno di droga che porta al consumo di sostanze sempre più potenti.

Oltre a questo, all’uso di cannabis e derivati si possono associare diversi disturbi mentali come psicosi, schizofrenia, depressione, ansia, disturbo bipolare e altro, fino ad un significativo incremento del rischio di suicidio.

Onde evitare questo tipo di conseguenze, l'unica soluzione è quella di smettere di usare cannabis immediatamente, ma per riuscirci si rende necessario farsi aiutare da esperti che sanno come gestire adeguatamente tutti i meccanismi implicati, sia da un punto di vista fisico che mentale.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.tossicodipendenza.net 


mercoledì 28 marzo 2018

Il Vero "Prezzo" della Cocaina


Quando si parla di cocaina si sente spesso fare un paragone tra il consumo di questa droga com'è oggi e quello che avveniva 20 o anche 30 anni fa, cercando di capire da cosa dipenda il nuovo boom di assunzioni.

Una tra le prime riflessioni che viene fatta è legata a come, nel corso degli anni, la cocaina si sia trasformata da "droga per ricchi" e "droga per tutti", a causa dell'abbassamento dei prezzi e della scarsa qualità di questa sostanza.

Ciò di cui non si parla è del vero prezzo della cocaina, ma non si tratta del costo in denaro ma di quello legato ai suoi effetti sulla vita di chi ne fa uso.

Senza ombra di dubbio, usare cocaina vuol dire arrecare danni alla salute (fisica e mentale), sperperare somme di denaro che, invece, dovrebbero essere utilizzate per cose più utili per sè stessi o per la propria famiglia.

Ma il prezzo più alto è quello legato alla degradazione che comporta fare uso di cocaina e a tutto ciò che provoca nell'animo di una persona.

Convivere con una dipendenza da cocaina vuol dire, infatti, avere a che fare con una sorta di presenza scomoda che, inevitabilmente, canalizza le energie di tutte le persone coinvolte.

La persona che assume cocaina, infatti, spesso passa le sue giornate nell'attesa del momento in cui potrà farne uso, mentre ciò che le capita intorno perde di importanza.

Chi, invece, vive a fianco di un cocainomane si ritrova a non riuscire a pensare ad altro se non al proprio caro e, di conseguenza, ha enormi difficoltà a potersi dedicare alle normali attività di tutti i giorni.

Ecco, questo è il vero prezzo della cocaina ovvero una vita che procede in funzione di una sostanza che di fronte a promesse di "benessere" cela un'esistenza di continue preoccupazioni e scarse prospettive per il futuro.

Per porre fine a tutto questo, l'unica cosa da fare è quella di rivolgersi a degli esperti, per farsi guidare verso una soluzione concreta e definitiva.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



martedì 27 marzo 2018

Hangover e Alcolismo


La parola "hangover", oggi utilizzata anche nella nostra lingua, significa letteralmente "strascico" e la si associa ai postumi di una sbornia.

Questi si verificano principalmente per due ragioni:
  • la prima è che l’organismo metabolizza una sostanza contenuta nell’alcool, il metanolo e lo scompone in due tossine, la formaldeide e l’acido formico, che creano il senso di disagio tipico di questa condizione;
  • la seconda è legata alla profonda disidratazione che provoca l’alcool.
I segni e i sintomi di hangover, iniziano a manifestarsi quando i livelli di alcool nel sangue diminuiscono notevolmente, ciò accade soprattutto al mattino dopo che si è trascorsa la notte a bere.

La persona può sperimentare:
  • mal di testa, mal di stomaco, sete, diarrea, vomito, alitosi, ipersalivazione;
  • agitazione, elevati livelli di ansia, rimorso, depressione;
  • sonnolenza, nausea, sensibilità alla luce ed ai suoni forti;
  • tachicardia, vertigini, dolori muscolari.
Uno dei rischi legati a questa condizione è che spesso una persona, pur di non dover patire certi disagi, ricomincia a bere, nella speranza di farli cessare del tutto.

Assumere altri alcolici, però, se da un lato innalza nuovamente il livello di alcool nel sangue e fa percepire una sensazione di "sollievo" (illusorio e di breve durata), dall'altro provoca ulteriore disidratazione e la produzione di altro metanolo, quindi non risolve nulla ma anzi può  peggiorare la situazione.

Degno di nota è anche il fatto che questo meccanismo di ricorrere all'alcool per far cessare uno stato di disagio è proprio quello che c'è alla base dell'alcolismo, pertanto bisogna intervenire tempestivamente al fine di spezzarlo in modo definitivo, prima che la situazione possa trasformarsi in qualcosa di irreversibile.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com



mercoledì 21 marzo 2018

Droga: Ecco Cosa Provoca al Cervello


Le varie sostanze stupefacenti provocano diversi effetti sul cervello, ecco perché possono far sentire una persona euforica, depressa, iperattiva o rallentata e farle vedere cose inesistenti.

L'uso di alcune droghe può danneggiare gravemente il cervello e influenzare il funzionamento e le  percezioni del nostro organismo. Questi effetti possono essere momentanei o permanenti.

La droga, qualsiasi essa sia, può modificare repentinamente gli stati d'animo, si passa dalla gioia alla tristezza, alla rabbia o alla paura senza alcuna apparente ragione.

L'uso di certe sostanze può scatenare reazioni esagerate e incredibili scatti d'ira, anche per piccole difficoltà, può far perdere il controllo, può far vedere o sentire cose inesistenti e provocare deliri paranoici.

Alcune droghe possono creare deficit di attenzione, difficoltà nel ricordare le cose e persino nel pensare con lucidità.

Questo è il motivo per cui, quando si è sotto l'effetto di droghe, spesso la persona fa scelte sbagliate e avventate.

L'uso di droga, inoltre, può compromettere la capacità di godere delle cose.

Quando si sviluppa una tossicodipendenza, tutte le attività che procuravano piacere, come ad esempio vedere gli amici o guardare un film, non procurano più alcuna gioia.

In genere, una volta interrotto l'uso di sostanze, si ritorna nuovamente a provare tutte quelle sensazioni piacevoli, ma per arrivare a questo però è necessario farsi aiutare da esperti ed intraprendere un completo programma di recupero.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com 



martedì 20 marzo 2018

Cocaina: Danni e Luoghi Comuni


Di fronte al dilagare di tanti nuovi casi di dipendenza da cocaina, è importante avere ben chiaro cosa provoca questa sostanza e quali sono i danni a cui ci si espone facendone uso.

Il primo organo a subire gli effetti della cocaina è il cervello. Questa droga, infatti, stimola in modo eccezionale il cervello, dando delle vere e proprie scosse euforiche.

La maggior parte delle problematiche, però, subentrano nel consumo sul lungo periodo, in quanto la cocaina danneggia irrimediabilmente le aree del cervello responsabili delle sensazioni di piacere, portando alla depressione, e deteriora, al doppio della velocità, la materia grigia del cervello.

Si può anche dire che la cocaina spezza il cuore, perchè nella prima ora successiva all’assunzione il rischio di un attacco cardiaco aumenta di ben 24 volte.

Questo accade perchè la cocaina aumenta a dismisura la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, ma contemporaneamente causa la costrizione delle arterie che portano il sangue al cuore: le conseguenze possono essere infarti e ictus.

Diversi luoghi comuni, inoltre, “accompagnano” il consumo di cocaina.

Uno dei principali è che la cocaina diminuirebbe l’appetito sessuale: in realtà, nel breve termine, questa droga porta anche ad un picco di eccitazione sessuale e aumenta la resistenza fisica del soggetto. Il problema è che, l’assuefazione alla sostanza, provoca poi l’impotenza.

Altro luogo comune è che l’uso di cocaina faccia dimagrire: vero, ma certamente non nel modo consigliato dai dietologi. L’assunzione di cocaina, difatti, ritarda la sensazione della fame e provoca una netta diminuzione dei pasti assunti dai soggetti che ne sono dipendenti.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



lunedì 19 marzo 2018

Alcool: i 6 Terribili Effetti sul Cervello


Gli effetti dell'alcool sul cervello sono strettamente legati alla quantità assunta poichè questa incide sull'entità dei danni che causa sulle differenti aree cerebrali.

Da recenti studi, è emerso che gli effetti dell'alcool sul Sistema Nervoso Centrale sono sostanzialmente 6 e permettono di comprendere in che modo questa sostanza può causare danni, anche irreversibili.
  1. Giovialità - è provocata dal fatto che la prima parte del cervello ad essere colpita dagli effetti dell'alcool è l'area preposta alla gestione delle inibizioni, dell'autocontrollo, della forza di volontà, della capacità di discernimento e dell'attenzione.
  2. Fase "macchia" - qui vengono intaccate le abilità motorie, la persona ha difficoltà nel parlare e coordinare le frasi e anche le abilità sensoriali subiscono delle alterazioni.
  3. Difficoltà visive -  la capacità di percezione visiva diventa limitata e si estende alla percezione della distanza e della capacità di riconoscere gli oggetti.
    La comprensione della grandezza delle cose e la visione periferica diviene difficoltosa, ragion per cui la persona è a rischio di lesioni o morte in seguito a cadute o incidenti.
  4. La caduta - subito dopo la compromissione della vista avviene la compromissione dell'equilibrio, in quanto l'alcool ha intaccato anche il cervelletto che è responsabile della coordinazione motoria.
  5. Instabilità - è la fase in cui l'onda alcolica è concentrata nel cervello, di conseguenza la persona si sente instabile, sopraffatta dal senso di stordimento e stanca. In molti casi crolla e, spesso, inizia a tremare e vomitare.
    In questa fase si può sperare che i riflessi non siano così compromessi da intaccare la respirazione che potrebbe tradursi in una inalazione del vomito con soffocamento, soppressione della coscienza, coma e potenziale morte.
  6. L'ombra della morte - arrivati qui, i centri di controllo cerebrali (ovvero quelli che gestiscono le principali funzioni vitali) cessano di operare correttamente.
    In questa fase l'alcool colpisce il tronco cerebrale, i centri di controllo della respirazione e della circolazione sanguigna vengono soppressi e quindi si può anche morire.
Dopo questo elenco, forse sarà il caso di pensarci mille volte (o anche di più) prima di prendersi una bella sbornia, senza dimenticare che l'abuso di alcolici può facilmente trasformarsi in una vera e propria dipendenza che va affrontata nel modo corretto, rivolgendosi a degli esperti.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com 



giovedì 15 marzo 2018

Il Rapporto tra Uso di Droga e AIDS


Il rapporto tra droga e malattie sessualmente trasmissibili (STD) è, ormai, ben conosciuto ma ciononostante ci sono ancora tante persone che sottovalutano la possibilità di andare incontro a tali rischi.

Tra le varie malattie sessualmente trasmissibili, la più temuta è senza dubbio l'AIDS, ma non tutti sanno realmente cos'è questa malattia.

L'AIDS è una malattia del sistema immunitario provocata dal virus HIV. La maggior parte delle persone, però, spesso accomuna i due termini, credendo che siano la stessa cosa.

L'AIDS è una patologia che rende l'organismo incapace di contrastare le malattie. Attualmente esistono dei farmaci che possono tenerla sotto controllo e garantire a chi ne soffre di condurre uno stile di vita normale, ma al momento non esiste ancora una cura per debellarla.

L'uso di droga rappresenta un grosso fattore di rischio di contrarre l'HIV o l'AIDS.

Quando una persona è sotto l'effetto di droghe, infatti, non pensa con  lucidità, può cimentarsi in cose rischiose, può avere rapporti sessuali non protetti che la espongono anche ad altre malattie e, inoltre, a gravidanze indesiderate.

Se assume droghe come l'eroina, la cocaina o le metanfetamine per via endovenosa, può contrarre l'HIV o l'AIDS attraverso la condivisione di una siringa con qualcuno già  infetto.

Smettere con le droghe è l'unico modo per eliminare questo fattore di rischio di contrarre l'HIV o l'AIDS, ma per riuscirci bisogna farsi aiutare da esperti.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionedroga.com 



mercoledì 14 marzo 2018

Effetti della Cocaina sulla Vita Sociale


Per tanti anni, la cocaina è stata considerata una "droga da intrattenimento".

La realtà dei fatti, però, è ben diversa perchè questa droga induce la persona a chiudersi in sè stessa e riduce le sue capacità di ricevere una gratificazione dai rapporti sociali.

Alla già lunga lista di effetti collaterali causati da questa droga si aggiunge ora quello scoperto da un gruppo di studiosi europei, che hanno dimostrato come la cocaina influenza in modo estremamente negativo le competenze sociali di chi ne fa uso.

I consumatori di cocaina, infatti, ben presto cominciano ad avere notevoli difficoltà ad adottare la prospettiva mentale degli altri, mostrano una minore empatia emotiva, e fanno più fatica a riconoscere le emozioni dal tono della voce.

Tutto questo li porta a comportarsi in modo meno sociale nelle interazioni con gli altri e quindi a ridurre il numero di contatti sociali.

L'uso abituale di cocaina, insomma, spinge chi ne fa uso in una direzione opposta rispetto a quella che intendeva percorrere quando ha iniziato ad assumerla, ovvero rendere più facili e disinvolte le interazioni sociali.

Per evitare che la persona si ritrovi ad isolarsi totalmente da tutto e da tutti, l'unica soluzione è quella di aiutarla a liberarsi dalla schiavitù imposta da questa droga, ma per riuscirci è necessario affidarsi a degli esperti ed intraprendere un completo programma di recupero.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 



martedì 13 marzo 2018

Alcolismo: Cosa Succede al Corpo?


Troppo alcol: i 10 segnali del corpo che indicano un abuso
Rendersi conto di stare esagerando con le quantità di alcool non è sempre facile, soprattutto se si prende in considerazione che la persona che ne abusa non dispone della capacità di autocritica necessaria per appurare che sta alzando troppo il gomito.

Troppo alcol: i 10 segnali del corpo che indicano un abuso
Tuttavia, il corpo lancia dei segnali che, se riconosciuti in tempo, possono sventare rischi seri per la salute ed avitare che la situazione possa degenerare.

Troppo alcol: i 10 segnali del corpo che indicano un abuso
Ecco quali sono:
Troppo alcol: i 10 segnali del corpo che indicano un abuso
  • occhi molto secchi al risveglio - a causa della disidratazione, uno dei sintomi dell’abuso di alcool.
  • il pensiero dell’alcool è il primo che sorge dopo una giornata difficile - è un chiaro segnale di una dipendenza psicologica dall'alcool.
  • problemi digestivi - frequenti dolori allo stomaco possono essere campanelli di allarme per un apparato digerente intossicato da un consumo eccessivo di alcool.
  • irritabilità e distrazione - l’alcool provoca il crollo delle inibizioni ed impedisce di gestire adeguatamente le capacità d'attenzione.
  • insonnia - bere troppo impedisce un sonno sereno e non consente al corpo di recuperare le energie impiegate durante la giornata.
  • bere tutto d'un fiato - chi abusa di alcool non è in grado ai assaporare ciò che beve, ma lo "tracanna" tutto d'un fiato.
  • problemi ai denti - l'abuso di alcool provoca erosione dello smalto dentale e porta a numerose infezioni del cavo orale.
  • il colorito della pelle non è dei migliori - il fegato, appesantito ed ingrossato, manda segnali sotto forma di una lieve itterizia (colorazione giallognola) che coinvolge la pelle e anche la sclera (la porzione bianca degli occhi).
  • la casa si riempie di bottiglie - è il segno che la persona ha "paura" di restare senza alcool. 

Per ulteriori informazioni visita il sito: 
www.alcolismo.com 

mercoledì 7 marzo 2018

Che Vuol Dire Usare Droga?


Usare droga, qualunque essa sia, comporta tutta una serie di situazioni che sono, pressochè, inevitabili nella vita di una persona e che fanno capire quanto la tossicodipendenza sia qualcosa di distruttivo.

Partendo dal presupposto che una persona inizia ad usare droga nel tentativo di "superare" una condizione di disagio, col passare del tempo comincia a manifestare tutta una serie di "sintomi" che non fanno altro che rendere più evidente questa sensazione di malessere.

La tossicodipendenza è una "malattia dell'anima" che, giorno per giorno, spegne la voglia di andare avanti nella vita, di avere a che fare con le persone (anche le più care) e che porta la persona a non voler più prendersi cura nè di sè stessa nè, tantomeno, delle cose belle che popolano la sua vita.

Talvolta capita che una persona, dopo aver iniziato ad usare droga, nello sforzo di convincersi che nella sua vita le cose non stanno andando così male, continua ad occuparsi delle sue normali attività (lavoro, scuola, famiglia, cura dei figli, hobbies, ecc...) ma, avendo l'attenzione rivolta al suo malessere e all'unico modo che conosce per "risolverlo", ci si dedica in maniera, spesso, superficiale, col rischio di commettere errori e arrecare danno non solo a sè stessa, ma anche alle persone che ha intorno.

Per porre fine a questo stato di cose, bisogna fare qualcosa di incisivo, ovvero affidarsi a degli esperti ed intraprendere un completo programma di recupero che riesca a spezzare tutti i meccanismi, fisici e mentali, responsabili della tossicodipendenza.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.disintossicazionedroga.com




martedì 6 marzo 2018

I Rischi Meno Noti della Cocaina


La cocaina è tristemente conosciuta per l'elevato rischio di lesioni al Sistema Nervoso Centrale, in quanto può danneggiare gravemente i vasi sanguigni che permettono al sangue di arrivare al cervello, ma esistono rischi meno noti che confermano l'estrema pericolosità di questa droga.

La cocaina, infatti, agisce anche sulle aree cerebrali legate alla trasmissione del dolore e sui centri responsabili del funzionamento muscolare, di conseguenza può anche causare dei danni irreversibili a tutto l'apparato muscolo-scheletrico.

Effetti di questo tipo, seppure non siano all'ordine del giorno, possono manifestarsi anche a distanza di tempo dall'ultima assunzione e rendersi responsabili della perdita di sensibilità e forza muscolare.

Chi si occupa di conoscere sempre più a fondo la cocaina, e di sensibilizzare la gente riguardo gli effettivi rischi legati all'uso di questa sostanza, pone l'accento sui possibili danni neurologici connessi con un uso anche occasionale della cocaina, nella speranza di dissuadere chiunque ad avvicinarsi a questa droga.

Al contempo, però, è necessario fare subito qualcosa di concreto per aiutare chi è già caduto nella trappola della dipendenza da cocaina affinchè se ne liberi.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.disintossicazionecocaina.com 


lunedì 5 marzo 2018

Danni dell'Alcolismo: la Sindrome di Korsakov


La sindrome di Korsakov, detta anche psicosi di Korsakov, è una malattia neurologica che insorge solitamente negli alcolisti cronici.

La sindrome di Korsakov provoca tipicamente gravi amnesie che possono essere di tipo anterogrado e/o retrogrado.

Le amnesie anterograde rendono difficile l'immagazzinamento di nuove informazioni, mentre le amnesie retrograde provocano la perdita dei ricordi precedenti l'insorgenza della patologia.

Oltre ai disturbi della memoria, la sindrome di Korsakov si manifesta con altri sintomi altrettanto gravi e disabilitanti, quali:
  • confabulazione: un disturbo psichiatrico che induce la costruzione di falsi ricordi, riferiti a situazioni o eventi mai accaduti realmente.
    Insorge solitamente durante le prime fasi della malattia e, secondo gli esperti, sarebbe un modo per riempire i vuoti di memoria
  • confusione mentale
  • cambiamenti di personalità improvvisi
  • apatia, ovvero riduzione dei comportamenti finalizzati a uno scopo, dovuta a un'assenza di motivazioni
L'unica soluzione per questa malattia, che può avere conseguenze anche irreversibili, consiste nella completa astensione dall'alcool, ma per riuscirci è necessario farsi aiutare da esperti che sono in grado di gestire al meglio tutti gli aspetti implicati in un problema di alcolismo.


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/sindrome-di-korsakoff.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/sindrome-di-korsakoff.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/sindrome-di-korsakoff.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/sindrome-di-korsakoff.html
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.alcolismo.com